Fuoco e fiamme

169. Ginger

Quando all'una sale in macchina con Sam per tornare a casa, sente ancora l' imbarazzo per la scenata  fatta a Cain ore prima, in giardino.

Si sente in colpa.

Si chiede cosa le sia preso.

Probabilmente aveva solo bisogno di decomprimere, trascorrere la serata in compagnia delle sua amiche è stato provvidenziale. Ross e Bob erano nello stesso locale con qualche amico della palestra e hanno finito per bere qualcosa tutti assieme. E' stato divertente, in più avere Ross accanto la fà sempre sentire protetta: Dorian è uscito dall'ospedale e l'idea di non sapere esattamente dove sia, la inquieta. 

Spera che  la sua carriera agonistica possa proseguire serenamente nonostante quello che è accaduto e che se ne vada presto il più lontano possibile, così che lei non debba incontrarlo mai più. Ora è in macchina con Sam alla guida, che  interrompe i suoi lugubri pensieri con una domanda.

'Hai chiamato Viky? Non volevo chiedertelo davanti alle altre , ma è quasi una settimana che non la vediamo più al locale.. tornerà?'

Le risponde mentre cerca una canzone decente alla radio.

'E' ancora indecisa  ... ho provato a insistere, ma anche per questa settimana preferisce non vedere Dillon. Non voglio sostituirla ancora.. farò io i suoi turni dietro al bancone e poi vediamo come si mettono le cose. Stasera  ho chiesto ad Amber di parlarle .. loro due sono amiche, spero riesca a convincerla a tornare.'

Sam annuisce.

'Non deve essere affatto facile lavorare gomito a gomito con il tuo ex, Dillon cosa dice?'

'Non dice niente in verità, solo che preferisce che me ne occupi io. E' irremovibile nella sua decisione, quindi non c'è speranza che torni sui suoi passi. Dopo tutto se non era convinto, non poteva certo continuare  a frequentarla - sospira - non è facile trovare la donna giusta, immagino che anche lui come tutti noi stia procedendo a tentativi. - Si stringe nelle spalle - L'ho sentito nel pomeriggio, stasera portava suo nipote al cinema, si sta davvero affezionando molto a quel bambino, probabilmente è desiderio di paternità.'

Sam rabbrividisce.

'Dillon papà... omioddio no! Il boss non può levarsi dal mercato, è troppo figo.. come faremmo senza di lui!?' Si volta verso di lei e la fissa preoccupata. 'Non dirmi che anche tu e Cain fate già discorsi seri !!'

Se solo sapesse, scuote la testa.

'Io e Cain? Figurati...'

Ma Sam insiste.

'Quello si è preso una bella sbandata Red, fidati! Non so se ti rendi conto di cosa ha fatto per te... ci manca poco che si fà ammazzare da Dorian e dai suoi amici pur di difenderti!! Siamo tutte invidiose! E' una storia talmente romantica.... oddio! Basta leggere i giornali...andrà incontro a un sacco di grane legali, ma lui non guarda in faccia nessuno...Aiuto! E' talmente uomo... sò che non dovrei dirlo, non a te che sei la sua morosa, ma il pubblico femminile va in delirio a leggere queste cose. Le ragazze che vanno a sistemarsi i capelli da Jack indicano la tua foto sulle riviste e chiedono il tuo colore, ci credi?'

'Stai scherzando?'

Sam ride divertita  della sua faccia stupita.

'Giuro! Nina ogni volta che ne parliamo tra di noi diventa verde d'invidia.. e sò che non dovrei dirlo, ma sarei molto più contenta se se ne andasse lei invece che Viky!'

'E' una ragazzina.. aveva una cotta per Cain, è solo un po' invidiosa....vedrai che le passerà presto.'

Sam scuote la testa.