13 - Capitano isterica

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<Allooora, com'è andata il primo giorno?> Domando a Emily mentre ci dirigiamo verso le nostra stanza.

<Bene dai, i miei compagni sono simpatici.> Risponde lei sorridendo.

<Sei nella classe di Soleil e Makenzie, giusto?> Le domando.

Lei annuisce. <E anche di una certa Polly, Soleil mi ha detto che è proprio una seccatura.>

<Quindi è stata bocciata per la seconda volta.> Penso ad alta voce.

<Eh già e mi ha già rotto le palle.> Commenta Callie mentre prendo le chiavi della stanza.

<Perché? Ti ha trovata in corridoio e ti ha importunata come al suo solito?> Le domando ridacchiando.

Lei sbuffa nel mentre che io apro la porta.

Polly ha provato a far entrare Callie nel club delle cheerleader per un lungo periodo di tempo, dall'inizio del secondo anno, ma lei ha sempre "gentilmente" rifiutato.

<Grace! Hai un minuto?>

Le ragazze entrano e mi volto per vedere chi mi sta chiamando.

<Ciao Roderick.> Lo saluto.

<Possiamo parlare?> Mi domanda.

<Si certo.> Rispondo, poi mi volto verso la porta per avvertire le due, ma l'hanno già chiusa. <Ok, possiamo andare.>

Lui mi sorride e inizia ad incamminarsi verso le scale e io lo seguo.

<Sono contento che alla fine ieri le hai trovate.> Dice alludendo alle mie compagne.

<Si, alla fine erano a cena ad un ristorante in città.> Rispondo. <Non so ancora dove abbiano trovato il passaggio.> Rifletto a voce alta.

<Capisco, ma almeno potevano avvertirti così non ti saresti preoccupata.>

<Già.>

Scendiamo le scale e arriviamo all'atrio.

<Senti...> Si ferma prima di scendere l'ultimo gradino.

<Si?> Mi volto verso di lui.

Si gratta la nuca e distoglie lo sguardo. <So che sei brava in matematica.>

Sorrido divertita. <Si, perché?>

<Mi aiuteresti?>

<Ma sei più grande di me, o sbaglio?>

<Si, ma stiamo facendo ripasso e io non mi ricordo più niente.> Ritorna a guardarmi e sospira. <Brad non mi vuole aiutare.> Aggiunge.

<Va bene, ti aiuterò.>

<Grazie.> Mi sorride e scende l'ultimo gradino con un salto.

<Quando vuoi iniziare?>

<Ora, per questo ti ho chiesto se potevo parlarti.>

<Ah... ok. E dove?>

<In biblioteca. A quest'ora non c'è nessuno quindi possiamo stare tranquilli.>

<Ok, vada per la biblioteca.>

* Callie's pov *

<Emily ti muovi?> Le domando bussando alla porta del bagno.

<Ecco, ho finito!>

<Tra venti minuti dobbiamo essere lì.> Le ricordo.

Esce dal bagno con il costume addosso. <Ora metto la tuta e possiamo andare.> Dice infilandosi i pantaloni della divisa del club di nuoto.

<Mmmh.> Faccio un gridolino irritato. <Siamo in ritardo!>

<Hai detto che mancano venti minuti, basta fare una corsetta.>

Sbuffo e mi appoggio alla parete.

<Bene, ora possiamo andare.> Dice alzandosi dal letto dopo essersi allacciata le scarpe.

<Era ora!> Commento aprendo la porta con una mano e tenendo il borsone con l'altra.

<C'è anche la mia roba lì?> Domanda mentre chiudo.

Annuisco e iniziamo a dirigerci verso le scale.

Appena arriviamo alla porta d'uscita, iniziamo a correre per arrivare il prima possibile in palestra.

<Cavolo non correvo così da mesi.> Commento.

<C'è sempre un occasione per ricominciare.> Dice aumentando il passo.

Cerco di starle dietro, ma con il borsone in spalla è un po' difficile.

Arriviamo davanti alla palestra ed entriamo.

<Buon pomeriggio.> Salutiamo.

<Ciao ragazze.> Ci saluta il capitano della squadra maschile.

Noto Emily avvampare e osservare ogni minimo dettaglio del corpo del ragazzo.

Ridacchio e la trascino verso gli spogliatoi.

Appena entriamo, appoggio il borsone sulla panca.

<Ma chi era quello?> Mi domanda.

<Il capitano della squadra maschile. È all'ultimo anno, credo.>

<Woooow, è spettacolare!> Esclama togliendosi la tuta e rimanendo in costume.

Stessa cosa faccio io e, come mi volto per prendere l'asciugamano, sento lo sportello dell'armadietto sbattere.

Ci voltiamo verso esso con un balzo e incontro gli occhi inferociti del nostro capitano.

<Siete in ritardo!> Urla con la sua voce acuta.

<Ci scusi signorina, non si ripeterà nuovamente.>

Lei sbuffa. <Stupide smorfiose, andate a mettervi in riga con le altre! Forza!>

Eseguiamo i suoi ordini e usciamo correndo dallo spogliatoio.

<Ma perché le dai del lei se è solo due anni più grande di noi?> Mi sussurra Emily.

<Ce l'ha chiesto lei il primo giorno.>

<Smettetela di bisbigliare! Prima vi permettete di arrivare in ritardo facendoci perdere tempo prezioso, e ora vi mettete a parlare?!>

<Ci scusi nuovamente.> Dico.

<Perfetto, iniziamo con lo straching.> Dice il capitano della squadra maschile.

Non so nemmeno quale sia il suo nome... forse Brad... mi pare si chiami Brad Allen, dovrei chiedere ad Austin dato che fa parte della squadra ed è proprio lì che fa gli allungamenti.

Ha davvero un bel fisico e almeno è calmo e non si mette a strillare come lei.

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