51. Cain

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Tamburella nervosamente con le dita sul volante.

E' stato dal suo commercialista, sembra che abbiano finalmente una proposta d'investimento interessante: una catena di palestre ben avviata sulla costa ovest. Potrebbe essere una buona opportunità se effettivamente hanno la marginalità di cui gli parlava, quindi ha dato mandato di procedere con gli accertamenti e fargli avere un'idea della cifra che gli costerebbe l'operazione.

Visto che fà parte dello stesso studio anche il suo avvocato ne ha approfittato  per parlare con Jerry Simmons : ha redatto lui l'accordo con la WME/IMG che lo ha appena assunto come consulente sportivo e voleva essere certo che non possano sussistere conflitti d'interesse con la sua idea di utilizzare atleti professionisti di MMA per fare pubblicità alle future palestre di cui potrebbe a breve entrare in possesso.

E' una sinergia che gli ronza in testa da un po', ma non può permettersi rogne con la WME/IMG. Non vuole inimicarseli e sa bene che avrebbero i mezzi per intentare un'azione legale infinita, fortunatamente Jerry lo ha rassicurato che il contratto di collaborazione che ha firmato non lo espone in nessun modo a futuri contenziosi.

Bene.

Ora deve solo capire come evitare che Sally spifferi tutto in giro. Non è affatto una stupida, è certo che abbia capito durante la loro breve intervista che cosa ha in mente di fare e se la conosce bene lo utilizzerà per mettere un po' di pepe all'articolo in uscita su Sport Illustreted , è stato un idiota a cancellare il suo numero. Deve trovare il modo di convincerla a tenere chiusa la sua bella boccuccia, e pensa di sapere come fare, anche se non ne ha troppa voglia.

Chiama Jeff prima di cambiare idea.

'Hey Jeff, tutto bene a Las Vegas?'

'Las Vegas è la città del sole, nulla può andare storto quaggiù ... dimmi , cosa ti serve.'

'Perché pensi sempre che mi serva qualcosa quando ti chiamo?'

'Perché mi chiami solo quando hai bisogno. Spara, non mi offendo ragazzo, è il mio lavoro.'

'Devi procurarmi il cellulare di Sally.'

'Sally More? L'ultima volta a pranzo ti mangiava con gli occhi.. non dirmi che hai fatto cilecca. Cominci a perdere il tuo tocco, ragazzo?'

'No Jeff, funziona tutto alla perfezione, te l'assicuro. Mi ha lasciato il numero scritto col rossetto sulla doccia ma l'ho cancellato, contento? Adesso però mi serve un favore, e se la faccio chiamare da te – cosa che farei molto volentieri - sono certo che se la prenderà a  morte...sai com'è Sally: permalosa e vendicativa.'

'Come tutte le belle donne, non c'è da stupirsi. Perché hai cancellato il suo numero? Si dice in giro che ci sappia fare a letto e possa essere parecchio generosa con chi entra nelle sue grazie.'

'Non mi interessa entrare nelle sue grazie.'

'E da quando?'

Cain sbuffa.

'Jeff mi serve quel numero e sono di cattivo umore.'

Lo sente sghignazzare divertito.

'Lo avrai ragazzo. Fammi fare qualche telefonata e ti giro il contatto.'

Interrompe la telefonata.

Cain continua a guidare, sa di essere a poca distanza dal locale di Dillon.

Guarda l'orologio, guarda la strada davanti a sé.

Tamburella nervosamente con le dita sul volante, dovrebbe proseguire dritto e tornarsene a casa, ma  sterza bruscamente.

Ha promesso a se stesso che non ci avrebbe più messo piede, il Red Ginger porta solo guai. Ma sono più di dieci giorni che non vede Ginger e l'incontro casuale del giorno prima in cantiere non è andato affatto come si aspettava.

Stringe le mani attorno al volante.

E' arrivato che quel coglione la stava toccando, e la cosa che più l'ha infastidito è che lei non si è tirata indietro. Quando ci prova lui scatta come se scottasse.. Cristo Santo.. avrebbe voluto prenderlo a pugni. C'è davvero mancato poco che non lo facesse davvero.

Però ne ha approfittato per chiarire la situazione con tutti al cantiere, Nathan compreso. Nessuno deve infastidirla, per nessun motivo e se dovesse arrivargli voce che non tengono le mani a posto per lui possono anche andare a casa, seduta stante.

Ripensa a Ginger che se n'è andata senza neanche guardarlo in faccia. Ha anche cercato di annullare il loro appuntamento di lunedì, vuole capire che cavolo stia succedendo.Quella rossa è la donna più complicata ed imprevedibile che gli sia mai capitata tra le mani. Una cazzo di bomba a orologeria.

Tic tac ,  Tic Tac

Di solito è semplice con le donne, uno sguardo, un sorriso... qualche frase di circostanza e sono già in macchina che non vedono l'ora di mettergli le mani addosso. Cosa che a lui non dispiace affatto, sia chiaro. Ripensa a Sally, sono arrivati a casa che già gli aveva messo le mani nei pantaloni, quando le ha aperto le gambe era talmente bagnata che le è scivolato dentro senza bisogno di alcun preliminare.

Hanno scopato come due animali, niente preludio , niente convenevoli, niente sentimenti. Solo carne e gemiti e sudore. Hanno condiviso i loro corpi, traendone entrambi il massimo beneficio, ma nient'altro. Mentre parcheggia fuori dal locale è inevitabile chiedersi che  se è questo quello che vuole dalle donne , non dovrebbe essere lì adesso no?

Esita prima di spengere il motore e quasi per un beffardo scherzo del destino vede sullo schermo del navigatore comparirgli la notifica di un messaggio appena inviato. Jeff gli ha a mandato il contatto di Sally. Resta a fissare lo schermo per parecchi secondi, consapevole che se facesse quel numero adesso, sarebbe tutto incredibilmente più semplice. Prevedibile. Gestibile. Lineare.

E' tutta la vita che sceglie donne come Sally.

Donne da cui sa cosa aspettarsi e che sanno che non devono aspettarsi nulla da lui. Ha già inserito la retro, è assurdo che sia lì quando ha così tanti progetti per la testa e così tante cose da fare a casa. Ma poi vede Ginger dall'altra parte della strada: i suoi capelli rossi sono come la mulèta con cui il matador provoca il toro all'inizio della corrida. Spinge sul pedale del freno .

La vede sorridere a qualcuno e segue la direzione del suo sguardo, Ross sta arrivando nella direzione opposta. S'incontrano davanti all'ingresso e lui l'abbraccia facendo sparire per un attimo la sua figura minuta, poi entrano insieme e lui resta a guardare la porta che si chiude.

Vuole quella donna e al diavolo le conseguenze.

Parcheggia e scende sbattendo la portiera.

Ha preso la sua decisione.

Fuoco e fiammeWhere stories live. Discover now