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Sono volate 5 ore da quando Daniel è uscito. Sono stata tutto il tempo così, con le mani in mano. Ho solo messaggiato un po' con Bonnie per dirle che è tutto ok ma nulla di che.
Pensavo al fatto che oggi avrei dovuto parlare con Kelly per la faccenda riguardo il padre di Daniel.
Quasi quasi ora la chiamo.
Controllo, prima di fare una qualsiasi mossa, che fuori la mia camera non ci sia nessuno. Non posso rischiare che Daniel senta la conversazione (pur sapendo bene che per oggi non tornerà).
Via libera.
Mi chiudo a chiave.
Prendo il cellulare e compongo il numero.
Squilla per fortuna.
<< Pronto chi parla?>>
La sua voce delicata e fine mi rincuora.
<< Kelly sono Rosie.>>
<< Rosie! Che piacere sentirti! Devo ricordarmi di salvare il tuo numero di cellulare>>
Dolcissima come sempre.
<< Come vanno le cose? State bene tu e papà?>> Chiedo.
<< Oh si, un po' esausti ma tutto va per il meglio. Tu invece? Mi dispiace averti letteralmente abbandonata con mio figlio. Anche se sono sicura non si sia fatto vivo. Non risponde mai alle mie chiamate quel ragazzaccio!>>
Sorrido al suo tono di voce arzillo.
<< Io bene grazie. Mi ambiento sempre di più, ho una nuova amica e niente.. tutto splendidamente bene, anche all'università. Non so dirti come mai Daniel non risponde alle chiamate, forse è molto impegnato; passa poco tempo qui come dicevi..>>
Fremo pensando a quello che stava per accadere 5 ore fa.
Non sono sicura al 100% di parlare del motivo per cui ho chiamato Kelly.
Potrei essere davvero ficcanaso.
Ed è l'ultima cosa che voglio essere, soprattutto se con Daniel le cose potrebbero migliorare.
<< Ehm..Kelly?>>
<<Si?>>
<<Volevo parlarti proprio di Daniel.>>
Testarda.
<< Oddio cos'ha combinato..?>>
Non ho mai sentito una donna così tanto in soggezione per il proprio figlio.
<< Ecco.. non voglio essere indiscreta, ma..
Daniel cosa sa esattamente di suo padre e ciò che gli è accaduto? Ti prego non fraintendere, solo che in conversazione sono prevalsi argomenti che riguardavano mia madre e suo padre e.. >>
Mi interrompe.
<< Rosie cosa gli hai detto?! Per favore dimmi con hai detto ciò che ti ho raccontato!>>
La sua ansia mi contagia.
<< Oh no no, puoi stare tranquilla non ho detto nulla.>>
Sospira di colpo.
<< Oh grazie al cielo..>> Sussurra.
Perché tanta paura?
<< Kelly, perché lui è convinto dell'idea che suo padre sia morto? Voglio capire bene la situazione per sapere come devo comportarmi.>>
Si crea qualche secondo di silenzio.
Avverto attraverso il telefono la sua ansia.
<< Rosie, voglio solo proteggerlo. Ho dovuto farlo. So che è ingiusto e che è da persone orribili. Ma l'idea che mio figlio sarebbe un giorno cresciuto e andato alla ricerca di suo padre mi strazziava a morte. Per tutta la vita non ho fatto altro che chiedermi: "E se al posto di quella bambina fosse stato mio figlio a subire molestie o quant'altro?"  >>
Sento il suo dolore a distanza.
<< Capisco. È orribile, soprattutto per una mamma.. Dev'essere complicato e problematico.
Solo..avrai mai intenzione di dirgli la verità? Credo che in ogni caso lui non vorrà mai avere niente a che fare con suo padre dopo avergli raccontato la storia.>>
Kelly comunque ha ragione e avrei fatto anche io lo stesso al suo posto.
È impossibile e da "non umani" contraddirla.
Ma la bugia è brutta da sopportare.
<<Non so ..È che ho voluto farlo un milione di volte, ma lui non mi ascolta granché. È difficile parlare con Daniel credimi..>>
Oh ci puoi giurare Kelly.
<<.. Aspetto ancora il momento adatto e spero arrivi al più presto. Porto questo peso da anni. Tuo padre mi incoraggia continuamente ma.. >> Finisce a metà.
Mi fa piacere che infondo abbia voglia di confidarsi. E anche se non c'entro nulla in tutto questo vorrei anch'io che venga tutto a galla, per il bene sia di Kelly che di Daniel.
Strano che io dica che voglia il suo bene quando fino a poco tempo fa avrei potuto odiarlo.
<< Arriverà Kelly. Arriverà. Ora è tutto più chiaro, ti ringrazio. Sappi che avrai bisogno di un sostegno, per parlare di questo io ci sono.>>
<< Sono io che ringrazio te Rosie. Sei una ragazza in gamba ed è bello che ti preoccupi per le persone, anche per quel testardo di mio figlio.
Ora è meglio che vada, tuo padre mi aspetta per un convegno. Se vedi Daniel salutamelo e mi raccomando mantieni il segreto>>
<< Ma certo, buona serata Kelly. Saluta papà da parte mia>>
Chiudo il cellulare.
Mi sento sollevata.
Avevo bisogno di sentire questo.
Spero solo di non toccare l'argomento con Daniel stesso: sono una pessima bugiarda.
Ma pensiamo ad altro. Piuttosto, mi chiedo dove voglia portarmi domani.
Ho paura? No, un po' preoccupata. Questo si.
È arduo. Non sai mai cosa farà o dirà.
Ovviamente non posso credere che una volta andati d'amore e d'accordo saremo come fratello e sorella.
Diciamocelo, tra meno di un anno lui avrà la sua vita altrove e non avremo granché di contatti o rapporti.
Possiamo solo provare ad essere amici come ho già detto. Voglio solo vivere in tranquillità senza temere un litigio.
Ciò che mi ha detto Bonnie non mi è per nulla indifferente. Quindi dovrò giocarmela bene.

Uncover.    #WATTYS2020Where stories live. Discover now