19.Nina

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E' quasi mezzanotte.

Non capisce cos'altro debba fare perché Cain si accorga di lei. 

Ha camminato flessuosa su quelle scarpe per ore. Ha ascoltato discorsi assurdi di fighter e combattimenti fingendo interesse. Si è intossicata col fumo di quel maledetto barbeque e adesso anche lei puzza di grigliata dalla testa ai piedi. E tutto questo per cosa?

Assolutamente nulla.

Cain continua a fingere che lei non esista.

Ha addirittura mangiato un panino con la salsiccia, pensando che fosse uno di quelli che amano vedere le loro donne mangiare. Che poi non si capisce come sia possibile ingozzarsi di schifezze e rimanere in una taglia 40, ma questo va beh... fa parte della contorta mentalità maschile. Neanche quello però è servito, anzi.

E' venuto fuori che lui non mangia carne rossa e insaccati perché non rientrano nella sua dieta da lottatore professionista, a cui  si attiene con rigore ascetico, da quanto ha capito. Perfetto: 1000 calorie che avrebbe potuto tranquillamente evitare!

Guarda Ginger e le sue infradito: invidia terribilmente l'indifferenza con cui le indossa. E' in jeans e maglietta eppure è tutta la sera che Matteo la insegue per il giardino cercando di far colpo su di lei. E'italiano, innegabilmente affascinante e sembra che non abbia mai visto una chioma di capelli rossi in vita sua da come gli s'illuminano gli occhi ogni volta che la guarda. E' veramente troppo.

Beve l'ennesima birra. Ha perso il conto oramai delle calorie ingurgitate ma non le interessa, vuole trovare il coraggio per andare da Cain e costringerlo ad accorgersi di lei. Non può essere stata così terribile la notte che hanno passato insieme! O forse si?

Bhè... anche se fosse lei può fare di meglio.

Forse non ha capito i suoi gusti.

Forse deve essere più disponibile e disinibita.

Forse deve concedergli di più, anche se questo significherebbe per lei spingersi decisamente oltre i suoi limiti. 

Beve un altro sorso di birra mentre continua a sorridere a Harvey, la sua ancora di salvezza in questa serata assurda. Se non ci fosse lui avrebbe già deciso di andarsene a casa.

I ragazzi fanno un capannello poco più in là, sente Amber e Melody che battono le mani per incoraggiare qualcuno, poi Dillon porta una chitarra e Cain che fino a quel momento era stato in dispare a chiacchierare con Ross , si avvicina al gruppo.

E' il momento giusto, lo sente.

Si alza in piedi e con una scusa convince Harvey a raggiungere gli altri.

Tom uno dei ragazzi nuovi strimpella una chitarra e Ginger, accanto a lui, lo imita. Hanno acceso una sorta di falò che illumina tutti di riflessi dorati, mentre le note si perdono nella notte.

Sente Harvey che le passa un braccio attorno alla vita, è stanca, ha freddo e la canzone che stanno cantando le fa venire voglia di tenerezza, non si sottrae.  Cain è dalla parte opposta, lontano che fissa, con i suoi occhi gelidi, il fuoco. Sembra una statua di marmo, fredda e inscalfibile. Decisamente fuori dalla sua portata.

Le vengono i brividi. Si appoggia ad Harvey che se la stringe addosso soddisfatto. E' bello ricevere un po' di calore.

La voce di Red , sottile e delicata la porta altrove. Ha una bella voce, diversa da quella che ha sentito al locale.  Le parole della canzone sembra che si rivolgano proprio a lei. Canta True Colors di Cyndi Lauper.

All'inizio cantano anche gli altri, chi schiamazza sbronzo, chi cerca di impegnarsi per essere il più intonato possibile, ma poi il tono sale e pian piano il coro scema e la voce di Red emerge cristallina su quella di tutti gli altri.

Tu con gli occhi tristi
non scoraggiarti
Oh ho capito che
è difficile prendere coraggio
in un mondo pieno di gente
puoi perdere tutto di vista
e l'oscurità dentro te
può farti sentire così piccolo

Ma io vedo i tuoi colori veri

che risplendono dentro te

vedo i tuoi colori veri
ed è per questo che ti amo
quindi non avere paura di mostrarli
I tuoi colori veri
I colori veri sono belli
come un arcobaleno

Mostrami un sorriso allora,
non essere triste, non riesco a ricordare
l'ultima volta che ti ho visto ridere
se questo mondo ti fa impazzire
ed hai già preso tutto ciò che riesci a sopportare
puoi chiamarmi
perché sai che io sarò lì per te

E io vedo i tuoi colori veri
che risplendono dentro te
vedo i tuoi colori veried è per questo che ti amo
quindi non avere paura di mostrarli
I tuoi colori veri
I colori veri sono belli
come un arcobaleno

Non riesco a ricordare l'ultima volta che ti ho visto ridere
se questo mondo ti fa impazzire
ed hai già preso tutto ciò che riesci a sopportare
puoi chiamarmi
perché sai che io sarò lì per te

E io vedo i tuoi colori veri
che risplendono dentro te
vedo i tuoi colori veri
ed è per questo che ti amo
quindi non avere paura di mostrarli
I tuoi colori veri
colori veri
i colori veri risplendono

Vedo i tuoi colori veri
ed è per questo che ti amo
quindi non aver paura di mostrarli
i tuoi colori veri
I colori veri sono belli
come un arcobaleno

Quando la canzone finisce Nina guardare Cain.

Ha la stessa espressione fissa ed imperturbabile di prima, ma ora il suo sguardo e fisso su  Red. Nina non riesce a capire se stia davvero guardando lei o se stia semplicemente fissando un punto qualunque, immerso nei suoi pensieri. Ha lo sguardo severo e l'espressione del viso è impassibile, ma la piega della sua bocca ha qualcosa di amaro.

I riflessi dorati delle fiamme gli illuminano i capelli chiari, sembra davvero un dio nordico adesso e per qualche incomprensibile ragione sembra molto, molto arrabbiato. Si stringe ad Harvey per trovare conforto, non sa se passare un'altra serata con quello sconosciuto sarebbe davvero una buona idea in fondo.  Guarda Red che sta suonando le ultime note della canzone ad occhi chiusi, ignara di tutto.

Sembra una ragazzina, persa nel suo mondo di note, in jeans e maglietta a maniche lunghe. E' seduta per terra con le gambe incrociate e la chitarra in mano, qualche ciuffo ribelle è sfuggito all'elastico con cui ha raccolto i capelli dietro la nuca e ora le incornicia il viso, sorride serena.

Vorrebbe avvertirla, per qualche assurdo motivo, di stare attenta. Che ci sono due occhi molto tristi e arrabbiati che la stanno fissando e lei davvero non vede quali colori potrebbero far risplendere quella cupa oscurità . Ma poi si sente improvvisamente molto stupida. La canzone finisce e si alzano grida ed applausi, in un attimo le sembra di essersi sognata tutto.

Si stacca da Harvey, ma poi è costretta ad aggrapparsi alla sua spalla. Barcolla, deve aver bevuto troppe birre.

Tom grida

'Ragazzi cosa dite, ne suoniamo un'altra un po' più carica?'

Comincia a suonare un ritmo più serrato ed intona, I Can't Get No Satisfaction dei Rolling Stones, mentre Red imita i suoi stessi accordi, concentrata sulle corde, incurante di tutto ciò che la circonda.

Le sua voce si unisce a quella di Tom e la serata prosegue goliardica.

La notte è ancora giovane, evidentemente.

Fuoco e fiammeOnde as histórias ganham vida. Descobre agora