123. Cain

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Quella considerazione lo colpisce come una bastonata. 

E' incredulo.

Sta ancora ansimando, incapace di parlare. Non veniva così praticamente da... mai. Non si ricorda dell'ultima volta che ha fatto sesso con una donna senza protezione, non pensava che potesse essere tutto così vivido, carnale, potente.

Vorrebbe ricominciare tutto da capo. Subito.

Le sposta i capelli di lato e la bacia piano sul collo, da dietro. Seguendo i segni che quel criminale le ha lasciato con le dita attorno al collo. Poi si stacca da lei e l'aiuta a sollevarsi dal divano per  voltarla verso di lui e  baciarla ancora. Appoggia la fronte alla sua, non sà bene come dirglielo.

'Ho fatto una cazzata. -Sospira - Non ho messo il preservativo.'

Vede che lei si porta una mano alla bocca e spalanca gli occhi.

'Merda!'

Esatto, la stessa cosa che ha pensato lui. La guarda serio.

'Si può fare qualcosa?'

Sà cosa si può fare ovviamente. E si sente uno stronzo dopo quello che è successo tra loro a metterla alla prova così, ma le parole di questa mattina di Jeff risuonano ancora nella sua testa .

Ginger risponde immediatamente.

'Pillola del giorno dopo.'

'E' sicura?'

Lei annuisce, determinata. 

'Abbastanza se la prendo subito... e poi non penso ci restino molte alternative.'

'Bene.' Gli sembra stanca, la prende in braccio e mentre lei gli appoggia la testa al petto la porta in camera da letto. 'Vado io,  ok? Tu riposati un po', io torno tra poco.'

L'appoggia sul letto e si volta per uscire dalla camera , ma lei gli afferra un braccio.

'Cain!'

'Sì?'

'Che ore sono?'

Guarda l'orologio.

'Le otto, perchè?'

Spalanca gli occhi.

'Il locale! Merda... - Lo guarda - Io devo cominciare a prepararmi.'

Fà per alzarsi ma lui aggrotta le sopracciglia e si avvicina per tenerla ferma dov'è.

'Non esiste'

Questa volta è lei che lo guarda come se fosse strano.

'E' venerdì Cain, mi aspettano alle nove al locale e ...'

'Non  pesarci neanche.'

Lei sbuffa e si alza dal letto senza ascoltarlo.

'Ci penso eccome, è il mio locale.'

E' nuda, ha i capelli sciolti sulle spalle e  ancora il suo odore addosso. Le si avvicina e la prende per i fianchi.

'Tu stasera non ti muovi di qui. Dorian ti ha lasciato dei segni addosso, sei scossa e stanca. Non puoi certo ballare tutta la sera come nulla fosse.. ti devi riposare.'

Lei lo guarda dal basso in alto, sono entrambi nudi e i loro corpi odorano di sesso.

'Cain sto bene.'

Lui scuote la testa. Non sà cos'ha.. non si è mai sentito così. Le mette entrambe le mani sulle spalle.

'Non oggi, ok? Per favore. Riposati.'

Ginger sorride, divertita.

'Non mi sembra che quello che abbiamo appena fatto sia stato esattamente riposante.'

Fuoco e fiammeWhere stories live. Discover now