Fuoco e fiamme

113. Ginger

Parlare con Dillon e levarsi quel peso dallo stomaco le ha fatto  passare la stanchezza. Si sente sollevata, felice, carica!

Il locale è la solita bolgia, ma come sempre tra musica, alcool ed entusiasmo dei presenti trasuda energia . Ha voglia di salire sul bancone e spaccare tutto e appena ne ha la possibilità è proprio quello che fà, si sente sexy come non mai  mentre balla e guarda Sam che la sta riprendendo col cellulare come le ha chiesto di fare. Vuole mandare a Cain un piccolo video della sua performance, il fatto che non possa essere lì non significa che non debba ricordarsi di lei.

Quando finisce la canzone e salta giù dal bancone dandosi il cambio con Amber  vede lo sguardo critico di Ross che le si avvicina per rimproverarla.

'Si può sapere che cosa ti è preso? Vuoi farci prendere a pugni qualcuno?'

Stà morendo di caldo, prende una manciata di ghiaccioli dal secchio dietro il bancone del bar e ne fà scivolare due nella maglia di Ross, facendolo saltellare per sbarazzarsene, mentre gli altri se li passa sul collo ridendo.

Lui la guarda incredulo.

'Hey..ma stai bene?'

Effettivamente si, si sente bene , anzi, euforica è la parola giusta.. lo guarda sorridendo.

'Ci credi se ti dico che non sono mai stata meglio?'

Ross la guarda sospettoso.

'Ci credi se ti dico che oggi sei strana?'

Ride, divertita, mentre sente qualcuno fermarsi dietro di lei.

'Baby non ascoltarlo, non sei strana..  direi piuttosto che sei decisamente una schianto questa sera. Una rossa sexy e pericolosa.'

Si volta senza fare caso a Ross e alla sua espressione allibita, vuole dimostrargli quanto si sente bene stasera... ma quando si trova davanti Dorian Thompson il quarterback dei Bruins in persona le si spegne l'entusiasmo.

'Dorian, che sorpresa... temo che  tu mi abbia scambiata con qualcun' altra. Ricordi? Io  sono quella non abbastanza alta e porca per i tuoi gusti.'

Fà per andarsene ma lui l'afferra per la vita.

'Forse non sei alta come ti immaginavo piccola, ma qualcosa mi dice che sei porca abbastanza.. fidati.'

Ross in un attimo gli afferra  il braccio e lo costringe a mollare la presa, ma Dorian non ha nessuna intenzione di dargliela vinta.

'Amico ti consiglio di levarmi le tue manacce di dosso, subito. Sai quanto vale il mio braccio?'

Prima che Ross possa mettersi nei guai facendo qualcosa di avventato Ginger si mette tra loro per cercare di calmare gli animi, vede i cellulari puntati nella loro direzione e immagina il filmato della rissa tra Ross e Dorian diventare virale in rete.. certo non è quella la pubblicità di cui hanno bisogno. 

Appoggia entrambe le mani sul petto di Dorian, per trattenerlo più che altro, ma quello fraintende il suo gesto sorridendole soddisfatto. 

'Ti piace quello che senti vero piccola?'

S'impone di non tirarsi indietro disgustata, lancia un'occhiata a Ross perchè non faccia sciocchezze.

'Certo che mi piace, ragazzone . Perchè non beviamo qualcosa insieme ?- Guarda quelli che li stanno riprendendo . 'Il quarterback dei Bruins ed i suoi amici possono bere qualcosa con me e le mie amiche.. che dite?'

Guarda il cellulare che le puntano in faccia. Riconosce i volti di qualcuno che è certa fosse presente anche la sera precedente, probabilmente i compagni di squadra di Dorian.

Quelli annuiscono e fanno commenti entusiasti, mentre lei si gira verso il bancone e fà un cenno a Terry che capisce la situazione al volo. Nina, intanto,  che è sempre disponibile in questi frangenti li ha  raggiunti in un attimo.

'Nina, Terry, vi  presento Dorian e i suoi amici. Gli offriamo da bere?' poi guarda loro 'Le ragazze non possono familiarizzare troppo con i clienti, non volgiamo causare una rissa, vero?'

Vede Ross e Dillon poco lontani che come due falchi tengono la situazione sotto controllo, per fortuna la raggiunge anche Sam.

'Lei è Sam, ragazze loro stasera sono nostri ospiti , trattateli bene , ok?'

Fà per allontanarsi mentre sono distratti a ordinare i loro drink, fiduciosa che Nina, Terry e Sam con le loro attenzioni sapranno tenerli impegnati. Ma quando è ormai certa di essere a distanza di sicurezza sente un braccio attorno alla vita.

'Ci sai fare, rossa,  non c'è che dire, ma non te la cavi così...'

E' Dorian. Ginger si volta lentamente per non attrarre troppo l'attenzione dei presenti.

'Vedi quei due laggiù?'

Gli indica Ross e Dillon, momentaneamente concentrati sul gruppo rimasto a dissetarsi al bancone.

'Non ci mettono niente a spezzare il tuo braccio magico da un milione di dollari ora che non ci sono cellulari puntati se non la pianti di allungare le mani.'

Lui sorride divertito, ma ritira il braccio.

'Hey ..sei un tipetto deciso, non c'è che dire.'

Lei lo guarda seria.

'Non sai quanto.' Fà una breve pausa per poi continuare ' Io non sò come sia abituato tu con i tuoi amici ma in questo locale si guarda, ma non si tocca. E se non vi và bene potete anche tornare a festeggiare le vittorie da Jenny, non m'interessa affatto.'

Dorian scuote la testa paino.

'Da Jenny non c'è una rossa come te e si dà il caso che a me piacciano le rosse. Parecchio.'

'Bene. Allora limitati a  guardare e non toccare, forse così noi due troveremo il modo di andare d'accordo.'

E senza dire altro gira sui tacchi e se ne và lasciandolo lì, ringraziando in cuor suo che  Cain sia mille miglia lontano.  Decisamente è molto meglio se non mette più piede nel locale.. Ross, Bob, Harvey e Dillon sono più che sufficienti a guardarle le spalle.. se tra loro dovesse andare avanti è certa che averlo lì porterebbe solo un mare di guai.

Raggiunge Dillon e  Ross

'Che dite , ce la siamo cavata?'

Guardano i giocatori che si fanno servire drink dalle ragazze, soddisfatti delle attenzioni ricevute. Dillon non sembra affatto convinto però, fissa Dorin, che si è appena unito al gruppo ma che sta guardando loro di rimando.

'Quel tipo non mi convince affatto... c'era anche ieri sera?'

Ross annuisce.

'Sì, è il quarterback della squadra.'

'Bhè.. non mi piace neanche un po'... avverti i ragazzi Ross che con lui dobbiamo andarci piano, se gli torciamo un capello siamo fregati.' Guarda Ginger ma si sono già capiti. 'Stagli alla larga ok? Ha scritto guai in fronte e ti guarda come se ti volesse mangiare, lo stronzo.'

Lei annuisce.

'Ricevuto.'

La serata prosegue senza grossi stravolgimenti e quando finalmente è l'ora di andare a casa non vede l'ora di sdraiarsi a letto e svenire. Se dio vuole giovedì è un giorno tranquillo, potrà riposarsi prima del rush finale di venerdì e sabato.

Il pensiero di Miami è come un chiodo fisso, l'idea di partire con Cain e passare insieme due notti roventi  le fà venire le palpitazioni. Deve trovare una scusa per Dillon...ma non stasera.

Stasera vuole solo dormire, ma prima deve fare un'ultima cosa. Prende il cellulare e trova tra i messaggi il video che le ha mandato Sam, lo inoltra a Cain con un sorriso birichino in faccia e  due parole innocenti d'accompagnamento.

Buona notte.