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HAILEY'S POV
"Merci." Sorrido alla ragazza afferrando le due crêpes alla nutella. Sono diventate come una droga per me, non mi sorprenderà tornare a casa e scoprire di non entrare più nelle gonne o jeans. Per tutto quello che sto mangiando.

Mi giro andando verso i ragazzi e porgo una crêpes a Jamal che alza un sopracciglio.

"So che la volevi." Sorrido.

"Te l'ha presa solo perché non voleva mangiare da sola." Ride Ethan dietro di lui mentre beve una granita. Non è l'ideale con questo freddo, sarebbe stata meglio una cioccolata calda.

"Non è vero." Metto il broncio mentre do un morso alla crêpes ancora calda e alzo gli occhi al cielo per la bontà.

Non sono mai stata un'amante dei dolci, forse solo quando sono nel mio periodo ne faccio più abuso. Ma queste crêpes potrei mangiarle tutto il giorno.

"L'ho presa con tanto amore." Mi giro verso Jamal che sta già a metà. Questo perché non la voleva.

"Oppure sta iniziando ad amare gli uomini con la pancia, motivo per cui vuole far ingrassare Jamal." Ride Isabel.

"Non credo." Dice sicuro di se Jamal ridendo sotto i baffi. Sposta lo sguardo verso di me e mi fa un occhiolino sorridendomi maliziosamente.

"Gradisce ancora la vista dei miei addominali." Afferma ancora. "La finisci?" Alzo gli occhi al cielo sentendo le mie guance diventare rosse per l'imbarazzo.

"Mi piace vederti in imbarazzo, sembri così ingenua." Appoggia attorno al mio collo il suo braccio attirandomi a lui e mi lascia un bacio sulla tempia. "Sembro?"

"In effetti, lo sei." Alzo lo sguardo incrociando il suo.

Finisco la mia crêpes quasi subito, sotto minaccia di Isabel che non voleva aspettare oltre perché voleva andare a giocare alla bancarelle.

Quest'oggi non avevamo una gran voglia di girare la città, dopo tutte le tappe fatte il giorno prima, motivo per cui ci siamo presi la mattinata con comoda e poi siamo venuti in questo parco enorme.

"Aspetta." Jamal mi fa girare verso di lui e con il pollice pulisce il lato della mia bocca portandolo poi verso le sue labbra. "Eri sporca di cioccolata."

"Adesso sono pulita?"

"Aspetta, fammi vedere meglio." Si avvicina a me e prendendomi le guance a coppe alza il mio viso facendo scontrare le nostre labbra. Sorrido sulle sue labbra e strofino il mio naso sul suo.

"Venite con noi oppure preferite amoreggiare qui?" Sbuffa Isabel ed io di controvoglia mi stacco da Jamal afferrando la sua mano.

"Vogliamo fare quel gioco con le pistole? Chi fa cadere più lattine vince." Afferma Ethan girandosi verso Jamal e Alan.

"Io ci sto." Esclama Alan mentre stringe a se Angela.

"Paura Jamal? Hai paura di aver perso la tua mira?" Canticchia Ethan ridacchiando. "Vedremo." Sorride Jamal con aria di sfida.

Ci avviciniamo alla bancarella ed io e le ragazza osserviamo i premi, orsacchiotti di ogni tipo, cuffie, candele e ci sono anche dei souvenir di Parigi.

"Cos'è che ha detto?" Chiede confuso Alan guardando il ragazzo che spiega il gioco in francese. "Che abbiamo dieci colpi ciascuno, se cadono tutte le lattine possiamo vincere il premio più grande, se n'è buttiamo giù cinque si vince un peluche piccolo, mentre se buttiamo giù due o tre lattine vinciamo dei gadget." Spiega Jamal.

"Piccola inizia a scegliere già il premio." Sorride fiero Ethan guardando Isabel. "Pensa a vincere."

Vedo Jamal afferrare la pistola finta ed inserire all'interno delle palline colorate e poi la alza mantenendola con entrambi le mani. Socchiude un occhio e poi inizia a sparare facendo cadere già la prima lattina.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now