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Daniel's pov.

Mi sta scoppiando il cervello, la vista di Rosie sopra di me è la perfezione..
Ma è ubriaca e non mi piacciono queste cose..
Mi guarda con un'intensità da poter cascare nei suoi occhi verdi.
Non la sopporto, perché cazzo mi irrita così tanto? Si diverte vedendomi in difficoltà è questo il punto.
Posa le mani sul mio petto e si avvicina con quella sua fantastica bocca carnosa, ma si ferma a un centimetro dalla mia bocca che trasuda desiderio.
<< Allora? Cosa decidi di fare? O mi scopi o torno da Finn.>>
Il suono della sua voce risulta troppo innocente per farmi credere che lo farà. Ma il solo fatto che ci abbia pensato mi fa riflettere su come poter nascondere il cadavere di Finn prima che arrivi la polizia.
Mi sforzo di mantenere lucidità e calma.
<< Non lo farai.>>
Rispondo con superficialità. E cazzo me ne pento perché il suo caldo respiro si scosta da me. Che sta succedendo? Perché Rosie è scesa dalle mie gambe? Si è arresa?
<< Bene, non aspettarmi sveglio Gheller.>>
Eh?? Ma che cazzo dice??!
La mia mente non ha più autocontrollo in questa situazione.
Scatto in piedi e Rosie con mento alto come se si sentisse più alta di me mi guarda a occhi sbarrati.
<< Pensi che non lo faccia?>>
La ragazza 'ingenua' mi mette a dura prova, ancora.
Mi sento un'idiota ammutolito, non so cosa dirle.
<< Come pensavo.>>
Alza gli occhi al cielo e va ad aprire la porta per andarsene. Non credevo avesse il coraggio di farlo.
Fanculo, non glie lo permetto. Mi scaravento su di lei e le afferro le sue morbide guance per poter premere le mie labbra sulle sue, umide come lo è tra le sue gambe sicuramente.
Mi salta in braccio e affonda le sue mani tra i miei capelli, li strattona come fa sempre. Arretro per sedermi sul divano e tornare alla posizione in cui ci trovavamo poco fa, prima che Rosie decidesse di andarsene per indispettirmi.
È ubriaca ma non mi fermo, non ci riesco. Le passo la lingua sulle sue splendide labbra morbide a accolgo i suoi sospiri di sollievo quando finalmente ci fondiamo in una sola cosa.
<< Ros..>> pronuncio quando sento il sapore della vodka.
Mi tiro indietro ma lei con la sua lingua mi stuzzica tanto da farmelo indurire ancora di più.
Tento di schiarirmi i miei pensieri: come siamo arrivati a questo? Anzi, come sono arrivato a questo? Mi sento totalmente in balia della sua volontà.
Siamo giunti a questo perché lo ha deciso lei, non io. E mi da fottutamente al cervello..
<< Mi vuoi?>> Sussurra in un attimo in cui si tira indietro per leccarsi le labbra. È una dea. Non ho mai visto niente di più perfetto ed eccitante in vita mia.
Non rispondo, perché so che se lo faccio le dò il comando e mi farà uscire fuori di testa. Lo so già.
Si struscia piano piano sul mio cazzo oramai duro come una pietra.
La mia vulnerabilità le infonde parecchio coraggio. Ed è inutile cambiare i giochi, sono suo sta sera.
<< Allora? Dillo. Dimmi che vuoi scoparmi, dimmi ciò che vuoi da me.>>
Porca troia mi sento in un'altra dimensione. La sua voce sensuale e il suo sguardo sexy mi bastano per decidere di venire in questo modo, nei pantaloni, strusciandosi e basta.
<< Voglio tutto. Voglio leccartela, adesso.>>
Voglio il suo sesso sulla mia faccia, voglio farla godere fino allo sfinimento.
Quindi mi sposto per sdraiarmi sul divano con lei ancora sopra di me che si domanda cosa debba fare.
<< Vieni sù piccola.>>
La afferro per le coscie e la faccio stare sopra la mia faccia.
La vista è spettacolare e non vedo l'ora di affondare qui tra le sue gambe, ma voglio prima stuzzicarla.
La mia prospettiva fa sì che nel momento in cui la faccio godere io vedo il suo viso, contorto dal piacere.
Le lascio prima di tutto una scia di baci lungo il suo interno coscia, liscio e profumato. Ecco.. Il profumo di Rosie mi invederà il cervello. La morsico per provocarla e la sento sorridere. Vederla così eccitata e vogliosa mi arrapa troppo, troppo.
La guardo un attimo prima di diventare un tutt'uno con le sue piccole labbra.
È paonazza, mi sta pregando e la cosa mi diverte, ma le darò ciò che vuole.
<< Ti prego Daniel..>>
Ansima quando la mordicchio ai lati per torturarla. Le rido sarcastico e accenno a leccargli con la punta della lingua il suo fervido clitoride, gonfio e fervido.
Fa uno scatto in avanti e fa per sorreggersi sul bracciolo del divano buttando la testa all'indietro.
A quel punto la assoporo con tutto me stesso. Le passo la mia calda lingua intorno al clitoride, com'è bagnata cazzo ed è così fottutamente buona.
<< Sei sempre pronta per me, sempre.>>
Le sussurro tra un bacio ed un altro, sospetto che nemmeno mi abbia sentito.
Sospiro e faccio scorrere su e giù dentro di lei un dito medio.. Avverto la sua pelle avvampare, è un bruciore lieve ma costante: una conseguenza o risposta al mio tocco delicato.
La sento deglutire così tante volte, avrà la bocca secca lo sento.. Ed è per questo che dopo le verrò in bocca..
Sfilo il dito e me lo metto in bocca.
<< Sei così dolce>> dico leccandomelo.
Conosco l'effetto che le faccio. So che adora le mie volgarità, e quando la guardo non tenta neppure di nasconderlo.
Continuo a leccarla per un altro paio di minuti, ma non voglio farla venire. Per ora.
Rosie di sua spontanea volontà però scende dalla mia faccia e mi fa alzare.
Vuole fare tutto lei? A un mio piacere corrisponde il suo?
Sono in piedi davanti a lei che respira su ogni centimetro del mio collo, fino a che non ne succhia la pelle.
Potrei finire adesso nell'iperuranio cazzo.
La stringo forte, tanto, tanto..
Ad un certo punto la sua mano si pogia sul mio petto, fino a scendere, sempre più giù.. Si ferma poco sopra il mio cazzo.
<< Non fermarti.>>
Le dico duramente.
<< Cosa? Non ti ho sentito.>>
Fa la finta tonta adesso. Sa di poter fare ciò che vuole e si sente superiore.
<< Non farmelo ripetere, ho detto che ti voglio. Voglio la tua bocca su di me.>>
Si allontana da me con quel sorrisetto antipatico..
Saetta lo sguardo tra i miei occhi e il mio rigonfiamento. Ci sta pensando?
<< Ti sto facendo impazzire eh?>>
Si, decisamente.
Arriccio il labbro superiore dalla rabbia.
La afferro improvvisamente per i capelli facendole irrigidire il capo.
<< So cosa vuoi fare, ti dò il permesso.>>
Mi dice con voce strozzata.
Mi fa rabbrividire.. Ingenua, vogliosa, perverita.
<< Non ho bisogno del tuo permesso, tanto lo vuoi anche tu.>>
Tenendola ancora per i capelli la faccio abbassare fino a poggiarsi sulle ginocchia. Aspetto prima di togliermi i pantaloni. Vuole avere lei il controllo, perciò la lascerò fare ciò che meglio crede.
Mi guarda il pube e comincia con accarezzare sopra i pantaloni. Ha poco da sfiorare, potrei logorare i pantaloni se non me lo prende per bene.
Finalmente afferra l'elastico sia dei pantaloni che dei boxer, e li fa scendere a terra.
Il mio cazzo è proprio a due centimetri dalle sue labbra.
<< Voglio le tue labbra carnose intorno a me.>>
Nemmeno faccio in tempo a terminare la frase che il mio desiderio è già stato esaudito.
E anche in fretta dato che è già tutto in bocca. Cazzo! Succhia con vigore fino a farmi paralizzare. Questa ragazza, prima pura, inesperta e fragile.. Ora è così porca, perverita come non lo è mai stata.
<< Guardami piccola.>>
Le chiedo disperato.. Alza lo sguardo e mi guarda profondamente, con quel visino da bimba dietro al quale si nasconde una donna. Mentre tiene lo sguardo sul mio me lo agita forte con la mano. Cazzo.. Come posso resistere?? È proprio quando la guardo farmi fare cose sporche che non mi trattengo. Dovrei distogliere lo sguardo per riacquistare controllo e potere su me stesso, focalizzandomi meramente sul piacere che sto provando. Ma non riesco... È più forte di me, lei.
Ma se la voglio ancora devo tirarla su prima che le venga sulla faccia.
<< C'è una cosa che ti ho chiesto più di una volta di fare ma tu hai sempre divagato. E vorrei ora>>
Ormai la sbornia le sta passando e si domanda a cosa mi riferisca.
<< Cosa?>>
Le faccio un sorrisetto.
<< Ti ci ho infilata prima, appena arrivati.. Solo se vuoi però.>>
Parlo della doccia.. La sue espressione è quella che non immaginavo.
Quasi felice che glie lo abbia chiesto.
Credevo mi tappasse la bocca baciandomi e continuare quello che stavamo facendo cercando di allontanare la mia proposta.
E invece senza aspettative, l'ha accolta.
Senza girarci intorno raggiungiamo la doccia, spogliandoci del tutto strada facendo. Apro l'acqua calda che scende meravigliosamente sui nostri corpi, appannando i vetri.
Siamo io, lei e l'acqua.
Ros afferra la spugna ma io glie la tolgo dalle mani. La insapono.
<< Lascia fare a me.>>
Mi inginocchio davanti a lei e le viene la pelle d'oca..

Uncover.    #WATTYS2020Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora