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HAILEY'S POV
"Ragazze mi raccomando, fate attenzione. Ci sono persone depravate nei locali, non bevete troppo perché potrebbero approfittarsene." Ci raccomanda la mamma di Giorgia mentre scendiamo dalla macchina. "Tranquilla mamma non è prima volta che veniamo in un locale." Sorride Giorgia, la salutiamo e andiamo verso l'entrata. Mostro i biglietti che mi ha lasciato Alice ed entriamo dentro, saliamo le solite scale e andiamo verso il nostro posto.

"Ho invitato anche alcuni miei amici, tranquille, sono ragazzi simpatici e tranquilli." Ci sorride Giorgia. Appena finiamo le scale entriamo definitivamente nel prive. Da lontano vedo tante ragazze più svestite che vestite che ballano ondulando i fianchi in modo sensuale.
Giorgia si avvicina ad alcuni ragazzi e li abbraccia tutti.

"Ragazze loro sono, Andrea, Matias, Bruno e Giorgio." Ci presenta lei. "Lei è Bella e lei è Hailey." Li saluto e dopo ci sediamo. Accanto a me c'è Bella e dall'altra parte Matias.

"Non sei italiana?" Mi chiede. "Metà americana e metà italiana, tu?" Gli chiedo girandomi verso di lui. "Metà spagnolo e metà italiano." Ridacchia.

"Volete da bere?" Chiede un ragazzo alto e moro, credo si chiami Giorgio. Tutti annuiscono. "Cosa prendete?"

"Per me un Sex On The Beach grazie." Lui annuisce e accompagnato dai ragazzi vanno verso il bar. "Simpatici." Dice Bella. "Che vi avevo detto?" Sorride Giorgia. "Credo che ci andrò pesante stasera, vado a dire a Giorgio di non prendermi il mojito ma un Angelo Azzurro." Si alza e va verso gli altri.

"Allora? Hai dormito un po'?" Si gira verso di me Bella guardandomi. "Si, sono crollata."
Ma questa non è la verità, appena tornata a casa sono andata a farmi una doccia e mi sono messa nel letto. Ho cercato in tutti i modi di addormentarmi ma non ci sono riuscita. Mi giravo in continuazione nel letto finché non mi sono scocciata e ci ho rinunciato, credo che stasera crollerò. "Signorine ecco a voi." Prendiamo i bicchieri dalla mano di Giorgio e inizio a sorseggiarlo. Gli altri iniziano a parlare di cose loro ed io me ne sto in silenzio.

"Come mai tanto silenziosa? Sei una ragazza di poche parole?" Chiede Matias al  mio fianco.

"No, in verità sono una che parla molto. Ma stasera non ho molta voglia di parlare." Dico sinceramente. "Capita anche a me, soprattutto quando sto passando un brutto periodo." Sorseggia il suo drink, non so cosa sia ma è di colore rosso.

Sento al mio fianco scuotermi e mi giro. "Dovremmo andare a prendere la torta." Mi sussurra Bella all'orecchio. "Quando l'hai portata?" Le chiedo confusa. "Quando siamo uscite da scuola sono andata a prenderla e l'ho portata qui." Mi spiega brevemente. "Adesso dovremmo andare a chiedere al barista se la può portare con le candeline accese." Annuisco e ci alziamo.

"Dove andate?" Chiede Giorgia accigliandosi. "In bagno." Dico velocemente per poi prendere Bella e trasportarla con me verso il bar.

Passiamo davanti a quelle ragazze di prima e ci fermiamo davanti al barista. Bella gli chiede se può portare la torta con le candeline e uno spumante lui annuisce. Mentre lei continua a spiegargli cosa deve fare io inizio a guardarmi attorno, ma mi paralizzo quando vedo Jamal seduto sul divanetto che mi guarda serio, al suo fianco c'è anche Ethan che si sta baciando con una ragazza.

Una ragazza dai lunghi capelli biondi si avvicina a Jamal e inizia a toccargli il braccio e a si avvicina di più a lui. Mi giro di nuovo, scottata da questa scena. Ogni volta che vengo in questo locale lo incontro sempre, è la terza volta. Bella finisce di parlare con il ragazzo e torniamo ai nostri posti, per tutto il tragitto ho sentito il suo sguardo puntato su di me.

Il barista non tarda ad arrivare portando la torta con lo champagne. "Oddio, che cosa bella!" Urla Giorgia guardandoci per poi abbracciarci. Iniziamo a cantare la famosa canzone ma si sente ben poco a causa della musica troppo alta. Soffia tutte le candeline e sorride applaudendosi da sola. Stappa la bottiglia di champagne e lo versa nei bicchieri. Prendo il mio bicchiere e me lo sgolo in un attimo e poi ne verso ancora un po' mente lo portò alla labbra una mano si posa sulla mia fermandomi. "Ehi, vacci piano." Ride accanto a me Matias. Scuoto la testa e me lo sgolo.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora