Capitolo 22 -1 Parte

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Nathan

Sono da poco rientrato a casa, dopo aver accompagnato Victor alla sua abitazione. In auto c'è stato un diverbio, quel ragazzo è più problematico di quanto pensassi.
Soffre di sbalzi d'umore e da quel che ho capito, nasconde dietro quella facciata di indifferenza la sua debolezza, la sua vera identità, un ragazzo sensibile che probabilmente viene maltrattato dal patrigno.

Al mio ritorno a casa Megan e tutti i miei familiari se ne sono andati, siamo solo io mia moglie e mio figlio.
Vedo Alex venirmi incontro correndo insieme a Snow, il nostro cagnolino volpino bianco che scodinzola gioioso appena mi ha visto rientrare. «Papà questo è per te... spero ti piaccia, lo abbiamo scelto io e la mamma!» Mio figlio mi tende un pacco regalo. «È per me?» Oggi mi volete fare commuovere!

Apro il pacco e all'interno vi è un bellissimo cappello a Borsalino nero. «Oh, accidenti che bello! Come mi sta?» Mentre me lo provo, mia moglie e mio figlio mi abbracciano. «Sei bellissimo papà! sei uno schianto, amore!» E dallo specchio del soggiorno vedo che mi sta davvero bene, ha un tocco di classe.

«Grazie, è bellissimo!» Lo tolgo e lo appendo all'attaccapanni.

Snow intanto sta sgranocchiando la sua cena nella ciotola. Non ho molto appetito e per questo motivo mi sforzo di mettere qualcosa sotto i denti, ma avverto lo stomaco chiuso.

«Scusatemi, ma non ho molta fame, vado a riposare un po', sono stanco, buonanotte», e dando un bacio sulla guancia a mio figlio lo accompagno a letto nella sua stanza.

Alex indossa il pigiama blu con l'orsetto ricamato sopra. «Oggi è stata una giornata movimentata, sai qualche volta mi piacerebbe fare un'escursione a cavallo!» Sussurra sbadigliando, e subito dopo lo vedo addormentarsi esausto. «Ci andremo, te lo prometto, adesso dormi pulcino mio, buonanotte» Gli lascio un bacio sulla guancia e lo copro con la coperta.
«Notte papà, ti voglio tanto bene!» Biascica il piccolo nel sonno mentre abbraccia il peluche di Po.
Sorrido nel vedere la sua infinita tenerezza e in punta di piedi lascio la stanza.
Mi avvio nella nostra camera matrimoniale. Mi distendo sul letto con la testa sul cuscino.

Domani ho voglia di tornare nel mio ufficio del Dipartimento di polizia. Mi annoio a starmene in casa senza fare niente, almeno se avessi la mente occupata con il lavoro non avrei la testa colma di pensieri e non sarei sotto stress.
Poggio il cellulare sul comodino, in questo istante lo vedo vibrare, lo afferro e leggo un messaggio di Victor che mi sconvolge.
«Nathan sappi che non voglio più vederti, sparisci dalla mia vita, ti odio! Non farti più sentire né vedere! La nostra amicizia è finita!»
Leggendo questo messaggio stento a credere a ciò che ho appena letto.

Fisso il display illuminato, quelle frasi offensive quel ti odio scritto in maiuscolo per enfatizzare il suo sentimento, mi odia così tanto?
Mi passo una mano nei capelli, irritato, confuso. Non capisco il suo comportamento, sembrava sincero.
Era preoccupato per me quando sono rimasto ferito, cioè ho visto le sue lacrime quando ero sul punto di svenire tra le sue braccia durante l'attentato, e quando l'ho incontrato per strada sotto la pioggia incessante mi guardava, nei suoi occhi vedevo ansia, era tutta finzione? Eppure sembrava così sincero, perché tutto a un tratto si comporta così? Mi odia davvero? I pensieri assillano la mia mente.
Penso a Victor e vorrei chiamarlo, ma essendo tardi probabilmente starà dormendo e non voglio disturbarlo.

Smanetto con la tastiera scrivendogli un messaggio, lo invio attendendo una sua risposta che non arriva, starà dormendo.

Mi giro su un lato cercando di chiudere gli occhi e lasciarmi andare nel mondo dei sogni.

Sento una mano accarezzarmi i capelli e avverto il profumo dolce di mia moglie, apro gli occhi è accanto a me stesa sotto le coperte.
«Ehi, stavi dormendo, scusa ti ho svegliato.»
«No, stavo solo riposando gli occhi, ehi, piccola, vieni qui, stringimi, ho voglia dei tuoi abbracci, mi sei mancata.» Samantha mi cinge tra le sue braccia e poggio la testa sul suo seno in questo istante mi sento al sicuro.

Murderer SuspectWhere stories live. Discover now