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HAILEY'S POV
Apro gli occhi e subito dopo li richiudo girandomi dall'altra parte del letto ma non trovo nessuno. Alzo la testa aprendo gli occhi di nuovo e vedo il letto vuoto, mi stropiccio gli occhi e prendo il mio telefono sul comodino per guardare l'orario ma trovo un foglietto.

'Non stavo così bene da tantissimo tempo, tenerti stretta a me e parlare tutta la notte insieme è stato un qualcosa di indescrivibile. Ci siamo persi per tutto questo tempo, ma alla fine chi si appartiene si ritrova anche dopo che ci si è persi quasi del tutto.' Sorrido leggendo.

'Alan mi cercava, sono tornato in camera. Ci vediamo giù piccola.' Leggo girando il foglietto.

Porto il foglio vicino al mio cuore e continuo a sorridere. Sento il mio cuore più leggero e mi sento come rinata. Non mi sentivo così da non so quanto tempo.

Prendo il telefono e vedo che sono le dieci di mattina. Mi alzo di scatto dal letto e corro a lavarmi per raggiungerli e soprattutto raggiungere Jamal.

Mi lavo i denti e dopo mi aggiusto i capelli, esco dal bagno e vado verso l'armadio per prendere un costume e un pareo nero trasparente col pizzo.

Prendo le ultime cose ed esco dalla camera, raggiungo l'ascensore ed entro premendo il piano. Mi appoggio alla parete e chiudo gli occhi, in meno di ventiquattro ore sono successe così tante cose.

Mi sento completamente diversa in confronto a prima, mi sento più libera e felice. Non faccio altro che pensare a questo.

Ripeto questa cosa tra me e me non so quante volte.

Forse Jamal ha ragione, noi ci apparteniamo e nonostante ci siamo persi per tutto questo tempo ci siamo ritrovati.

Lui non ha mai smesso di amarmi, e neanche io anche se cercavo di convincermi del contrario. In questo momento voglio ascoltare solo il mio cuore, cercare di seguire sempre questo.

Cuore e testa. Completamente diversi, il cuore è la parte fondamentale di ognuno di noi senza quello non riusciremo a vivere. La testa può dire una cosa e il cuore un'altra. Ad esempio in questo momento la mia testa sta dicendo che ho sbagliato a perdonarlo e di ritornare sulla mia strada, il cuore invece dice che la mia strada da seguire conduce a lui e di fare ciò che mi rende felice.

Jamal mi ha resa felice, con lui ero completamente me stessa e mi accettava per quello che ero con tutti i miei pregi e difetti.

Prendere la decisione di lasciarlo non è stata facile, in quel momento mi sembrava la cosa più giusta da fare dopo quello che avevo visto con i miei occhi.

I suoi occhi colmi di lacrime che mi supplicavano di non lasciarlo mi sono rimasti impressi per tutti questi anni.

Sono riuscita a superare questo in parte, grazie all'aiuto delle mie sorelle che mi sono state accanto sin dall'inizio. Mi ritengo fortunata ad avere due sorelle che mi stanno accanto ad ogni mia scelta e che mi sostengono per tutto.

Le porte dell'ascensore si aprono ed io esco fuori andando verso l'uscita che porta alla piscina.

Da lontano vedo Angela, Alan e Jamal seduti sulla sdraio che osservano dei documenti. Mi avvicino a loro sorridendo, solo a guardarlo di spalle mi fa salire l'ansia.

Inizio a pensare a cosa posso dirgli, a come comportarmi davanti ad Alan e Angela, cosa fare e cosa non fare.

"Giorno." Si girano verso di me. "Ma buongiorno." Afferma Angela alzandosi e abbracciandomi.

Sorrido ad Alan e poi guardo Jamal che mi sta sorridendo. Ha un luccichio negli occhi.

"Jamal? Mi ascolti?" Alan sventola una mano davanti ai suoi occhi e lui si gira. "Dimmi."

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now