Fuoco e fiamme

183. Arthur Miller

'Sicura di volerlo fare?'

Lei annuisce, senza trovare le parole.

'Guarda che Howard è un amico, se gli dico che c'è un problema possiamo rimandare.'

'No, ce la faccio. E' ok.'

Arthur la guarda serio.

'Sai che  il tuo pezzo è una piano ballad straordinaria, vero? Non saremmo qui se non ci credessi davvero.'

'Lo sò. E' solo che per me questa canzone è come una ferita aperta. Cantarla fà male.'

Lui annuisce.

'Si sente, è questo che rende il pezzo così potente. - Sospira consapevole che quello che le dirà non è quello che vuole sentirsi dire -  I pezzi che lasciano un segno sono  ferite che non si rimarginano mai, quando li canti sanguinano, ogni singola volta. '

Ginger annuisce, consapevole di questa scomoda verità.

'Sei pronta?'

'Pronta.'

'Allora spacca tutto.'

Ginger fà un sorriso tirato e và a sedersi al piano. Sà che è assurdo, ma l'idea che ci sia un pianoforte la fà sentire più a sua agio che una normale invito in radio, in cui devi solo stare seduta e rispondere a delle domande.

'Ginger, è un piacere averti questa mattina come mia ospite. Si è parlato molto di te ultimamente, mi sembra quasi di conoscerti sai?'

Lei annuisce.

'Grazie Howard per l'invito. Sì, ultimamente tutti hanno avuto da dire una sacco di cose su di me, sanno cose che non sò neanche io sul mio conto. Probabilmente vale anche per te.'

Ride a disagio.

'Non dev'essere piacevole.'

'No, ma sò che questo clamore avrà vita breve.'

'Posso confessarti che non mi aspettavo che accettassi il mio invito? Ho sentito che non siamo stati gli unici a cercare di averti come ospite.'

'Mi hanno invitata a molte trasmissioni infatti, ma ho sempre declinato.'

'Davvero? E come mai allora oggi sei qui ?'

'Ho accettato perchè so che da te si parla di musica - sorride - è l'unico argomento di cui ho davvero voglia di parlare.'

Lui sorride.

'Bhè ragazza, allora sei nel posto giusto. Qui si parla di musica tutto il giorno, tutti i giorni e posso dire che la tua storia ci ha incuriosito? Sembra che frequenti il nostro mondo da molto tempo, eppure non ci siamo mai incontrati.'

Ora è lei a ridere.

'Ho sempre amato suonare. Cantare e scrivere pezzi è stata solo una conseguenza naturale, quando poi ho cominciato a farlo in un gruppo mi sembrava di aver trovato finalmente  il paradiso di cui avevo sempre tanto sentito parlare.. '

Howard ride alla battuta.

'E' vero.. ho sentito che sei figlia di un pastore.'

'Esatto... ma da ragazzina pensavo che si potesse fare musica solo su un palco vero, avendo milioni di spettatori e una fama internazionale. Nel tempo ho capito che fare musica è bello a prescindere dalla fama.'

'E' facile dirlo ora che sei sulle pagine di tutti i giornali.'

'Non ci sono per la mia musica, ci sono perchè ho frequentato persone famose e la loro luce ha temporaneamente illuminato anche me.'

'Quindi vuoi brillare di luce propria? E' per questo che oggi sei qui a presentarci una tua canzone?'

'In realtà sono qui solo perchè sono al verde.. ' - ride - ' Arthur è comparso nella mia vita dicendosi  interessato alle mie canzoni e dal momento che io adoro scriverle, ho pensato che non fosse sbagliato provare ad essere pagata per fare qualcosa che mi piace fare e che farei comunque.'

'Quindi sei qui per i soldi?'

'Sì, è l'amara verità.'

Lui fà la faccia stupita.

'Non hai un lavoro?'

Ride di nuovo.

'Sì, ho un lavoro e dei colleghi fantastici che saluto, ma diciamo che con tutta la confusione che c'è stata ultimamente ho pensato fosse meglio fare un passo indietro. Al locale se la cavano benissimo anche senza di me.'

'Bhè ..meglio per noi allora, perchè ho sentito la canzone che vuoi farci sentire oggi.. L'ho trovata davvero fantastica.'

'Grazie mille.'

'Posso chiederti cosa ti ha ispirato questa canzone?'

'Ho scritto questa canzone per le donne, in generale. Ho pensato  fosse importante che i ragazzi potessero sentire da noi come ci sentiamo dentro,  capissero davvero quanto profondamente siamo in grado di amare e quanto anche noi abbiamo bisogno di essere amate  in ritorno, di essere protette, di essere considerate come qualcosa di prezioso.'

'Detto in altre parole: se un uomo sentisse questa canzone e capisse le parole e l'emozione che racchiude forse apprezzerebbe di più le donne.'

'Forse. Scrivere questa canzone è stata per me una sorta di terapia, di cura...un modo per rimarginare una ferita.'

'Ha funzionato?'

'No, ma chissà.. magari ascoltarla può aiutare qualcun' altro.'

'Il piano è tuo..'

You're giving me a million reasons to let you go
You're giving me a million reasons to quit the show
You're givin' me a million reasons
Give me a million reasons
Giving me a million reasons
About a million reasonsIf I had a highway, I would run for the hills
If you could find a dry way, I'd forever be still
But you're giving me a million reasons
Give me a million reasons
Giving me a million reasons
About a million reasonsI bow down to pray
I try to make the worst seem better
Lord, show me the way
To cut through all his worn out leather
I've got a hundred million reasons to walk away
But baby, I just need one good one to stayHead stuck in a cycle, I look off and I stare
It's like that I've stopped breathing, but completely aware
'Cause you're giving me a million reasons
Give me a million reasons
Giving me a million reasons
About a million reasonsAnd if you say something that you might even mean
It's hard to even fathom which parts I should believe
'Cause you're giving me a million reasons
Give me a million reasons
Giving me a million reasons
About a million reasonsI bow down to pray
I try to make the worst seem better
Lord, show me the way
To cut through all his worn out leather
I've got a hundred million reasons to walk away
But baby, I just need one good one to stayHey, ehh, ehh, eyy
Baby I'm bleedin', bleedin'
Stay, ehh, ehhy
Can't you give me what I'm needin', needin'
Every heartbreak makes it hard to keep the faith
But baby, I just need one good one
Good one, good one, good one, good one, good oneWhen I bow down to pray
I try to make the worst seem better
Lord, show me the way
To cut through all his worn out leather
I've got a hundred million reasons to walk away
But baby, I just need one good one, good one
Tell me that you'll be the good one, good one
Baby, I just need one good one to stay

Arhtur ascolta la voce di Ginger che sfuma fino ad interrompersi ed è certo di una cosa : questa ragazza ha qualcosa di speciale. 

Non sà perchè lo abbia cercato e non sà fino a quando deciderà di restare con lui, ma è raro trovare il talento e ancora più raro è trovarlo assieme alla dedizione, e  questa ragazza ha entrambe. 

Tutto quello che serve per arrivare al cuore della gente.

Di poche cose è stato certo in vita sua, ma è certo che questa canzone lascerà un segno e che si continuerà a sentire parlare di Ginger Moore per la sua musica, tutto il resto passerà.