40

13.9K 396 18
                                    

Quando nota la mia espressione, Finn incuriosito si volta. Non riesco a distaccare gli occhi nemmeno per vedere la sua reazione di fronte al bacio tra la sua ex ed un suo amico.
Il mio lato sensitivo mi dice che è totalmente tranquillo e sta solo cercando di capire perché io non risponda.
<< Lo abbiamo proprio chiamato, Daniel.>>
Commento facendo un cenno verso la bella coppia.
<< Eh già, anche lei a quanto pare. Immaginavo fossero insieme.>>
Scosto la testa e Finn è a occhi molto serrati ora.
E a questo punto la domanda viene spontanea.
<< Immaginavi? E scusa non ti fa male? Dico, cioè...vederli insieme?>>
Dico impacciata e drammatica come se in realtà la domanda fosse riferita a me stessa.
Inspira prima di rispondere, ci sta pensando.
<< Ad essere sincero non mi fa più alcuna differenza. Altrimenti Daniel non le starebbe nemmeno parlando. Abbiamo tutti capito oramai che tipo di ragazza è Lauren>>
Risponde con nonchalance.
<<Ah.>>
Non so se essere delusa o felice per lui per averla superata. Alla fine dei conti non vorrei ci stesse male.
A quanto pare la definisce come una ragazza scontata, proprio perché va anche con Daniel.
Daniel non appena mi vede, con le labbra ancora attaccate alle sue, le spinge piano piano le spalle in dietro.
Nel momento in cui ne capisce il motivo, quest'ultima alza più volte gli occhi al cielo e mi guarda indispettita. Lui distoglie lo sguardo guardando invece, altrove. O meglio ovunque fuorché me.
E così, in modo molto spontaneo io e Finn ci muoviamo contemporaneamente verso di loro.
Le mie corde vocali si rifiutano di produrre voce quando mi rendo conto di trovarmi davanti ai due.
<< Finn.>>
Lauren, con quello sguardo da piccola serpe, si rivolge al suo ex fidanzato, che non sembra dargli tutta questa attenzione.
<< Lauren. Ci chiedevamo io e Rosie quando sareste entrati a trovare Alex dal momento che tutti noi siamo qui per questo. O magari mi sbaglio, hai per caso prenotato una visita psichiatrica? >>
Per poco non scoppio in risate per le parole di Finn.
Ora capisco che non le interessa più per davvero.
Daniel mi guarda fisso negli occhi.
A volte sembra inquietante, come se mi stesse rimproverando per qualcosa.
Ma sinceramente non mi interessa.
<< Vedo che siamo simpatici oggi. E lei? Esci con la sorella di Daniel adesso?>>
È così assurdo non sopportare la sua voce?
Nel momento in cui Finn si riempie i polmoni d'aria, non so ne come ne perché, prendo io la parola.
<< Si, usciamo insieme. È un problema? >>
Davanti a me ci sono tre persone perplesse. La prima è Finn, più che perplesso è sorridente e confuso. Poi Lauren, e quì non mi meraviglio. E infine, più di tutti, Daniel.
Non so perché ma vado fiera della reazione suscitata in lui.
<< Ah, quindi voi due..?>>
Fa Daniel cercando di capire.
Io annuisco con la testa a mezzo sorrisetto.
Mi volto verso Finn.
<< Mi passi a prendere per le 8.00 va bene?>>
Dietro di me avverto l'arroganza e il fastidio di Lauren che dice << Che scena patetica, me ne vado prima di vomitare.>>
Ed effettivamente è proprio quello che fa senza dare conto al mio fratellastro.
In un preciso momento Finn guarda prima negli occhi lei con una certa aria provocatoria, di derisione sprezzante e dopodiché, inaspettatamente, fa l'ultima cosa che avrei mai potuto immaginare facesse.
Afferra il mio collo e avvicina le sue labbra alle mie. Direi che ha proprio colto il senso del gioco alla grande. Le labbra di Finn sono dure, non proprio come quelle di Daniel che diversamente sono più morbide ed elastiche. Sto baciando Finn.
E vorrei tanto sapere se lo sto facendo per dare un torto a quella ragazza o a Daniel..
Quest'ultimo resta immobile con le spalle larghe e in procinto di contrarre la mascella.
<< A dopo allora.>>
Finalmente Finn si stacca da me senza esitazione, mi fa un occhiolino e si allontana verso i parcheggi salutando Daniel con un cenno della mano.
Si, credo di essere leggermente imbarazzata. Ritraggo le spalle e strofino fervida le mani sulle mie cosce.
<< Vedo che siete in sintonia tu e Finn.>>
È ironico?
<< Direi di..si. Ci stiamo conoscendo meglio.>>Rispondo. A tal proposito non saprei proprio cos'altro aggiungere.
Spero in una scenata di gelosia ma questa non avrebbe del vero.
Spero solo in cose sbagliate da qualche giorno a questa parte.
<< Non sono certo che sia il tuo tipo... insomma uno come Finn.>>
Risponde cercando di essere vago il più possibile mentre prende una sigaretta.
<< Perché, tu ne sai qualcosa su chi potrebbe o meno essere il mio tipo?>>
La prima domanda istintiva che mi esce fuori dalla bocca.
Vedo che la evita come la peste.
<< Senti lascia stare..>> Esordisco io. << Si è fatto un certo orario e tu non sei andato ancora da Alex.>>
Non voglio rimproverarlo, ma l'esito del mio tono corrisponde proprio a questo.
<< Tra poco ci vado.>> Risponde secco.
Ho voglia di fargli ingoiare quella sigaretta che tiene fra le dita.
Troppo crudele?
<< Tra poco?! Avevi il tempo prima di incontrarlo piuttosto che stare qui fuori a farti gli affari tuoi. A proposito non so proprio dove trovi il coraggio.>>
Blatero sotto voce le ultime parole.
Mi guarda attonito.
<< Trovare il coraggio per cosa? E comunque se hai il coprifuoco pomeridiano puoi tornare a casa con le tue gambe, funzionano Rosalinda.>>
Rosie buona, è solo il suo solito sarcasmo.
<< Non posso dipendere da te Daniel. Siamo dovuti correre qui in ospedale perché il "tuo" amico ha quasi rischiato il coma e sinceramente non ho pensato al fatto che avrei potuto prendere la mia macchina. E proprio perché si tratta di Alex.
Tu invece?
Sei stato tutto il tempo qui fuori a sbaciucchiarti la ex di un tuo amico, quando dovevi essere il primo a dover entrare in quella stanza.>>
Proprio non lo capisco. Ci sono attimi di maturità e sicurezza in lui, e altri attimi in cui si perde in un bicchier d'acqua.
E questo non dipende certo dal bipolarismo.
<< Finn ha fatto in fretta a raccontarlo.>> Risponde con un ghigno. Con tutto quello che ho detto si preoccupa di Finn?!
<< A raccontarlo..??>>
Ripeto.
So bene che parla di Lauren.
Sorride goffamente.
<< Non lo sai? È la sua storia preferita.>> dice brioso riferendosi a Finn.
Il fumo mi arriva dritto in faccia e mi si annebbia la vista. Daniel agita la mano davanti a me per farlo sparire.
<< Si, mi ha raccontato di Lauren. E lo trovo disgustoso da parte tua. Fare questo ad un amico.>> Sentenzio io.
Non mi importa di avergli fatto sapere cosa ne penso, purché sia la verità. Tanto non potrei mai ferirlo con questo mio pensiero in ogni caso.
<< Lauren la dà facilmente. Io non ho colpe. Finn si era stufato di lei già da tempo, mi ha dato lui stesso il via libera. E poi non è a te che devo spiegazioni, giusto?>>
Ci risiamo. Il suo tono di superiorità.
<< No no, puoi fare quello che ti pare ovviamente se la pensi così. Ma se per questo nemmeno io devo spiegazioni a te se esco con Finn, giusto?>>
Tento di spiazzarlo con la sua stessa futilità.
E per come mi sta guardando ora sembra non abbia risposte.
Gironzola su se stesso pensieroso e poi butta a terra il filtro della sigaretta.
<< Proprio non vuoi capire eh>>
Scatta con la testa mentre tira i capelli indietro.
Adesso è lui a lasciare spiazzata me.
<< Capire? Cosa c'è da capire Daniel?>>
Chiedo quasi con un tono furibondo.
Avanza verso di me a passo deciso. A pochissimi centimetri dal mio corpo.
Per un momento indietreggio spaesata con lo sguardo chissà dove. Ma poi lui afferra delicatamente il mio mento. Vuole che lo guardi negli occhi. E così farò, per capire cosa vuole.
Le sue pupille sono dilatate.
È così facile irritarsi con lui. Ma lo è altrettanto perdersi in quegli occhi verdi.
<< Non uscire questa sera Rosie.>>

Uncover.    #WATTYS2020Where stories live. Discover now