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Sono davanti a lui. Ha l'aria così sbandata ma mi lascia fare. Non commenta, trattiene il respiro.. È ansioso forse perché ha capito, ed è così dolce.
E così mi sfilo via il giacchetto, lasciandolo cadere a terra.
Ma non farò nulla da sola..
Voglio che sia lui a mettermi le mani addosso. Le voglio ora, sul mio corpo fervido che non aspetta altro che questo.
<<Spogliami.>> Dico con tutto il coraggio che riesco a tirare in ballo.
Ho bisogno di coprirmi allo sguardo del mondo e di farmi spogliare di ogni strato davanti a un solo paio di occhi.
<< È questo quello che vuoi?>>
Mi domanda con voce roca accennando a toccare l'orlo della mia maglia.
<< È quello che voglio.>>
Riempie il petto di desiderio e mi toglie la maglietta insieme al reggiseno. Stranamente non mi vergogno, forse perché so di avere in pugno il controllo.
Mi sfilo i pantaloni lasciandomi ancora le mutandine.
Fissa ogni centimetro del mio corpo come se fosse la prima volta.
Mi guarda come una persona vorrebbe essere guardata, ogni curva, ogni difetto come se fosse la cosa più straordinaria al mondo.
Mi avvicino fino a sfiorarlo con i miei seni e comincio a sbottonargli la camicia, bottone per bottone. Accarezzo i suoi pettorali scolpiti e larghe spalle, facendo cadere la camicia.
Percorro con le dita tutti i suoi tatuaggi, giù giù, sino alle mani.
Slaccio la cintura dei suoi pantaloni e avverto i brividi attraversargli la schiena.
Daniel sopraffatto dall'eccitazione mi frena.
<<Aspetta Ros.. Sei sicura? Non dobbiamo per forza se non te la senti.. >> Si sforza di dire questo sperando che io non mi tiri indietro. Non lo farò. Mai più.
<< Non avrei le mani sulla tua cintura se non mi sentissi sicura Daniel.>>
Accenna un sorriso, avanza a camminare facendomi fare dei passi indietro fino a toccare il muro dietro di me. Mi afferra per il viso e mi bacia appassionatamente mentre gli levo via la cintura. Assaporo così intensamente le sue labbra fredde e la sua calda lingua al sapore di menta e  whisky che si muove in sintonia con la mia. Mi afferra per le coscie e mi prende in braccio con una mano, mentre con l'altra si fa scivolare i pantaloni restando con solo i boxer.
Sento la pelle rovente quando mi tocca il seno e lo palpa, su e giù.
<< Le tue curve sono della misura giusta delle mie mani..>>
Mi conduce poi sul letto facendomi sdraiare, mi divarica le gambe in una mossa repentina e si infila nel mezzo, premendo la sua erezione contro il mio sesso.
Mi dimeno dalla voglia alzando il bacino per sentirlo ancora più vicino.
<< Voglio entrare dentro di te, cazzo non vedo l'ora di farlo ma ricordi quando ti ho detto che volevo assaggiarti?>> chiede.
<< Voglio farlo ora se sei d'accordo.>>
Mi coglie in imbarazzo ma sono talmente eccitata da volere tutto ciò che mi chiede.
Annuisco perché faccio fatica a parlare e quando lui se ne rende conto ride sotto i baffi.
<<Bene, come vuoi. Ti piacerà te lo assicuro. >>
Si cala in basso pian piano.
<<Vai un po' più su piccola.>>
Obbedisco e mi sposto di qualche centimetro più sopra. Sono impaziente di scoprire quali nuove sensazioni mi attendono.
Si rannicchia davanti a me e comincia a lasciarmi una sfilza di baci sotto l'ombelico stringendomi i fianchi.
È una tortura lenta.
Gemo quando mordicchia il mio interno coscie.
<< Daniel ti prego. >> Ansimo e in una frazione di secondo la sua lingua tocca il mio punto più sensibile.
Mi agito e avvampo.
Stringo le lenzuola sotto strappandomi un grido di piacere.
Mi massaggia con movimenti circolari e bacia contemporaneamente le labbra.
È indescrivibile quello che si prova.
Il mio respiro si fa pesante e non riesco a pensare più a niente. Zero totale.
Unisce a quel fantastico movimento le sue dita ruvide. Sussulto quando le infila dentro di me.
<<Sei così stretta..>>
Daniel continua a dirmi altre cose sporche ed eccitanti che incitano a farmi raggiungere l'orgasmo.
Non appena se ne rende conto sale su e mi bacia. Le sue labbra adesso hanno un sapore strano, leggermente salato.
<<Questo è il tuo sapore..>> Commenta tra un bacio ed un altro.
<<Buono vero? Senti quanto sei eccitata>>
Lo sono talmente tanto da voler assaporare ancora di più la sua bocca dal sapore di me.
<< Hai un ehm..preservativo?>>
Gli domando con le guance arrossate.
Ride di me e mi da un bacio all'angolo delle labbra.
Senza rispondere si alza per raccogliere i pantaloni da terra e prendere dal portafogli un preservativo. Immagino che sia semplicemente un abitudine averne uno sempre a portata di mano, perciò non replico.
<<Prima di metterlo però vorrei..>>
Comincio, ma sono sempre impacciata con queste cose.
<<Vorrei fare qualcosa io.. Per te.>>
Spero vivamente che abbia capito senza bisogno di dover precisare.
Il colorito del mio volto non va molto a mio favore ma Daniel è piacevolmente sorpreso.
<< Fai tutto quello che vuoi. Segui l'istinto Ros.>>
Bene. Abbasso la mano senza sapere con certezza cosa fare e la lascio sui boxer nel punto in cui il tessuto si rigonfia. Faccio strofinare le dita e lui inspira di scatto.
Poi afferro l'elastico e faccio per toglierli. Alza il bacino per aiutarmi ed ecco lì la sua erezione. Non ho mai visto nulla del genere se non a lezione di scienze naturali o a educazione sessuale.
<< Se vuoi ti faccio vedere come si fa.>> Si offre.
Annuisco senza guardarlo negli occhi perché mi vergogno. È più che normale la prima volta di tutto.
Mette la sua mano sopra la mia e l'avvolge intorno. Cavolo, è bello grosso. Lo fisso in maniera eccessiva. La pelle è liscia.
Mi sembra di esaminare un campione in laboratorio.
<< Bene. Ora stringilo, non troppo forte, e fai su e giù.>>
Obbedisco, lo stringo un po' e faccio muovere la mano come mi ha detto.
Daniel respira intensamente con gli occhi chiusi che ogni tanto si schiudono per guardarmi le labbra.
<< Così va bene?>> Chiedo.
<< Rallenta solo un po' piccola.. cazzo sei fantastica.>> Sembra che gli piaccia il ché mi fa eccitare da morire.
Mi avvicino per baciarlo sul collo.
Si abbandona totalmente a me.
<<È così bello sentirmi nella tua mano..>> Amo l'effetto che gli faccio, vederlo confuso e travolto dal piacere.
È vulnerabile.
Continuo con questo movimento strappandogli dei gemiti che mi fanno andare fuori di testa.
<<Oh si.. Cazzo..>> Respira e inspira affannato.
Gli sfioro con il pollice la punta e scatta.
<< Merda Ros..>> Geme forte.
<<C'è qualcosa che non va? >>
Domando intimorita pensando di aver sbagliato qualcosa.
<< Se lo fai un'altra volta ti prendo immediatamente senza pietà.>>
Mi fa rabbrividire. Vorrei farmi fare tutto ciò che vuole quando parla in questo modo.
<<Dovrai fermarti o verrò..>>
Bisbiglia. Mollo la presa e lo guardo arrossata.
<<Come è ..insomma.. Ti è piaciuto?>>
Chiedo balbettando.
<< Fin troppo, stavo per venire.. Di solito non ci metto così poco. In più hai quel modo ingenuo di guardarmi che me lo fa venire così duro.>>
Assumo un espressione soddisfatta a quelle parole.
<<Vuoi mettermelo tu il preservativo?>> Domanda rompendo la bustina.
<<Ok, dovrai aiutarmi però..>>
Lo tira fuori e lo posiziona ridacchiando.
Afferro il suo.. Pene per tenerlo fermo con una mano mentre con l'altra, con il suo aiuto, faccio scivolare il preservativo. Ha una consistenza strana, la guaina sintetica è come oleosa.
<< Visto? Non è stato difficile.. Adesso sdraiati.>>
Oddio lo stiamo davvero per fare?
Mi farà male? Ammetto di avere paura ma sono felice e concitata allo stesso momento.
Si posiziona tra le mie gambe e riprende a baciarmi, sulla bocca sul collo.. mentre con le dita mi accerezza qua sotto.
<<Sei bagnatissima, questo è un vantaggio.>> ride in modo provocatorio.
Fa strusciare poi il suo pube tra le piccole labbra, il mio cuore nel frattempo batte fortissimo.
<< Farò piano te lo prometto.>>
Ok ci siamo. Stringo la sua schiena quando sta per entrare.
<<Tutto bene?>>
Non riesco a parlare per il bruciore. Voglio che entri in fretta a questo punto.
<<Daniel ti prego..>>Capisce cosa voglio che faccia quando tento di spingerlo ancora più a fondo e così senza preavviso entra tutto dentro strappandomi un grido forte.
Lo sento all'altezza delle mie ovaie ed è terribile il dolore.
Mi guarda con gli occhi trionfanti.
Avverto di essere riempita. Lui resta immobile, lasciando che mi abitui ad averlo dentro di me.
<<Ora mi muovo. Fermarmi se qualcosa non va.>>
Annuisco con gli occhi sbarrati e comincio a dimenarmi e a baciarlo per dimenticarmi del dolore.
Indietreggia e sprofonda di nuovo dentro di me. Grido ancora, ma solo perché lo voglio.
<<Ancora?>> Mormora con voce roca.
<< Si. >> Gemo accogliendolo. La mia è una supplica.
Il bruciore comincia ad alleviarsi e io a godere, non c'è niente di più soddisfacente.
Si muove senza fermarsi e io, mano mano che mi abituo a quella sensazione, muovo i miei fianchi verso i suoi.
Aumenta il ritmo. Accelera e spinge senza pietà, irruente e dolce, come è lui; cerco di stare al passo rispondendo ai suoi movimenti.
Inarco la schiena e gemo ancora e ancora.. Siamo entrambi coperti da un velo di sudore e non credevo sarebbe stato così bello.
Mi morde il labbro inferiore e porta le mie braccia sopra la mia testa.
<<Rosie guardami..>>
Si tende al limite ed io con lui.
<<Ti amo Daniel.>>
Sprofondiamo insieme nel culmine del piacere.
Ogni mia cellula grida il suo nome..
<<Ti amo.>> Conclude fermandosi gradualmente. Resta ancora dentro di me e poggia la testa sul mio cuore.

Uncover.    #WATTYS2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora