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ANGELA POV'S
Usciamo dall'ascensore andando verso la scrivania, appoggio la mia borsa sopra e mi giro verso Hailey.

Guarda dietro di me iniziando a sorridere. "Come ti senti?" Mi giro vedendo il signor Thompson che va spedito verso di lei per abbracciarla. "Bene." Ricambia il suo abbraccio.

Sorrido nel vederli così, sembra essere passata un eternità.

Si gira verso di me accigliandosi. "Angela?" Annuisco. "Non ti avevo notata, scusami."

"Stia tranquillo signor Thompson." Accenno un sorriso. "Bene, abbiamo una riunione urgente. Tra cinque minuti giù." Annuisco, lascia un bacio veloce ad Hailey per poi entrare nell'ascensore.

"Non ti aveva proprio riconosciuta." Ride lei guardandomi, vado dietro alla scrivania recuperando la cartellina nera dov'è ho tutti gli appunti e poi faccio di nuovo il giro.

"Andiamo?"

Annuisce e andiamo verso l'ascensore aspettando. "Credo che ci sarà anche Alan." Mi giro verso di lei, ha ragione.

Entriamo premendo il numero del piano.
"Vai tranquilla, non allarmarti." Mi suggerisce.

Le porte si aprono e noi uscendo andiamo verso la sala entrando, vedo Alan girato di spalle con accanto Carlo e il signor Thompson.

"Eccoci." Si girano verso di noi e vedo Alan sbarrare gli occhi guardandomi.

"Sediamoci." Dice il signor Thompson.

Andiamo verso il lungo tavolo ed io mi metto accanto ad Hailey, di fronte si siedono Alan e Carlo.

Alan non sposta lo sguardo da me, il suo sguardo serio. Il signor Thompson inizia col parlare ed io abbasso lo sguardo alla mia cartellina estraendo un foglio per prendere appunti, non ho nessuna intenzione di guardarlo.

ALAN POV'S
Non l'ho mai vista così, mai vista così tanto sexy. Anche se, quando sono stato a casa sua nonostante il pigiama che le stava enorme, aveva il suo grande fascino.

Ma questo vestito rosso, che mette in mostra le sue forme e le sue lunghe gambe, è un qualcosa di paradisiaco.

Ha lo sguardo basso, ha paura di guardarmi. L'ho vista stravolta quando si è presentata a casa ieri sera, non faceva altro che guardare me ed Alex.

Quando è scappata l'ho guardata e mi è sembrato di vedere le lacrime sul suo viso. Sembrava essere sconvolta.

Sono stato tentato nel rincorrerla fin quando Alex non ha chiuso la porta saltandomi nuovamente addosso ma l'ho fermata e l'ho fatta andare via.

Ormai avevo la testa altrove, pensavo solo ad Angela. Mi chiedevo continuamente cosa fosse venuta a fare a casa mia..

E se fosse successo qualcosa con Stefano?

E se le avesse detto qualcosa di male? E se le avesse fatto qualcosa?

Mille domande mi assillavano, non riuscivo a darmi nessuna risposta.

"Non ci resta che preparare i documenti, Alan ci pensi tu?"

"Alan?" Mi giro verso Jamal. "Cosa?"

"I documenti, li prepari tu?" Annuisco. "Ci penso io."

"Adesso torniamo a lavoro." Ci alziamo e vedo Angela abbassare l'orlo del suo visto ma nel farlo scopre il seno ed io lo osservo. Il suo seno non è molto prosperoso ma comunque resta evidente e rotondo.

Faccio il giro del tavolo seguendolo fuori e davanti a me passa Angela e il mio sguardo come magnetico si posa sul suo fondoschiena.

Saliamo sopra con l'ascensore e vedo Jamal ed Hailey entrare nell'ufficio insieme mano nella mano.

Il mio riflessoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora