Capitolo 65-2 Parte

93 5 25
                                    

Nathan

«Chi era?» Chiede Samantha aggrottando un sopracciglio.
«Mio padre, ha detto che sta arrivando, vuole vedermi e parlare un po', arriverà tra una mezz'ora», spiego grattandomi la punta del naso.
«Ottimo, mi fa piacere, ops! Mi sono dimenticata di dirti una cosa... potresti potare le rose in giardino?» Domanda portandosi la mano alla fronte, sedendosi sulla sedia.

«Certo, piccola, non ti preoccupare, adesso vado» e prendendo dal garage le cesoie inizio a potare le rose.
Alex e Snow giocano a rincorrersi. Intravedo l'auto di mio padre fermarsi di fronte a casa nostra, lo vedo scendere dalla vettura e mi si avvicina. «Nathan, ti sei dato al giardinaggio, vedo», colgo dell' ironia nel suo commento.

«Già, qualcosa in contrario?» Rispondo alzando lo sguardo. Incrocio il suo accigliato con un'espressione seria in volto.

«È morto qualcuno? Hai sempre quella faccia da funerale...» Pronuncio sardonico.
Resta in silenzio, sospira.
Rabbrividisco scioccato da una visione che si palesa davanti ai miei occhi: è notte, vedo la luci spente del Luna Park Rainier Amusements, percepisco nell'aria l'odore acre di fumo e scorgo la struttura della Linden House in fiamme. I vigili del fuoco che spengono l'incendio. Una folata di vento trasporta un manifesto di un evento: 31 ottobre. Un corpo carbonizzato viene trovato all'interno di ciò che resta di quella attrazione.

«Nathan, qualcosa non va?» La voce di mio padre interrompe la visione riportandomi alla realtà.
«Oh, sì... non è niente...» Rispondo scuotendo il terriccio caduto sul jeans mentre piantavo qualche margherita, tolgo i guanti e poso le cesoie.
Accolgo mio padre in casa e mia moglie lo saluta con un bacio sulla guancia e un abbraccio. «Come va? Faccio del caffè?» Chiede mia moglie mentre si destreggia con la moka.

«Grazie, Samantha, tutto bene e a voi?» Domanda sedendosi sul divano.
«C'è una lieta notizia da annunciare: io e Nathan avremo un bambino... sono incinta!» Esclama mia moglie con entusiasmo.

Resta con la bocca spalancata. «Oh, ma è una notizia stupenda, peccato che mia moglie non c'è... glielo riferirò una volta a casa! Saremo di nuovo nonni!» Commenta sorridendo. Mi aspettavo una reazione più calorosa, un abbraccio, una frase di auguri, niente, il che mi delude.

Samantha porge un vassoio con biscotti e le tazze di caffè e ci lascia da soli per raggiungere Alex e Snow in giardino.
«Qual è il vero motivo di questa tua visita? Cioè perché all'improvviso vuoi parlarmi dopo tutte le volte che mi hai trattato come fossi uno zerbino?!» Sputo fuori tutto ciò che penso.
Non mi guarda nemmeno negli occhi quando gli parlo. «Cosa vuoi che ti dica, sono qui perché volevo parlarti», biascica quelle parole a fatica.

«Oh, bene... Allora, dimmi un po' cosa devi dirmi per scomodarti a venire qui?» Ribatto scostante.
Aggrotta la fronte, incredulo, sospira. «Sono qui appunto per parlare del lavoro!» Enuncia distaccato.

«Ah, il lavoro, ovvio! Ormai non parliamo d'altro...» Sbuffando, lo provoco ironico.
«Il nostro lavoro viene prima di tutto, non lo sai?» Ribatte seccato aggiustandosi gli occhiali sulla punta del naso.
«Ah, già... Un tempo la famiglia veniva prima di tutto, ma adesso il lavoro è più importante della tua stessa famiglia, o sbaglio? Ti sei chiuso in te stesso da quel giorno, non fai che evitarmi! Ti ricordi quando mi svegliai dal coma? Quella volta eri così felice di vedere che stavo bene, mi abbracciasti piangendo... sei così cambiato, lavoriamo nello stesso dipartimento, ma sembriamo così distanti!»
«Smettila di rivangare il passato, basta parlare di eventi passati... piuttosto pensiamo al presente e al lavoro», sospira passandosi una mano nei capelli grigi.
«Ci sono novità riguardo il caso di Ronan?» Domando cambiando discorso.
«Purtroppo il  caso è ancora un mistero, brancoliamo nel buio. Devo scegliere un partner da poter affiancare, dopo la morte di Ronan sei rimasto senza partner... Adam Lambert è in squadra con Jason Davis, Matthew con Caleb...»
«Preferirei lavorare in solitaria, non voglio rischiare di perdere qualche altro collega!» Ribatto con fermezza.

Murderer SuspectΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα