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HAILEY'S POV
"Abbiamo gambe
Per fare passi
Trovarci persi
Avvicinarci e poi

Abbiamo bocche
Per dare baci
O meglio dire
Per assaggiarci

Se un pianto ci fa nascere
Un senso a tutti il male forse c'è
Io sono pronto a vivere
Ti guardo e so perché

Siamo fatti per amare
Nonostante noi
Siamo due braccia con un cuore
Solo questo avrai da me
Fatti avanti amore
Fatti avanti amore."

Canticchio la canzone di Nek mentre indosso la gonna nella cabina armadio di Jamal.

Giorni fa mi ha fatto una sorta di sorpresa, nella sua cabina armadio ha fatto installare altri mobili con all'interno delle cuccette rivestite di tessuto color panna. Per non parlare di una scarpiera dove mettere tutti i miei tacchi, ho sempre desiderato averla.

Alzo la cerniera dietro della gonna bianca e indosso un top nero merlettato.

"Abbiamo mani
Per afferrarci
Girare insieme
Come ingranaggi e poi

Abbiamo occhi
Con cui vediamo
Ma se li chiudi
Ci riconosciamo

Perfetti come macchine
Miracolo di nervi ed anime
Io non ti chiederò perché
Ti stringo e credo a te

Siamo fatti per amare
Nonostante noi
Siamo due braccia con un cuore
Solo questo avrai da me

Fatti avanti amore
Fatti avanti amore."

Continuo a cantare, dalla cuccetta prendo la giacca bianca e la indosso, abbottonando due bottoni al centro.

Vado verso le scarpiera afferrando un paio di decoltè nere lucide. Le indosso velocemente ed esco dalla cabina chiudendo le ante.

Vado verso il bagno e mi spazzolo i capelli che ho da poco piastrato.

"Senti quanto rumore
Il cuore lo fa da solo
Dividiamolo in due
Io la tengo per te
La sua parte migliore
Fatti avanti amore
E fatti avanti amore

Siamo fatti per amare
Nonostante noi
Siamo due braccia con un cuore
Solo questo avrai da me
E fatti avanti amore
Tu fatti avanti amore
Fatti avanti amore
Fatti avanti amore."

Finisco di cantare e mi giro per uscire dal bagno ma trovo Jamal appoggiato sullo stipite della porta che mi osserva sorridendo.

"Che c'è?" Gli chiedo ridacchiando avvicinandomi. "Sei bella." Gli lascio un bacio sulle labbra.

"Ma." Sospira seguendomi mentre esco per recuperare la mia borsa. "Ma?"

"Questa gonna è un po' troppo aderente." Sospira ancora. Mi giro verso di lui sorridendo. "Quindi?"

"Quindi?" Alza un sopracciglio. "Mi distrarresti per tutto il tempo."

"Anche tu indossi le camice strette dove si vede tutto il ben di Dio ma non faccio polemiche." Ridacchio.

"È diverso. Avrò il tuo culo che sculetta tutto il tempo." Dice serio.

"Allora cercherò di non sculettare troppo quando passerò davanti a te." Sussurro avvicinandomi per poi superarlo ed uscire dalla camera, scendo le scale e sento lui dietro di me seguirmi.

Vado verso il garage ma vengo afferrata per i fianchi, mi fa scontrare contro il suo petto e sento la sua erezione premermi sul fondoschiena.

Con una mano appoggiata sul mio ventre spingendomi di più verso di lui.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now