Capitolo 85

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Victor

Dedicato a hailey_dskwd AmelieRossetti FrancyTales
Intanto al Museo Dell'Arte...

Siamo bloccati nella sala principale del museo dell'Arte, la stanza è avvolta dalla penombra, c'è silenzio e ci facciamo strada con le torce elettriche. C'è una inquietante atmosfera, i quadri sono stranamente mutati e sono rappresentate creature demoniache. Nella stanza ampia si sentono i grugniti dei mostri avvicinarsi. «Megan, accidenti, cerca di sbrigarti, ne arrivano altri di quei cosi!» Enuncia Jake sparando colpi di pistola uccidendo un paio di quegli esseri orripilanti. «Ho quasi finito, un altro po'... Ehi, aspettate, quello è il nucleo della dimensione oscura!» Esclama la ragazza indicando lo strano cerchio concentrico rosso sulla parete e sulla quale si illumina uno strano simbolo. «Avverto una immensa aura maligna, il marchio maledetto di Salomone. Spero che il sigillo dei sette Arcangeli possa contrastarlo», applicando il sigillo magico si illumina e un raggio di luce azzurra si espande dal basso verso l'alto e si propaga come un'esplosione di luce sacra che dissolve quelle creature mostruose in un batter d'occhio.

«Megan, cavolo! Sei fantastica, ce l'hai fatta!» Esclamo entusiasta abbracciandola di getto. «Grazie, ragazzi adesso torniamo alla centrale di polizia!» Riferisce sorridente.
Sospiro sollevato nel vedere che all'esterno le strade sono libere e delle creature demoniache nessuna traccia. «Ce l'abbiamo fatta ragazzi, siamo riusciti a riportare il nostro mondo alla normalità!» Esprimo entusiasta mentre guido diretti al Distretto di polizia.
Durante il tragitto improvvisamente vediamo l'auto di Chloe, il SUV nero che prosegue con le luci spiegate sfrecciano sull'asfalto un'ambulanza a sirene accese. «Cosa diavolo sta succedendo?»

Seguiamo l'auto che si ferma nel parcheggio dell'ospedale Adventist Health.
Dall'ambulanza scendono i paramedici che trasportano Nathan sulla barella e a quella vista batto un pugno sul volante urlando. «Cazzo, no, Nathan, papà cosa diavolo ti è successo?!» Megan singhiozza.
«Oh, no, ma quello è Nathan è ferito, ma cosa gli è successo?» Domanda Jake ansioso, guardandomi stranito e concitato.

Scendo dall'auto sbattendo la porta, avanzo verso la barella su cui è adagiato Nathan e subito dopo vedo i paramedici che lo trasportano all'interno della struttura. Nella sala d'attesa Matthew Chloe e Caleb hanno delle espressioni cupe sul volto.

«Mi spiegate cosa è successo?»
«Nathan durante uno scontro con Marcus e Ramon ha riportato un trauma cranico, ferite gravi al fianco per una pugnalata, ha perso molto sangue, gli stanno facendo una trasfusione...» Spiega Matthew con un'espressione seria.
Megan e Jake mi raggiungono, la donna scuote il capo serrando i pugni lungo i fianchi. Sulla panca c'è un bambino dai capelli neri e occhi castani che abbraccia un uomo biondo e occhi azzurri, una donna dai capelli rossi e occhi grigi ipotizzo siano i suoi genitori. «Mamma, papà, l'agente Nathan si salverà, vero? Vorrei poterlo ringraziare di avermi salvato la vita! È un eroe!» Esclama il bambino con sguardo basso.

«Timothy, ma certo che lo ringrazierai, Nathan è una persona forte, non ci lascerà, andrà tutto bene!» Megan si è abbassata all'altezza del piccolo e lo rincuora con parole confortanti.
Taranis con le zampette apre la porta della stanza dov'è ricoverato Nathan e lo vedo entrare.
Nel corridoio vedo sbucare delle sagome:
Samantha, il nonno di Nathan, e i figli di Matthew e Chloe.
Jason e Adam, i colleghi di Nathan sono seduti sull'altra panca. «È arrivato in codice rosso, speriamo che ce la faccia anche stavolta», commenta sospirando Jason, l'agente dai capelli castani e occhi colore smeraldo. L'altro agente biondo e occhi cerulei tende a tamburellare il piede sul pavimento in preda all'ansia... Mio padre e mia madre sono morti e adesso rischio di perdere anche te?! Maledizione!

Murderer SuspectWhere stories live. Discover now