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Alex ha un' aria distrutta. Il suo tono di pelle è giallino e le occhiaie gonfie e scolorite coprono la bellezza dei suoi occhi stanchi. Si trova su una barella con una flebo attaccata al suo muscoloso braccio. La nostra entrata lo entusiasma ma non a tal punto di riuscire a reagire come vorrebbe.
La prima a volare fuori dalla mischia è Bonnie, che gli si butta addosso con le lacrime agli occhi, piena di sensi di colpa per la serata precedente.
Si dicono parole a voce bassa come per promettersi qualcosa.
Mi volto con la speranza di vedere Daniel avvicinarsi e ad andare incontro al suo migliore amico. Ma non c'è, non ancora.
<< Com'è che dicono? L'erba cattiva non muore mai?>> Ironizza Finn ad Alex mentre va ad abbracciarlo fortemente.
Dopo il turno di Melissa e di Mike mi avvicino io con le braccia in grembo e la pancia tirata non sapendo bene cosa dire se non "mi dispiace".
Mi chino ad abbracciarlo anche io.
<< Mi dispiace tanto Alex, come ti senti?>>
L'unica domanda che fino ad ora non gli è stata fatta. Bonnie ormai travolta dai singhiozzi dà un bacio sulla fronte al Alex che di conseguenza le accarezza la guancia con un sorriso dolce e d'incoraggiamento; dopodiché si fa leggermente da parte per lasciarlo respirare. Mi fa tanta tenerezza questa scena, lo dimostra la mia espressione addolcita.
Alex torna a guardarmi.
<< Rosie, mi sento meglio grazie, anche se so bene che non avrei dovuto bere ieri sera. Bel compleanno di merda.>> Si scoraggia.
<< Non dire così, ti sentirai presto meglio, ne sono sicura..>>
Tento per non cominciare a sentirmi in colpa anche io. Se sapevo che Alex fosse un "mezzo" astemio lo avrei sicuramente convinto a non bere.
<< Ah ora abbiamo anche una pacifista, bene. Se non ci fossi stata tu non so cosa avremmo fatto.>>
Snobba Melissa ancora in preda alla sbornia.
<< Ti sembra il momento di fare la sarcastica? So bene che mi odi, e non so ancora per quale motivo. Ma qui c'è un tuo amico e ti ricordo che ieri sera hanno tutti bevuto molto. Su questa barella potevi esserci anche tu. Quindi metti da parte la tua stronzaggine per un quarto d'ora e cerca di portare un po' più di rispetto, che non ha mai fatto male a nessuno.>>
Le parole mi escono dalla bocca con tanta naturalezza da lasciare spiazzata anche me stessa.
Melissa, alzando gli occhi, esce dalla stanza con una sigaretta in bocca.
E in quell'istante a mia insaputa scatta un applauso.
<< Complimenti. Era ora che qualcuno glie lo dicesse.>> Mike mi stringe la mano e tutti scoppiano a ridere. Un po' intimidita rido anche io a scoppio ritardato.
<< Daniel? Credevo fosse venuto con te.>>
Fa Alex pensieroso. Vorrei correre fuori e prenderlo per le orecchie a quel... ahhh.
<< Si, effettivamente era con me fino a pochi minuti fa. L'ho visto fuori con un ragazza.. non so se si tratta di una vostra amica, ad ogni modo era con lei. Se vuoi vado a chiamarlo..>>
Mi sporgo per andarmene.
<< No, no. Non preoccuparti, grazie Rosie, verrà dopo se vuole. Ma perché, c'è Lauren qui fuori?>>
Fa questa domanda riferendosi ai suoi amici. Bonnie annuisce.
<< Voi la conoscete?>>
Domando generalmente.
Abbiamo capito solo che Daniel le sorrideva e che io non le stavo per niente simpatica. Ma voglio scoprire se loro la conoscono bene.
Finn soffoca in una risatina un po' beffarda mentre tutti divagano.
<< Alex, tesoro!>> Entra la mamma di Alex. Seguita poi da Clark che mi passa talmente accanto da sfiorarmi, non casualmente.
Ho già dimenticato con quale espressione l'ha fatto ma so solo di aver avvertito qualcosa, e non so cosa di preciso.
Salutiamo così Alex per potergli concedere del tempo con i suoi genitori, nel frattempo ho intenzione di chiedere a Finn il perché di quella risatina nel momento in cui ho nominato Lauren.
<< Tu conosci questa Lauren, non è così?>>
Anche se so già la risposta, spero di non sentire ciò che penso.
Si accarezza la clavicola con una mano mentre l'altra la infila nella tasca posteriore dei pantaloni.
<< Si. Faceva parte del gruppo prima che arrivasse Bonnie..>>
Pronuncia queste parole con dispiacere e disgusto.
<< E ora? Da come ne parli sembra che ti abbia fatto qualcosa.>>
Dico insinuante. Ci fermiamo accanto ad una porta d'emergenza, pochi passi da quella principale.
Finn si ritrae un po' trattenendo del respiro. Non mi affretto a rinunciare di saperlo nonostante voglia dirgli di non preoccuparsi se non vuole parlarne.
<< Ho avuto una relazione importante con lei al liceo. 3 anni. Ma poi è andata a letto con un altro o meglio, altri.>>
Dice sfacciatamente. Io le labbra non le tappo mai eh.
<< Ah, mi dispiace. E ora non vi rivolgete proprio più la parola?>>
<< Può capitare un saluto per educazione ma nulla di più. Non voglio ricadere in vecchie abitudini. Ero innamorato di lei, credevo fosse quella giusta. Ma è evidente che io non ero abbastanza.>>
Mi fa male il cuore a sentirlo parlare così. È stato ferito e ci sta male.
Finn e Daniel non sembrano avere nulla in comune sotto questo aspetto.
Una parte di me, molto cattiva, pensa addirittura che possa essere Daniel il colpevole di questa faccenda.
Alla fine non c'è da stupirsi.
<<Ed io sono sicura che invece ha fatto una gran stupidaggine.>>
Cerco di tirargli un po' su il morale.
Risultato sperato, ottenuto con un sorriso a mala pena evidente.
<< Ragazzi io e Melissa ce ne andiamo, siamo distrutti. Per qualsiasi novità chiamate.>>
Esulta Mike. Io,Finn e Bonnie che si trova poco dietro a noi, salutiamo a distanza con un cenno.
<< Voi andate pure, io resto qui oggi con Alex. Noi ci sentiamo tanto, vero?>>
Mi stringe Bonnie fra le sue braccia.
<< Certamente, salutaci Alex. Daniel forse e magari passerà più tardi da solo.>>
Rispondo combattuta ma subito dopo mi lancia uno sguardo di comprensione.
Dopo aver abbracciato anche Finn se ne ritorna in sala, e io e quest'ultimo ci troviamo ora da soli vicino la macchinetta del caffè.
<< Ne vuoi un po'?>>
Domanda gentilmente mentre butta giù qualche moneta.
<< Oh no grazie, sono apposto.>>
Non è la caffeina ad aiutarmi adesso.
<< Di tuo fratello non ce ne è traccia eh?>>
Mi giro più volte senza risultato.
<< A quanto pare no. Dovrò tenerlo al guinzaglio in futuro.>>
Finn scoppia a ridere mentre afferra la tazzina con il caffè dentro.
Camminiamo per l'uscita e prendere una boccata d'aria.
Mi guardo ogni cinque secondi nella speranza di vedere Daniel arrivare.
<< Se non si fa vivo nell'arco dei 10 minuti ti riporto io a casa.>>
Subentra Finn guardandomi ad occhi serrati. Le mie spalle si rilassano.
<< Non ti preoccupare tanto sarà qui da qual....>>
Il mio stomaco è schiacciato da un pezzo di ferro.
Daniel stravaccato con la schiena al muro a qualche metro da noi.
Ma la brutta visone è quella di Lauren che gli getta le braccia al collo.. e lo bacia.
Daniel un po' sorpreso inizialmente acconsente quel bacio ma senza toccarla. Impassibile forse.
Non pensavo potesse farmi così male. Ho quasi voglia di urlare e scappare via. Oppure andare lì e tirargli un schiaffo bello e forte.
La gelosia che provo adesso è indescrivibile, tanto da stringere i pugni. Devo tornare in me stessa e fare qualcosa, qualsiasi cosa.

Uncover.    #WATTYS2020Where stories live. Discover now