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HAILEY'S POV
"Svegliatevi." Sento scuotermi e apro leggermente gli occhi ma li richiudo subito dopo per la troppa luce. Dopo qualche secondo mi ricordo di cos'è successo e mi metto seduta aprendo gli occhi, guardo accanto a me e vedo Isabel ancora dormire.

Sento la testa scoppiare per quanto fa male e chiudo e riapro gli occhi un paio di volte non riuscendo a mettere bene a fuoco.

"Ci avete drogate." Affermo guardando l'uomo di fronte a me.

"Ho detto che dovevi svegliarti non di parlare." Mi guarda con uno sguardo animalesco.

"Svegliati." Scuote Isabel bruscamente e lei apre gli occhi spaventata e si avvicina a me.

L'uomo si avvicina di più e ci prende entrambe per i gomiti facendoci uscire da questo furgone enorme, ricordo che prima di drogarci stavamo per salire su un aereo poi non ricordo più nulla. Appena scendiamo mi guardo intorno e vedo delle terre e dei edifici particolari.

"Capo sono loro." Mi giro e vedo l'uomo che vidi quella volta a casa di Jamal. Alza lo sguardo verso di me alzando un angolo della bocca.

"Hailey, giusto?" Mi sorride avvicinandosi.

"Tu devi essere l'adorata sorella, non dovevamo prendere anche te ma non avevamo scelta." Sospira guardando Isabel.

"Dove siamo?"

"In Turchia. Non ci siamo ancora presentati, io sono Hasan, ma io già conosco voi quindi è inutile che io vi chieda i vostri nomi." ride guardandomi.

"Vi faccio fare un giro, venite." Si gira iniziando a camminare, io ed Isabel rimaniamo ferme ma gli uomini dietro di noi ci spingono per farci camminare.

"Queste che vedete sono terre di nostra proprietà dove noi, come dite voi? Allevamento? Terra di allevamento si può dire?." Indica le terre alla nostra sinistra e ridacchia non sapendo come spiegarlo in italiano.

"E cosa c'è di strano? Cosa allevate? Cavalli da corsa?" Chiede confusa ma allo stesso tempo divertita Isabel.

"C'è di strano che non alleviamo animali ma uomini, alleviamo gli uomini a diventare animali." Sorride maligno girandosi per qualche secondo verso di noi. Questo deve essere il posto che mi ha descritto Jamal.

Va verso una ringhiera e appoggia le mani su questa. "Prego, osservate."

Ci avviciniamo anche noi e guardiamo. Ci sono uomini in divisa che urlano contro ad altri uomini, li trattano come animali. Alcuni di loro hanno anche delle fruste in mano, riesco ad intravedere uno in divisa che frustra un uomo mentre gli urla contro. L'uomo si accascia a terra portandosi una mano dietro alla schiena, da qui riesco a vedere le ferite che ha sulla schiena, ferite piene di sangue.

Come si fa a comportarsi in questo modo? Senza pudore e senza anima. Picchiare una persona che è come te, un essere umano.

"Non è uno spettacolo affascinante?" Sospira Hasan affianco a noi. Non riesco a distogliere lo sguardo da quello che si presenta davanti ai miei occhi.

"Sai, cara Hailey, tutto quello che vedi di fronte a te appartiene al tuo caro moroso, Jamal. Ma presto tutto questo sarà mio." Si gira verso di me, lo guardo.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now