Capitolo 53

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Megan
Canzone consigliata durante la lettura: Eagleheart- Stratovarius⏭️


Il fantasma di Ronan apparso dal nulla nel mio ufficio di Esoterismo e per poco non mi viene un infarto!
«E tu che cosa diamine ci fai qui?!» Domando mettendomi una mano sul petto.
E, adesso eccomi qui seduta sulla poltrona davanti al tavolo con di fronte il fantasma di Ronan, il poliziotto assassinato!

Lui mi guarda con un sorrisetto sghembo. «Ehilà, ciao Megan, come va? Sono un fantasma!» Parla come un treno in corsa. «Ehi, calmati, vai piano! Prima di tutto ti rendi conto che sei piombato qui all'improvviso senza nemmeno avvisare?!» Rimbecco fingendomi irata.

«Se avessi potuto ti avrei fatto una chiamata fantasma!» Sghignazza ironico.

«Divertente, a parte gli scherzi, allora, dimmi perché sei qui?» Lo scruto divertita dalla sua presenza.

«Credo di aver acquisito dei poteri! E riesco a usarli solo quando mi incavolo, guarda!»
Ronan digrigna i denti furioso. «Sono stato assassinato da un uomo incappucciato, quel bastardo purtroppo è ancora in libertà, che rabbia!» Urla e in questo istante i cimeli sulla scrivania e i volumi sulla libreria iniziano a vibrare! Muove gli oggetti con la forza del pensiero. «Sei un Poltergeist! Riesci a muovere gli oggetti con la telecinesi!» Esclamo entusiasta.

«Poltergeist, eh? Accidenti, sono un fantasma dai poteri paranormali! C'è un modo per usarli senza ricorrere alla rabbia?» Chiede guardandomi accigliato.

«Sì, ormai credo che sei in grado di usarli a tuo piacimento!» Spiego con nonchalance.

«Era ciò che volevo sapere!» Afferma entusiasta.
«Adesso che farai?» Guardandolo incuriosita.
«Andrò in giro a cercare il mio assassino... quando lo avrò trovato la mia anima raggiungerà la pace?» Chiede assumendo un'espressione triste.

«Sì... quando il caso del tuo omicidio verrà risolto con l'arresto del colpevole, la tua anima raggiungerà il paradiso.» Asciugo una lacrima.

«Dunque, quando accadrà dovrò dire definitivamente addio a Nathan, ai miei colleghi, Ellen e a mio figlio?» Abbassa tristemente il capo.

«Purtroppo è così... dovrai prepararti a dirgli addio.» Ammetto tristemente mentre trattengo le lacrime.

«Allora, spero che accada il più tardi possibile! Non sono ancora pronto.» Si asciuga una lacrima e sparisce nel nulla in una coltre di fumo bianco.

Appoggio le mani alla testa e scoppio a piangere, sono triste per la morte di Ronan, improvvisamente ho una visione: Nathan è steso sul divano mentre percepisco il suo cuore battere sempre più lento. Accanto al giovane c'è il piccolo Alex e sua moglie.

Il mio cellulare squilla è Matthew. «Megan, scusa se ti disturbo, Nathan, mio fratello...» Biascica concitato.
«Ehi, Matthew, tutto bene? Cos'è successo a Nathan?» Avverto l'ansia accrescere.

«Ha avuto un arresto cardiaco in ambulanza e adesso siamo in ospedale Adventist Health. Ti prego, Nathan, ha bisogno del tuo aiuto, forse è in questo stato a causa di quel marchio maledetto!» Sento la sua voce ansiosa.

«D'accordo, sto arrivando, cercherò un modo per spezzare il maleficio.» Dico riattaccando e, in questo istante, metto l'occorrente che mi serve nella borsa e decisa esco dall'ufficio chiudendo a chiave la porta e salendo a bordo della mia auto metto in moto e in una ventina di minuti raggiungo l'ospedale.

In sala d'attesa incrocio Victor che ha lo sguardo basso mentre è seduto sulla sedia. «Ciao Victor, non piangere, andrà tutto bene!» Cerco di infondergli coraggio.
«Ciao... Voglio vedere Nathan, ha avuto un malore i dottori hanno detto che ha un'anomalia cardiaca, ho paura di perderlo!» Singhiozza mentre continua a tenere lo sguardo basso.

Murderer SuspectWhere stories live. Discover now