Fuoco e fiamme

55. Ginger

E' incredibile.

Riordina i bicchieri mentre borbotta tra sé e sé. Ce l'ha con Dillon, ce l'ha con Cain, ce l'ha col sesso maschile in generale. E' possibile che gli uomini pensino sempre di poter decidere tutto loro?

Dillon è diventato più protettivo e soffocante di com'era suo padre con lei ragazzina, tutto un mettere divieti uno dietro l'altro , vedere pericoli inesistenti ovunque e prendere decisioni senza neanche contemplarla.

Poi arriva il suo amico, Cain. Spocchioso e pieno di sé, certo che qualunque donna sulla terra farebbe carte false pur di essere sfiorata da lui. Ma chi crede di essere, il dio del sesso? Giusto Nina si è fatta accalappiare subito, ma lì al locale sono abituate ad averne di corteggiatori, cosa crede... se pensa che le altre sverranno ai suoi piedi con uno schiocco di dita , si sbaglia di grosso.

'Hey Ginger'

Amber e Terry alle sue spalle stanno preparando i drinks per i primi avventori e approfittano della relativa calma per fare un po' di gossip sui clienti in arrivo. Ci sono gli abituè e ci sono le new entry, parte del divertimento sta proprio nel dare giudizi sugli uni e sugli altri, scommettendo a chi delle ragazze attaccheranno pezza per prima.

'Sì?'

Terry le si avvicina con lo shaker in mano.

'Hai visto chi c'è stasera?'

Amber le raggiunge e prende una bottiglia dallo scaffale in alto.

'Nina si è appena presa il due di picche – strizza l'occhio a Terry – stasera campo libero!'

E mentre torna a servire un cliente Terry continua a sheckerare accanto a Ginger.

'Le ragazze sono tutte in fermento, è tornato a trovarci l'amico di Dillon: il vikingo.'

Ginger vorrebbe mettersi a urlare.

Amber con la scusa di prendere un'altra bottiglia, torna e rincara la dose.

'Sta guardando da questa parte ragazze, chi si offre volontaria per accompagnarlo a casa stasera?'

'Io passo.'

Borbotta lei . Terry le dà una gomitata.

'Sei la solita guasta feste.. ho parlato con Nina e sai cosa mi ha detto? Che è un dio del sesso, insaziabile, prestante e bello da star male ... io ci sto facendo seriamente un pensierino!'

Amber annuisce.

'Io me lo sogno di notte uno così. Spero solo che Nina non se la prenda... che dite?'

Viky s'intromette per capire di cosa stanno parlando .

'Se la prenda per cosa?'

'Hai visto chi c'è stasera? Là infondo al locale, voltati piano senza farti notare .. sta parlando con Ross.'

Viky lancia un'occhiata mentre finge di sistemare il ghiaccio.

'Il vikingo! E' l'amico di Dillon, lui lo sa che è qui?'

Ginger annuisce

'Sì, lo sa. E' passato in ufficio prima e me l'ha appioppato stasera, come bodyguard personale... non si capisce perché.'

Terry sbuffa.

'Accidenti... hai sempre tutte le fortune!'

Una voce maschile interrompe il loro chiacchiericcio.

'Hey ragazze.. noi siamo qui che aspettiamo i nostri drinks!'

Terry smette di sheckerare e versa il contenuto in due bicchieri, aggiunge il ghiaccio e una spruzzata di gin.

'Eccoli che arrivano.'

Amber prende il suo posto vicino a Ginger.

'Perché i ragazzi non andavano bene?'

Red alza le spalle.

'Lo sai tu? Io gli ho chiesto la stessa cosa... mi ha risposto che una persona in più gli dava maggiore tranquillità.'

Viky come al solito dà ragione a Dillon.

'Dopo quello che ti è successo cerca solo di essere prudente, non sai la paura che ci siamo presi tutti quando sei caduta. E' un ragazzo responsabile, non dovresti lamentarti.'

Terry si unisce di nuovo al gruppo, con due bicchieri in mano e una bottiglia di vodka.

'E' opprimente.' Dice fissando Viky, poi si volta verso Ginger ' Vedi il lato positivo, se non altro adesso hai il vikingo a guardarti le spalle.'

Ginger improvvisamente sorride, forse c'è davvero un lato positivo in tutto questo.

'Bhè se stasera facessimo Slpash me , potremmo averlo tutte a guardarci le spalle. Che dite ?'

Amber sta tagliando i limoni, si ferma col coltello a mezz'aria.

'Cioè?'

I ragazzi si lamentano dall'altra parte del bancone.

'Noi siamo qua ! Vi siete scordate delle nostre birre??'

Viky prende le fette di limone, le infila in 4 corone e porta le bottiglie agli assetati.

'Dico solo che se ci esibissimo tutte e cinque sul bancone e facessimo il numero con le caraffe d'acqua ... bhè.. lo sapete anche voi, c'è sempre una gran bolgia le sere che lo facciamo... i ragazzi non possono certo scegliere di chi occuparsi.'

Terry ha un ghigno divertito.

'Tu sei matta. Ti ricordi cosa ha detto Dillon ? Parola d'ordine : basso profilo.'

Ginger sorride di rimando.

'Non da stasera. Con il  vikingo a guardaci le spalle io e Dillon abbiamo concordato una tregua.'

Amber interviene.

'Sei sicura di volerlo fare? Voglio dire... davvero l'ultima volta ci siamo tutti spaventati quando quello ti ha tirata giù.'

Lei alza le spalle.

'E' stata sfortuna. Se voi ci state, per me si può fare. Allora ? Che ne dite?'

Viky le guarda terrorizzata.

'Hey ragazze, davvero... lasciamo perdere ok? Non credo proprio che Dillon...'

Terry lancia un'occhiata  in fondo alla sala e non la lascia finire.

'Io ci sto. Voglio i suoi occhi addosso... niente in contrario ragazze se stasera me lo porto a casa io?'

Amber ride, divertita.

'Terry sei sicura? Dubito che Nina sarà d'accordo, ti farà il broncio per giorni.'

'Lei ha Harvey, guardala.'

Tutte e quattro non possono fare a meno di guardarla mentre civetta con lui, probabilmente per farsi perdonare.

'Anche io ci stò , adoro quando facciamo quella canzone e mi ricordo tutti i passi!'

Amber fa l'occhiolino alle altre e torna a servire gli avventori.

Ginger guarda Viky.

'Lo dici tu a Nina e Sam ok? E ti occupi anche di recuperare la base, è tutto in ufficio. Io resto qua dietro.. così Dillon non si agita.'

Lei la guarda dubbiosa.

'Lo sai vero che vederti di nuovo lassù non gli piacerà affatto?'

Ginger sorride.

'Il nostro è un duro lavoro ma qualcuno deve pur farlo.'

E poi và a servire i clienti, incredibilmente è di nuovo di buon umore. Nessuno può dirle che cosa fare , né Dillon, né Cain né nessun altro, ed è certa che dopo il loro numero di questa sera gli entrerà bene in testa.