Capitolo 40- 2 parte

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Nathan

Soundtrack consigliata durante la lettura: Chorology|Oleg Semenov| Documentary Cinematic Music⏭️


«Quando è il tuo compleanno?» Chiedo a Victor mentre volgo lo sguardo al ragazzo. «Il 20 ottobre... giusto tra una settimana... perché me lo chiedi?»
«Semplice, devo pur farti un regalo per quell'evento!» E, in questo istante, si intrattiene a suonare la mia chitarra.
«Qual è il tuo animale preferito, i cagnolini o i gattini?» Lo interpello improvvisamente.

Il ragazzo spalanca leggermente la bocca, poi mi guarda stranito. «Ma perché tutte queste domande? E, tu quale preferisci?» Ribatte guardandomi incredulo.

«In verità non ho preferenze... mi piacciono entrambi e comunque non hai risposto alla mia domanda... ma anzi hai sviato rispondendo con un'altra domanda» Gli faccio presente.

«Ah, già... se proprio lo vuoi sapere mi piacciono i cagnolini... mi piacerebbe molto averne uno», risponde con uno piccolo sorriso.

«Bene, preferisci i cagnolini... dunque, buono a sapersi!» Esclamo entusiasta.
Ho deciso, per il suo compleanno, gli comprerò la chitarra, un cagnolino e un altro regalo decisamente più utile e costoso, spero che possa apprezzare il mio gesto.

Alex sta guardando il film del mio compleanno degli anni passati, già in quel video ero felice, eravamo tutti uniti. Adesso invece c'è solo una totale indifferenza.
Matthew è seduto accanto alla moglie, vorrei parlargli di tante cose; della morte di Ronan, se abbiano trovato qualche indizio, la morte della madre di Victor, il caso del mio stupro, la ragazza morta all'università... esausto mi tengo la testa tra le mani. «Nathan, tutto bene?» La voce di Matthew mi fa trasalire, mi si è avvicinato.
«Scusami, ho tanti pensieri in testa... mi sento stressato, vorrei parlarti un attimo» E in questo istante incrocio lo sguardo perplesso di Caleb.

Matthew mi afferra per il polso. «Parliamo in privato nel tuo ufficio.» Osservo i presenti e con un sorriso mi congedo andando con mio fratello nel mio studio.

Siamo seduti sulle poltrone. Io dietro la scrivania e Matthew di fronte. «Dunque, parla cosa vuoi dirmi?» Mi scruta ansioso.
«Avrei tante cose da dirti... il lavoro, ci sono troppi casi da risolvere... mi hanno dato l'incarico che mi devo infiltrare all'università come professore di Storia e Storia dell'Arte, indagare nella scuola... e ho iniziato a nutrire qualche sospetto su Jake Blackwood, quel ragazzo ha qualcosa che non mi convince...»

Matthew mi ascolta in silenzio, annuendo. «D'accordo, ottimo, Nathan continua così forse siamo su una pista giusta e potremo scoprire qualcosa.»
«Jake mi ha detto di aver visto un video... dove facevo sesso con un uomo... probabilmente il bastardo che ha abusato di me ha anche filmato tutto...» Digrigno i denti furioso e, in questo istante, in preda a un attacco isterico scaravento a terra tutto ciò che c'è sulla scrivania. «Ho paura che questo video sia reso pubblico... io abusato da un uomo e spacciato per un film erotico! È orribile, mi sento uno schifo! Matthew per favore aiutami, mi sento male!» Singhiozzo.

«Cosa cazzo stai dicendo? Come ha osato questo bastardo!» Scatta in avanti e batte i palmi sulla scrivania fissandomi irato poi recupera i fogli.

A passi felpati mi raggiunge e mi abbraccia forte. «Stai soffrendo così tanto, perché doveva succederti questo?!» Mi massaggia la schiena.
«Mi fa male vederti così, non riesco a togliermi dalla mente quello che ti è successo e ciò che mi fa imbestialire è che il colpevole è in libertà, capisci? Vorrei ucciderlo! Come ha osato violentarti?! Lo ammazzo!» In questo istante sgrano gli occhi sconvolto nel vedere Caleb entrare con un'espressione cupa in volto, le labbra serrate e la mascella contratta.

Murderer SuspectWhere stories live. Discover now