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Un bacio intenso, come quello della scorsa volta, appassionato. Ma molto più dolce, meno irruente.
Sto sorridendo, e anche lui mentre continua a baciarmi.
<< Questo non lo chiamerei rifiuto.>>
Commenta sorridendo sotto i baffi.
È vero. Per quanto io possa resistere non riuscirei a rifiutarlo veramente.
La cosa mi turba perché non so se lui prova lo stesso.
Ovviamente non posso confessargli adesso che sono..ecco, innamorata di lui.
Sostanzialmente non saprei proprio cosa possa succedere dopo adesso.
<< Beh.. non so cosa dire a tal proposito.>> Abbasso lo sguardo e mi metto le mani sul volto.
<< Ti lascio un po' sola. Io andrei, ho delle cose da sbrigare.>>
Ci resto un po' male, volevo restasse con me.
Annuisco insicura. Si avvicina e mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< Tutto bene?>>
Domanda sospettoso.
<< Si ma..non lo so..>>
Non trovo le parole per l'imbarazzo.
<< Senti. Ho un'idea. Anticipiamo entrambi il volo a domani pomeriggio. Dopo l'università partiamo e andiamo da qualche parte noi due insieme prima di raggiungere mia madre e tuo padre. Nessuno saprà nulla. >>
Sono piuttosto sorpresa.
O quasi allibita.
<< No Daniel non possiamo farlo, non posso saltare altre lezioni e poi dovrei cercare un lavoro..>>
Ovvio che lo voglio, ma non so se sia veramente il caso. È successo tutto così in fretta.
<< Tu lascia fare a me. Per il lavoro sai che non devi.>>
Mi rassicura. È così dolce da non sembrare lui.
<< Perché fai questo?>> domando spontaneamente.
Accenna un sorriso.
<< Ricordati di quello che ti ho detto ieri.>>
Annuisco felice.
Mi da un altro bacio e se ne va.
Fino a ieri pensavo addirittura di non parlargli più e adesso.. è successo tutto in meno di 20 minuti.
Corro nella mia stanza per vestirmi ed asciugare i capelli prima che mi ammali.
Sto in fase di realizzazione.
Nemmeno riesco a ragionare.. Devo chiamare Bonnie e raccontarle tutto.
Mi affretto a prendere il cellulare e noto un messaggio non letto.
Finn: "Sono stato benissimo, non vedo l'ora di rivederti".
Cavolo. Finn. Dovrò dire a Daniel del bacio tra me e lui di ieri sera.. anche se non penso abbia poi così tanta importanza. Almeno così credo.
Dovrò parlare con Finn piuttosto e spiegargli che è stato tutto un malinteso.
Mi sento così in colpa..
Rispondo al messaggio: "Ciao Finn.. senti, ti devo parlare. Ci vediamo domani all'Università d'accordo?"
Adesso come adesso ci ripenso nel chiamare Bonnie. Voglio tenermelo per me ancora per un po' finché sarò certa che non sia tutto un gioco.
Mi chiedo dove sia andato.. la mia paura è che sia con Lauren.
Diverrebbe l'umiliazione del secolo.
Però ,alla fine, se fosse così non mi avrebbe mai chiesto di partire con lui domani.
Devo smetterla. Devo prendere le cose per come vengono senza farmi 10 film mentali a volta.
Vestita e sistemata mangio qualcosa per riempirmi lo stomaco e chiedo a Jhon di accompagnarmi a prendere la mia auto.
120 dollari di multa e trascorse circa tre ore, ho nelle mani di nuovo la mia auto, finalmente. Saluto e ringrazio Jhon per avermi scortata.
Guido con il GPS verso non so dove.
Pensavo di passare in centro e comprare qualcosa.
Non so il motivo ma ho voglia di fare qualche acquisto. Sono notevolmente di buonumore.
Cerco velocemente parcheggio, e sta volta non in quello sbagliato, e mi dirigo da "Planet Girl".
Incredibile la vastità di questo posto.
Ci sono tantissimi intimi carini e..sexy.
Chissà cosa gli piace a Daniel..
<<Serve un'aiuto?>>
Una voce alle mie spalle interrompe i miei pensieri.
Chi ho di fronte è proprio l'ultima delle persone che avrei mai voluto incontrare.
Ma forse non è proprio un tempismo imperfetto.
<<Lauren. >>
È vestita di rosa con un abitino estremamente corto e dei tacchi a spillo che le fanno raggiungere l'altezza di quasi ben due metri.
<< Cosa posso fare per te Rosalba?>>
Lo squallore di questa ragazza raggiunge il culmine.
<< Rosalinda. Puoi levarti di mezzo per esempio, così dó un'occhiata.>>
La sua faccia mi irrita ancora di più se penso che le sue labbra ieri erano incollate a quelle di Daniel.
Ma anche le mie erano incollate a a quelle di Finn.
E mi sento in colpa.
<< Levarmi di mezzo? Ragazzina hai la minima idea di con chi stai parlando?>>
Si, con una gatta morta.
<< Senti dico sul serio, non voglio proprio perdere tempo con te, perciò se non ti dispiace avrei di meglio da fare.>>
Le faccio un sorriso falso e la oltrepasso.
<< Ei, comunque puoi dire al tuo fratellino che ieri notte è stato fantastico, come sempre. >>
Quelle parole rimbombano fastidiosamente nella mia testa.
Ieri notte.. ieri notte..
Ma.. ieri notte non era a casa? Abbiamo avuto quella mezza discussione e poi mi ha portata in bagno e.. perché Lauren avrebbe voluto farmi "ingelosire" con questa cosa? Non mi conosce, non sa nulla di ciò che provo per Daniel.
Sbuffo in una risata beffarda e mi volto verso la ragazza.
<< Glie lo dirò senz'altro.>>
Lauren un po' confusa dalla mia reazione, con la sua vanità scompare dalla mia vista.
Mi faccio un giro per farmi un'idea.. e dopo quasi un'ora non ho ancora trovato un bel niente. Non me ne intendo granché. Non so proprio cosa mi stia prendendo.
Rosie in un negozio intimo? Mai successo. Al massimo nonna mi comprava qualcosa al mercatino del sabato e a me andava benissimo ciò che prendeva lei.
Annunciano che il negozio sta per chiudere, cavolo sono le 19.45.
Ho solo un quarto d'ora.
Continuo a girare e mi rendo conto che sono forse l'unica cliente.
D'improvviso però.. non lo so, mi starò facendo qualche paranoia, ma.. è come se mi sentissi osservata.
Mi volto e giro su me stessa più volte.
Qualcuno mi sta "pedinando" lo sento.
Cammino velocemente guardandomi indietro. La prima cosa che mi viene in mente di fare è chiamare la commessa alla mia sinistra. E non è Lauren.
<< Scusi, può aiutarmi? Sto cercando qualcosa ma non so cosa esattamente. Potrei affidarmi a lei?>>
Parlo rapidamente guardandomi ancora le spalle.
<< Oh certo, prendo ciò che personalmente le può stare bene poi lei sceglie d'accordo? Avrei solo bisogno della sua taglia.>>
Annuisco e la seguo.
Finalmente torno a casa con due bei intimi. Uno bianco ricamato in pizzo e l'altro rosato di raso.
È sera e vedo Sandra che prepara la cena.
<< Buona sera Rosie. Il signor Gheller mi ha chiesto di preparare appositamente la cena per voi due.
Scusi l'indiscrezione ma personalmente nemmeno ricordo l'ultima volta in cui il signore abbia fatto una richiesta simile. Ha detto che doveva essere speciale..>>
Mi si illuminano gli occhi.
<< Davvero Daniel ha detto così?>>
Sollecito compiaciuta.
L'espressione di Sandra però è..come dire, inquieta.
<<Francamente non sono tenuta a sapere il perché di tutto questo anche se lo immagino, ma Rosie se posso vorrei darle un consiglio. Non fate assurdità che possono crearvi una spiacevole circostanza. Parlo di suo padre Will e la signora.>>
Sandra è molto intelligente. Si accorge di ogni sfaccettatura di questa casa.
Ammetto di essermi spaventata. Il fatto che Sandra sospetti di qualcosa potrebbe essere temibile.
Abbasso la testa cercando una risposta.
<< Lo so bene. L'importante è che non lo vengano a sapere, almeno non ora.
Ti prego..>>
Mi allarmo.
<< Rosie, non ho alcuna intenzione di spargere voce su ciò che non mi riguarda. Il mio è solo un consiglio spassionato in confidenza con lei, in caso dovesse accadere qualcosa. Abito e servo in questa casa da anni ormai, e conosco tutto ciò che ne accade all'interno. Solo non voglio che qualcuno soffra. Ma stia tranquilla, non dirò mai nulla che possa andare a suo discapito.>>
Inspiro di botto perché mi fido di Sandra. Non so cosa farei se papà e Kelly lo venissero a sapere.
Beh, se la cosa è definitiva dovranno saperlo prima o poi.
Ma io mi sto facendo scrupoli per niente, non è nulla di certo con Daniel.
<<E poi se devo essere sincera con me stessa, il mio motto è ed è sempre stato "Mai contro cuore.">>
Sandra mi sorride teneramente.
Ed io mi avvicino per darle un abbraccio.
<<Ah, Sandra.. Non so se Daniel te l'ha già detto, ma abbiamo anticipato la partenza a domani. Vorrei che mio padre non lo sapesse.>>
Dico mentre mi allontano per raggiungere la mia stanza.
<<Certamente Rosie.>>
Corro a preparare la valigia.
Metto tutto ciò che ho di più carino.
Ovviamente gli intimi appena acquistati e scarpe. Il resto dell'occorrente come spazzolino e trucchi li metterò dentro domattina.
Mi dò una sistemata al volo e poi decido di scendere.
Daniel ancora non c'è, ma vedo una tavola ben apparecchiata per due e una bella candela rossa al centro.
Strano come cambiano le cose. Al che mi respingeva a che ora mi vuole per davvero. E io, che lo odiavo così tanto per finire ad amarlo così tanto.
Innamorarmi di lui è l'ultima cosa che avrei mai potuto augurarmi.

Uncover.    #WATTYS2020Where stories live. Discover now