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HAILEY'S POV
"Per me un panino con hamburger, provola, patatine e bacon." Sorrido al ragazzo dietro al carrettino. Stavamo in macchina e quando l'ho visto da lontano e ho urlato a Jamal di fermarsi, si trova vicino alla spiaggia.

Come posto non è male, ci sono delle luci appese che sembrano quasi quelle di Natale. Ci sono un paio di tavoli e alcuni di questi sono occupati.

Noto una coppia seduta, lei sembra imbarazzata e mangia lentamente come se avesse quasi paura di fare una brutta figura. Il ragazzo al contrario sembra essere a suo agio e mangia con molta voracità, si vede che sono alle prime esperienze.

E pensare che io con Jamal il mio imbarazzo è sparito quasi subito. Anche se in alcune cose mi imbarazzo ancora come ad esempio quando mi vede nuda, penso che è una cosa che non supererò mai.

Jamal si gira a guardarmi e alza un sopracciglio. "Ho fame." Alzo le spalle sorridendolo.

"Per lei?" Chiede il ragazzo riferendosi a Jamal.

"Hamburger con funghi, provola e salsa greca."

Mi giro verso di lui, salsa greca con hamburger?

Ma è del mestiere questo?

"Da bere?"

"Per me una birra, per te piccola?" Jamal appoggia una mano sul mio fianco e mi tira a lui stringendomi. "Cocacola." Sorrido al ragazzo.

"Arrivano subito." Sorride il ragazzo. "La finisci di stringere il mio fianco? Mi fai male." Mi giro verso Jamal, abbassa lo sguardo su di me e allenta la presa.

"Non ci avevo fatto caso." Si giustifica. Mi alzo sulle punte e gli lascio un lungo bacio sulla guancia. "Ecco a voi." Ci interrompe il ragazzo di prima che ci porge i nostri panini e le sue bibite, prendo il mio panino e sento subito un grande profumo.

Questo è il lato positivo del carrettino, i panini li preparano subito e non devi aspettare quasi un'ora per mangiare.

Jamal paga e poi salutando ci allontaniamo, andiamo verso la spiaggia e subito respiro l'aria del mare che amo tanto. "Andiamo a sederci su quella barca spiaggiata." La indico col dito e lui annuisce seguendomi.

Mi siedo sulla barca e incrocio le gambe, si siede accanto a me e appoggiamo le bibite. Addento subito il mio panino gemendo per la bontà.

"Ti piace?"

"Non si vede?" Porto una mano davanti alla bocca che è piena.

"Salsa greca?" Chiedo guardando la salsa bianca nel suo panino. Annuisce dando un morso. "Vuoi assaggiare?"

"Non vorrei sentirmi male." Ridacchio.

Avvicina il suo panino a me ed io lo guardo incerta ma lo addento lo stesso, i funghi sono croccanti e si sente la salsa che da un tocco di acidità. "Com'è?"

"Accettabile." Mormoro, lui scuote la testa non credendomi e riprende a mangiare. "Assaggia il mio."

Addenta il mio panino e mi guarda. "Buono." Afferma ed io sorrido soddisfatta continuando a mangiare.

Mi giro ad osservare il mare, è calmo, così calmo che quasi non si sente il suo rumore.

Come diceva Carlos Ruiz Zafón: Il mare ha questa capacità; restituisce tutto dopo un po' di tempo, specialmente i ricordi.

Il mare riesce a farti dimenticare tutti i problemi con la sua tranquillità ma riesce anche a farti tornare i mente tutti i ricordi impressi nella tua mente. Ricordi che pensavi di aver completamente rimosso.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now