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"Te lo chiedo nel caso non riuscissimo più a incontrarci in questa vita: tu ce l'hai un piano per fare la pace nella prossima, vero?"

HAILEY'S POV
"Ci vediamo lunedì." Abbraccio Angela e poi passo a salutare le mie sorelle. "Non cadere nella sua trappola, deve fare lui il primo passo." Sussurra al mio orecchio Isabel.

Alzo gli occhi al cielo e annuisco. "Ciao cognata." Ethan mi si avvicina e mi abbraccia forte, abbiamo instaurato un bel rapporto.

Rispetto a quando l'ho conosciuto è completamente cambiato, come se fosse un'altra persona.

Mi sono ricreduta su di lui, da quando ha scoperto di diventare padre sembra che è scattato qualcosa in lui da farlo cambiare totalmente.

"Riesce ad essere un vero e proprio stronzo alcune volte. Ma nonostante ciò, ha anche dei pregi." Mi conforta e a me viene da sorridere. "Però resta il fatto che è un coglione." Scoppio a ridere.

"Scommetto che la mia adorata fidanzata ti ha consigliato di farlo penare per il suo comportamento." Sussurra ed io annuisco e lui alza gli occhi al cielo.

"Dio, lo fa sempre anche con me."

"La fai arrabbiare?"

"È lei che si arrabbia sempre. Si arrabbia che se non indosso i calzini che vuole lei! Alcune volte sembra essere pazza." Sbuffa.

"Chi è pazza?" Si avvicina Isabel e lui le sorride subito. "Pazza? Chi ha detto pazza?" Alza un sopracciglio lui.

Mi trattengo dal ridere nel vederli bisticciare. "Non me la racconti giusta." Assottiglia gli occhi osservando il suo fidanzato che si gratta la nuca.

"Non avevi sonno, piccola?"

"Infatti, voglio andare a dormire." Sbadiglia, o meglio, fa un finto sbadiglio. "E andrai in bianco questa sera." Puntualizza.

"E tu." Si gira verso di me. "Fagli pentire di averti paragonata a quella gallina." Mi fa l'occhiolino abbassando la voce.

Scuoto la testa incrociando le braccia al petto e alzo gli occhi al cielo. "Ha ragione, fallo penare." Annuisce Ethan e Isabel si gira verso di lui.

"Darmi ragione non cambierà la mia idea di farti andare in bianco. Sprechi solo tempo, amore."

"Cambierai idea." Sorride malizioso e lei sbuffa girandosi verso di me.

"Ricordati che sei una Cooper."

"Non sto andando in guerra Isabel."

"Questo lo pensi tu." Mi abbraccia. "La gravidanza ti sta portando ad essere pazza."

"Confermo."

"Allora lo avevi detto prima che ero pazza!" Si gira di scatto verso Ethan che abbassa lo sguardo al suo Rolex. "Si è fatto tardi, andiamo."

Scoppio a ridere guardandoli ed Ethan mi fa l'occhiolino e poi escono dalla porta continuando a battibeccare.

Chiudo la porta e senza degnare di uno sguardo Jamal mi dirigo direttamente in cucina.

Quando io e le ragazze siamo scese in salotto non è successo più nulla, io ero seduta sul divano insieme a Nora ed Angela mentre Jamal era dall'altra parte della stanza e non ci siamo rivolti nemmeno uno sguardo.

In verità, io per prima cercavo di evitare di incrociare il suo sguardo. Qualche volta sentivo il suo sguardo su di me ma facevo finta di nulla.

Cercavo con tutta me stessa di non alzare lo sguardo per poi incrociare il suo. Un po' perché sono ancora arrabbiata e delusa dal suo comportamento e da quello che ha detto, dall'altra parte perché se avessi incrociato il suo sguardo sarei scoppiata a piangere.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora