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HAILEY'S POV
Sento delle labbra appoggiarsi sulla mia guancia per poi scendere sempre di più verso il mio mento.

Una mano accarezza il mio fianco dolcemente, sussulto nel sentirla leggermente fredda a contatto con la mia pelle calde.

"Mhh." Mormoro nel sonno girandomi di spalle.

"Piccola?" Bacia la mia spalla.

"Mhh" continuo a mormorare assonnata senza aprire gli occhi.

"Ti sei addormentata, piccola." Socchiudo gli occhi e quando mi giro leggermente lo vedo steso al mio fianco appoggiato su un gomito vestito ancora da ufficio.

Mi metto seduta e mi stropiccio gli occhi non curandomi del trucco.

"Ho sonno." Affermo.

"Che ne dici di mangiare qualcosa e poi di andare a nanna?" Mi lascia un bacio sulla spalla ed io annuisco.

"Vado in bagno." Mi alzo. "Io vado a preparare qualcosa." Afferma sorridendo.

Vado nel bagno sciacquandomi il viso abbondantemente. Una volta fatto anche i bisogni esco dal bagno e dalla sedia afferro la camicia bianca di Jamal indossandola sopra al completo di seta.

Scendo velocemente le scale ed entro in cucina sentendomi un buon odorino. "Che odorino buono." Affermo entrando.

"Carne arrostita" affermo subito dopo e Jamal si gira verso di me sorridendo. "Ti sto facendo anche le patatine che ti piacciono tanto."

Sorrido avvicinandomi e lui mi afferra per i fianchi baciandomi sulla guancia. "Ancora non mi hai dato un bacio."

"Te lo devi meritare."

"Non me lo merito?" Alza un sopracciglio ed io rimango in silenzio e lui di risposta mi pizzica il fianco. "Aia."

"Perché non me lo merito?"

"Perché sei cattivo." Affermo incrociando le braccia al petto, uno strano rumore si sente in mezzo a noi e abbasso lo sguardo al mio stomaco.

"Qualcuno qui ha davvero fame." Ridacchia.

"Comunque, io non sono cattivo. Non ho fatto nulla di male, sono andato semplicemente ad un pranzo di lavoro. Dopo ieri sera pensavo che tu ti scocciassi di venire, che poi è stata una vera e propria tortura. È finito veramente tardi il pranzo e nonostante tutto mi sono portato del lavoro qui a casa perché non ce l'ho fatta col tempo e domani deve essere tutto pronto per le riunioni." Afferma.

"Lo so che nella tua testolina stai pensando a tante cose." Con l'indice mi indica la tempia.

"Sicuramente quella smorfiosa gli salterà addosso." Imita la mia voce. "Oddio chissà cosa farà." Imita ancora ed io scoppio a ridere.

"La smetti?"

"Sicuramente lei se ne approfitterà che io non ci sono." Gli lascio uno schiaffo sul braccio e lui scoppia a ridere.

"Saprò vendicarmi, non mi farò toccare da lui per una settimana." Continua ed io scuoto la testa.

"Non ci avevo pensato in realtà. Grazie per l'idea." Rido e lui diventa serio.

"Perché non mi sto mai zitto?" Sbuffa ed io scoppio a ridere guardandolo.

"Adesso me lo dai un bacio? Sono veramente in astinenza." Sospiro e mi avvicino a lui schioccandogli un bacio al lato della bocca per poi allontanarmi e sedermi vicino alla tavola.

"Non è giusto."

"Non hai specificato dove lo volevi il bacio." Alzo le spalle.

"Dopo vedrai." Sospira vendicativo ed io alzo un sopracciglio.

Il mio riflessoNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ