Capitolo 66

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Rebecca

Soundtrack consigliata durante la lettura: Need for Speed MOST Wanted- The Mann⏭️

Siamo arrivati al penitenziario e nel corridoio Nathan mostra il distintivo a una guardia. «Nathan Dennisov, sono qui per indagare sul caso di Grace Hilton, mi mostri dov'è la sua cella? Lei è Rebecca, la mia collega.» Spiega Nathan! Mostro anche io il mio distintivo di agente di polizia psicologia.
Nathan lo osserva e sorride beffardo. «Lo sapevo, sei una psicologa, altro che poliziotta, non mi freghi!» Borbotta sottovoce accanto a me.
Jamie Sullivan, l'uomo dai capelli rossi e occhi verdi che sta parlando con Nathan annuisce. «Prego, da questa parte!» Ci accompagna al piano superiore dove ci sono le celle dei detenuti.

Non dovevo mostrare il mio tesserino di psicologa, la mia copertura è saltata. Complimenti Rebecca, pessima scelta.

Un ragazzo dai capelli neri e occhi verdi si avvicina alle sbarre, lo riconosco come Jake Blackwood.
Nathan si ferma di colpo davanti al ragazzo. «Jake, ascoltami, una donna è stata trovata morta nella sua cella. Hai notato qualcosa di strano?» Domanda grattandosi la barbetta sotto il mento.

«Ho sentito dei rumori provenire dalla cella in fondo e poi silenzio.» Riferisce il ragazzo con sguardo basso.

«Jake, resisti ancora un po', ti tirerò fuori da qui, troverò il vero assassino di Mya Jones! E tu sarai libero, te lo prometto!» Dichiara a bassa voce.

Dunque Jake non è lui l'assassino di Mya Jones.

«La cella di Grace è quella in fondo!» Riferisce Jamie Sullivan richiamando la nostra attenzione.

Nathan saluta il ragazzo e insieme a lui passiamo davanti ad altre celle. Sentiamo qualcuno fischiettare. «Nathan, il mio poliziotto preferito!» E subito dopo vediamo avvicinarsi alle sbarre Marcus Reed il criminale che ha stuprato il mio collega. «Ci si rivede, lurido bastardo!» Esprime Nathan a denti stretti.

«Oh, ehi, che termini poco educati... mi deludi, sai? Davanti a una donna non è affatto da gentiluomo... Perché mi odi così tanto dopo ciò che c'è stato tra di noi?» Commenta facendo un'espressione da finto tonto, sghignazzando, ridacchiando beffardo.

«Ti toglierò quel sorriso beffardo dalla tua faccia di cazzo che ti ritrovi!» Sbraita il castano afferrando la mano di Marcus girandola avverto lo scricchiolio delle ossa.
«Ahi, ahi, cazzo! Dio, che male! Ma sei pazzo?!» Si lamenta il biondo.

«Questo è niente in confronto a ciò che vorrei farti!» Lascia la presa alla mano che Marcus tiene con l'altra mentre fissa il castano con uno sguardo malevolo. «Non finisce qui, ci sarà il secondo round tra noi! Vedrai ho in serbo delle sorprese per te!» Borbotta ammiccando un occhiolino in direzione del castano che in risposta gli sputa in faccia. «Vedremo, gioca con il fuoco e resterai bruciato! Ti avevo avvertito che con me non si scherza, te la farò pagare Marcus, qualunque cosa tu abbia in mente di fare!» La voce di Nathan è carica di rabbia, odio che riserva verso quell'uomo che lo separa dalle sbarre, se non fosse per questo Nathan gli sarebbe certamente saltato addosso.

«Amo rischiare, e adoro provocare, non lo sai? Cosa fai mi ignori? Sto parlando con te, Nathan!» Il castano gli rifila un dito medio e ignorando bellamente avanzando verso la cella in fondo.

Avanzo coprendomi la bocca con una mano per nascondere una risatina.

Il castano è fermo davanti alla cella, e in questo istante mi accorgo della presenza dei nostri colleghi Chloe e Caleb.

I due sono inginocchiati vicino al corpo senza vita di Grace Hilton. La donna è stesa sul pavimento in posizione supina. «Siamo davanti a un suicidio... si è impiccata...» Esprime Chloe ispezionando il cadavere.

Murderer SuspectDove le storie prendono vita. Scoprilo ora