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HAILEY'S POV
Mi stiracchio con la schiena e poi mi appoggio di nuovo sul petto di Jamal, sorrido stringendolo ma subito dopo apro gli occhi di scatto. Mi metto seduta e abbasso lo sguardo su Jamal che dorme tranquillo.

Menomale che dovevo restare solo dieci minuti, mi sono completamente addormentata. Prendo il mio telefono che avevo appoggiato sul comodino quando ero entrata nella sua camera e guardo l'orario. Sono quasi le sette. Jamal appoggia una mano sulla mia vita tirandomi giù verso di lui.

"Resta ancora un po'." Mormora assonnato appoggiandosi sul mio petto.

"Amore devo tornare in camera." Gli accarezzo i capelli. "Mh." Mormora ancora. Alzo il suo viso verso il mio e gli lascio un bacio casto sulle labbra.

"Ci vediamo giù per la colazione?" Lui annuisce e si sposta leggermente. Mi metto di nuovo seduta e recuperando le mie pantofole le indosso e mi alzo. Jamal sembra essere caduto di nuovo in un profondo sonno.
Dalla scrivania recupero le chiavi della camera ed esco fuori, richiudo la porta alle mie spalle e corro verso la mia camera.

Entro con calma e chiudo delicatamente la porta, mi avvicino al mio letto. Fortunatamente, sia Giorgia che Bella stanno dormendo beatamente. Levo le pantofole e mi metto nel mio letto, tra qualche minuto dovrebbe suonare la sveglia.

Come se me lo fossi chiamato, la sveglia suona. Chiudo gli occhi, facendo finta di dormire. Bella inizia a sbadigliare e spegne la sveglia sul suo telefono. "Ragazze svegliatevi." Sbadiglia.

Socchiudo gli occhi e la guardo. "Sei tornata tardi?" Annuisco strofinando il viso sul cuscino. Dopodiché mi alzo per prima e vado in bagno. Mi lavo i denti e dopo aver fatto i miei bisogni esco. "Giorgia svegliati." Le tocco la spalla.

"Adesso mi alzo, mamma. Due minuti." Si gira verso l'altra parte.

"Sono Hailey, non tua madre. Se non ti alzi ti arriverà una secchiata d'acqua congelata." Ridacchio, apre gli occhi e si gira verso di me. Sa perfettamente che non sto scherzando, due anni fa più o meno, sia io che lei dormimmo a casa di Bella. Dopo una lunga notte di film romantici e altro, la mattina non riuscivamo ad alzarci. Io e Bella decidemmo di farle uno scherzo, dato che nonostante le nostre urla Giorgia non voleva proprio alzarsi dal letto, e così le buttammo addosso un secchio d'acqua.

Inutile dire che quel giorno ci evitò completamente.

"Non hai il coraggio." Mi sfida mettendosi seduta. "Sei sicura?" Alzo un sopracciglio, alza gli occhi al cielo e si alza dal letto andando in bagno non appena Bella esce.

Apro la mia valigia e prendo un paio di jeans blu e una maglietta bianca semplice. Indosso il tutto e metto anche le scarpe.

Prendo il borsello del trucco e mi avvicino allo specchio dell'armadio. Stendo un po' di fondotinta, correttore per coprire le occhiaie e poi un filo di mascara. Spazzolo i miei capelli, fortunatamente non si sono per niente gonfiati nonostante l'umidità.

Dopo che abbiamo preso tutto usciamo dalla camera e andiamo giù, nella sala della colazione che poi sarebbe la stessa sala della cena di ieri.

Molti ragazzi hanno la testa appoggiata sul tavolo e con le mani tra i capelli per il mal di testa. Sicuramente avranno fatto baldoria ieri sera.

Mi siedo vicino ad un tavolo insieme alle ragazze e prendo la bottiglia di latte versandomene un po' nella tazza. Afferro un cornetto e lo divoro. Questo si che è buono. Sul tavolo ci sono anche cose salate, salsicce, uova strapazzate, prosciutti vari, uova sode e altro. Non potrei mai mangiare cose salata per colazione. La colazione è fatta per strafogarsi di cose dolci. Come possono le uova strapazzate sostituire un cornetto alla crema.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora