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<< Nulla andrà storto vero? Ancora non riesco a credere che mio figlio mi accompagnerà all'altare. E se avesse cambiato idea? Insomma sto per sposare un uomo che non sia suo padre, anche se lui in fin dei conti è come se non lo avesse mai conosciuto e.. >>
Freno Kelly prima che si faccia venire un altro attacco di panico.
<<Ci siamo quasi, ogni cosa è perfetta non devi preoccuparti. Daniel è grande abbastanza per poter accettare tutto ciò, i matrimoni non sono proprio il suo forte è vero, ma a lui basta la tua felicità, di questo ne sono certa.>>
Cerco di incoraggiarla.
Caspita, le ho appena detto che i matrimoni non fanno per Daniel.. Ora penserà che lo conosca più di quanto crede.
<< Hai ragione.. Mi chiedo solo quando avrò il coraggio di dirgli la verità su suo padre.>>
Questa frase mi fa venire un certo magone allo stomaco.
Spero Kelly lo faccia al più presto, non voglio cominciare una relazione con lui con già dei segreti.
<< È una cosa delicata, devi sentirti prima di tutto tu pronta.
Non sentirti in colpa per non avergli detto la verità; una mamma fa di tutto per proteggere suo figlio, non ti biasimerà. Però oggi è il tuo giorno, devi pensare a te stessa.>>
Dico prendendole le mani e lei annuisce quasi convinta.
Arriviamo in chiesa e tremanti scendiamo dalla macchina insieme alle altre ragazze nella limousine dietro di noi.
Ci riuniamo tutte insieme per dare un ultimo ritocchino al vestito da sposa di Kelly.
<< Dov'è tuo figlio? Dovrebbe già essere qui fuori. La wedding planner lo aveva avvertito due minuti fa>>
Commenta una delle damigelle che si guarda intorno.
<< Uh eccolo che arriva!>>
Grida Kelly indicandolo dietro di me.
Mi volto piano piano insieme al poco strascico del mio vestito.
Sono talmente ansiosa dall'idea di vederlo di nuovo nonostante siano passate solo poche ore da quando ci siamo svegliati insieme nello stesso letto.
Eccolo lì sulla soglia dell'entrata della chiesa. I nostri sguardi s'incrociano immediatamente. Vorrei correre verso di lui, è semplicemente sexy, affascinante con un completo blue/nero e la camicia bianca sotto leggermente sbottonata, i suoi capelli sbarazzini lucenti alla luce del sole.
Si avvicina cercando di far passare in osservato il fatto che mi stia parlando con gli occhi, che mi stia scrutando come se fossi la donna più bella al mondo. In questo esatto momento è come se ci fosse qualcuno dietro di noi, che cerca di spingerci e buttarci l'uno tra le braccia dell'altro, un'attrazione fatale.
<< Ciao mamma>>
Dice sorridendole mentre si piazza a un passo da noi.
<< Ciao mamma? Potresti dire qualcosa di più incoraggiante alla tua mamma in un giorno come questo.>> Fa ironica Kelly ormai calma.
Daniel prova a formulare qualcosa ma non riesce. Allarga le braccia e le avvolge intorno a sua madre che è nuovamente in preda all'emozione.
<< Ti voglio bene.>>
Gli dice lei.
Lui cerca di essere affettuoso il più che può anche se non gli riesce poi così bene.
<< Si, anche io mamma.>>
Replica con gli occhi al cielo, gli lancio un'occhiataccia.
<< Sei ancora sicuro di accompagnarmi all'altare? >>
Si accerta Kelly.
<<Ho scelta? Dai andiamo o Will cadrà in depressione se non ti vede arrivare..>>
Kelly fa una smorfia buffa e lo prende sottobraccio.
<<Com'è? Come sta? È in estasi?>>
Chiede con frenesia.
<<Altroché..>>
Borbotta tra sé e sé
<<Ah Rosie! Bel vestito.>>
Commenta poi d'improvviso.
Per poco non inciampavo, e sono sicura di avere lo stesso rossore del vestito; diventerò un tutt'uno con lui.
<< Gr.. Grazie.>> Rispondo sfacciata. Rosie stai tranquilla, Kelly non sospetta nulla.
Daniel lo ha fatto apposta, vorrei prenderlo a schiaffi.
<< Ehi voi, sbrigatevi ad entrare! Tra poco arriveranno i giornalisti e non vogliamo mandare all'aria il matrimonio vero?>>
Dice a mo' di rimprovero una donna a noi damigelle, la wedding planner, si è lei. Sembra faccia parte della CIA per come è conciata.
Bene. Ci troviamo dietro la tenda, pronte ad entrare. Daniel e Kelly non si vedono più..
La Wedding Planner ci porge velocemente un bouquet ciascuno e ci raccomanda di non camminare troppo velocemente.
Una musica nota (Flightless bird, American Mount) si sparge per tutta la grandissima sala ed io sono la prima ad entrare.
Quanta emozione nel vedere così tante persone in piedi e mio padre laggiù infondo.
Prendo fiato e percorro la navata con il sorriso e le altre che mi seguono.
Non riesco a fare altro se non guardare mio padre commuoversi nel vedermi. Non ce la faccio, il mio passo si fa più svelto per poter andare incontro al mio papà.
Ci abbracciamo come non abbiamo mai fatto prima.
<< Sei identica a tua madre.>>
Mi sussurra in uno orecchio.
<< Lei sarebbe orgogliosa di te.>>
Continua.
Mi distacco da questo abbraccio e lo guardo negli occhi ormai colmi di lacrime.
<< E a te darebbe una pacca sulla spalla per la splendida scelta. Ti avverto, Kelly è uno schianto.>>
Gli sporgo per dargli un bacio sulla guancia e mi dirigo verso la mia postazione dove le altre damigelle sono perfettamente in ordine.
Ed ecco Kelly finalmente con Daniel.
Sono bellissimi..
Nel momento in cui arrivano gli vado incontro per prendere il bouquet di Kelly e, nell'approfittare di questo avvicinamento, Daniel mi sfiora facendo credere che l'abbia fatto accidentalmente, ma sappiamo tutti che non è così.
La cerimonia è toccante particolarmente quando papà in modo impacciato per l'emozione recita le promesse e fa si ché io pianga inaspettatamente.
Dopo lo scambio degli anelli e il bacio dei neosposi, la platea si alza in piedi ad applaudire.
Concluso il tutto si crea il caos più totale. Fotografi ovunque, bambini che urlano e giocano..
Nel frattempo gli sposi escono e gli invitati dietro di loro.
<< Avrei voluto asciugarti quelle lacrime.>>
La voce di Daniel mi fa sobbalzare.
<< Ci hanno pensato le mie mani. Non ho mai assistito ad una cerimonia dal vivo. È tutto così appassionante.>>
<< Già. Prima o poi tocca a tutti..>>
Dice come se qualcuno lo stesse pugnalando.
<<Lo dici come se fosse una condanna a morte>> Ironizzo.
<<Non lo è? >> Contrabbatte e scoppia a ridere, lo guardo storto.
<< Sto scherzando. Lo so che tu vorresti sposarti un giorno, ogni donna lo desidera.>>
Da per scontato quanto noi donne sappiamo essere sdolcinate. Ma non è così.
<< Un giorno, quando sarai follemente innamorato di qualcuno, quando la tua unica priorità sarà quel qualcuno, sarai tu stesso a volerla sposare.>>
Gli faccio comprendere che il matrimonio non è solo una firma su un pezzo di carta. Il matrimonio è un privilegio, che in pochi riescono veramente a capire, ed io sono una di quelli, ma almeno mi riservo la volontà di crederci e sperarci.
<< Io sono già follemente innamorato e non sento il bisogno di complicarmi la vita.>>
Sussurra avvicinandosi più dietro la mia spalla sinistra.
<< È diverso. Un giorno cambierai idea.>>
Rispondo un po' dispotica e senza rivolgergli alcuno sguardo cammino dritta verso l'uscita. Intravedo già paparazzi ovunque.
<< È possibile sfuggirgli? >>
Dico a Daniel guardando il delirio qui fuori.
<< Forse, dovresti venire con me in moto. Ma significherebbe rischiare, si chiederanno dove siamo. Il lato positivo è che arriveremo al ristorante prima del previsto... >>
Sento improvvisamente il suo respiro dietro avvicinarsi al mio orecchio. Mi sposta una ciocca di capelli all'altro lato della spalla.
<<.. Voglio strapparti di dosso quel vestito.>>
Deglutisco più volte.
<< Daniel shh, siamo in chiesa!>>
Esclamo sottovoce a mo' di rimprovero anche se mi viene letteralmente da ridere.
<< Devo cercare l'approvazione del Signore? Vieni via con me.>>
Impulsivamente, senza seguire la massima razionale, annuisco e mi allontano dagli ospiti seguita da Daniel.
<< Usciamo di qui, la moto è parcheggiata nell'atrio. Non ci vedrà nessuno.>>
<< Spero.>>
Usciamo di qui e saliamo sulla moto con pochi gesti fulminei, con lo strascico che vola dietro di me.

Uncover.    #WATTYS2020Where stories live. Discover now