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HAILEY'S POV
"Vado ad aprire io, tu nel frattempo prepara le cose nel salone." Mi sorride ed esce dalla cucina per andare ad aprire al fattorino, prendo una tovaglia, posate, bicchieri e li porto nel salotto e sistemo tutto sul tavolino davanti al divano.

Torno in cucina e prendo da bere, lui sicuramente vorrà la birra e la prendo anche io. Le appoggio sul tavolino e mi giro verso di lui che entra con due buste grandi in mano. "Non pensi che hai ordinato un po' troppo?" Ride. "Meglio abbondare." Gli sorrido, appoggia le buste sul tavolino e si siede per terra, mi metto accanto a lui e inizia ad aprire le buste appoggiando tutto sul tavolo. In effetti ha ragione, sono molte cose.

"Buoni questi fagioli." Mormora mentre mastica. "Assaggia." Mi porge il cucchiaio colmo di fagioli e lo mangio. Lui mi sorride. "Sono veramente buoni, assaggia questi." Gli porgo con la mano un involtino e lui lo addenta. "Cosa c'è dentro?"

"Carne macinata e salsiccia." Dico con la bocca piena. Si bagna il pollice e poi lo porta all'angolo della mia bocca pulendomi.

"Grazie." Porto un'altro involtino alle labbra e poi prendo la scatola dei fagioli alla messicana all'interno di una piadina.

"Questi sono sempre con la salsiccia, assaggia." Gli porto la piadina, mentre da il morso tutto il sugo scorre e si versa sul suo petto e i suoi pantaloni. Sgrana gli occhi alzando lo sguardo verso di me ed io inizio a ridere.

"Sei sporco anche qui." Gli dico portando il mio indice sulle labbra sporcandolo tutto, lo avevo intinto nella stessa salsa. Lui alza gli occhi su di me e poi mi prende la testa prepotentemente e mi bacia a stampo, sporcando anche me. Sgrano gli occhi, prendo due tovaglioli, e iniziamo a pulirci mentre ridiamo.

"Prova questo." Mi avvicina un gamberone immerso in una salsa sopra. Apro la bocca e inizio a masticarlo ma subito dopo lo sputo nel tovagliolo.

"Stronzo, lo hai immerso nella salsa piccante." Sventolo le mani verso il mio viso. Caccio la lingua fuori sentendola bruciare, mi sporgo e prendo la mia birra sgolandola tutta.

"Ti senti meglio?" Ridacchia. Ma questa risata fa scattare il mio sistema nervoso e prendo la piadina di prima e gliela spiaccico sul petto.

"Piccola inizia a correre, perché se ti prendo finisce male." Mi trucida con lo sguardo. Capisco subito che vuole iniziare a farmi il solletico, mi alzo velocemente e corro verso la cucina ma lui mi segue. "Pensavo fossi più astuta." Mi guarda ed io facendo il giro del tavolo vado verso le scale correndo e ridendo allo stesso tempo.

"Non mi prendi!" Urlo mentre mi fermo in mezzo alle scale e poi continuo a salire. Vado verso la sua camera appena entro vengo afferrata da dietro dalle sue mani forti e cadiamo per terra come due sacchi di patate.

Scoppiamo a ridere, dopo poco mi accorgo di essere completamente sporca della salsa che gli avevo buttato addosso. Prende una mano se la passa sul petto e poi l'appoggia sulla mia guancia sporcandomi tutta.

"Jamal!" Urlo cercando di alzarmi ma lui mi tiene stretta. Si avventa sulle mie labbra e mi bacia con passione, all'inizio oppongo resistenza ma dopo poco mi rilasso e ricambio. "Sai di salsa messicana piccante ma anche di dolce." Mi sorride staccandosi. "Posso fare la doccia?" Gli chiedo.

"Certo, ti prendo una maglietta pulita. Nel bagno ci sono gli asciugami e l'accappatoio." Si alza da terra con me in braccio senza sforzo, gli lascio un bacio veloce e corro in bagno e chiudo la porta dietro di me.

Prendo il suo accappatoio e lo appoggio sul mobile, mi spoglio velocemente, buttando la maglietta nel cestino dei panni sporchi ed entro nella doccia. Qui tutto ha il suo profumo.

Prendo il suo bagnoschiuma e lo passo per tutto il corpo, quella salsa era veramente appiccicosa. Credo siano passati quindici minuti e finalmente esco indossando l'accappatoio, sciolgo la coda che mi sono fatta prima di entrare nella doccia e muovo i capelli con le mani. Mi stringo nel suo accappatoio e raccolgo il mio intimo che fortunatamente non si è sporcato, lo indosso e rimetto l'accappatoio.

Esco dal bagno e lo trovo seduto sul letto a guardare la televisione. Sembra un dio, ha un braccio sotto la testa che evidenza ancora di più i suoi muscoli e uno sul fianco. "Cosa vedi?" Mi sporgo verso di lui, si gira verso di me osservandomi. "Stavo cercando qualcosa di carino da vedere." Deglutisce.

"Vado a fare la doccia, puzzo terribilmente di salsa." Ridacchio portandomi una mano vicino alle labbra. "Non riderei tanto se fossi in te." Si avvicina a me.

"Ho appena fatto la doccia, non avvicinarti." Gli punto il dito contro. "Puoi fartene un'altra." Sorride sfidandomi. "Se puzzo di sala è per colpa tua, piccola."

"Io ho ancora la lingua che mi brucia." Incrocio le braccia sul petto lui abbassa lo sguardo sul mio seno. "Come posso farti alleviare il dolore?" Mi sorride appoggiando le mani sui miei fianchi ma mantenendosi a distanza per non sporcarmi. "Non lo so." Lo guardo negli occhi.

Si avvicina a me, si abbassa leggermente e mi bacia. Appoggio le mani dietro al suo collo e ricambio contenta, il mio intento era questo. Abbassa le mani appoggiandole leggermente sul mio fondoschiena stringendolo delicatamente e poi le sposta portando le mani sulle mie guance.

"Meglio se vado a fare una doccia fredda." Mi da un ultimo bacio e va verso il bagno. Ridacchio e vado verso il letto e prendo la maglietta che mi ha lasciato, tolgo l'accappatoio e lo appoggio sulla schienale della sedia. Indosso la maglietta e anche questa come quella di stamattina, mi va enorme. Mi stendo sul letto, mettendomi sotto alle coperte e prendo il telecomando e aziono su un film.

Non sento più il rumore dell'acqua, segno che è uscito. Continuo a guardare il televisore finché lui non esce dal bagno. Ha un asciugamano attorno al bacino, il petto bagnato da tutte goccioline e in mano ha un asciugamano che si passa nei capelli.

Osservo il Dio che ho difronte a me e lui sorride maliziosamente, prende il cambio che aveva appoggiato sul letto prima e torna in bagno. Torno a respirare senza accorgermene, avevo trattenuto il respiro per tutto il tempo che lui era a uscito dal bagno.

Do le spalle alla porta del bagno e continuo a guardare il film, non so nemmeno che film sia. Lo sento uscire dal bagno per poi mettersi dentro al letto accanto a me, mi appoggia un braccio sul fianco stringendomi a se. Mi lascia un bacio sulla testa. Appoggio una mano sul suo braccio, facendogli stringere di più il mio fianco. Mi inizia ad accarezzare la testa ed io rilassandomi del tutto crollo in un sonno profondo.

Il mio riflessoWhere stories live. Discover now