85 - Con problemi e speranze

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* Austin's pov *

<Buongiorno dormiglione.> Dice Kodey posando qualcosa sul mio comodino.

Mugugno qualcosa mentre mi volto verso di lui.

<Stai bene?> Domanda e sento il materasso piegarsi accanto a me.

<No.> Borbotto.

Ho ancora il gusto dell'alcol di ieri in bocca... che schifo.

Ho sempre odiato bere troppo, va bene qualcosa ogni tanto, ma ieri ho esagerato.

Tutto per dimenticare i problemi e per lasciarmi andare.

Apro gli occhi e incrocio lo sguardo preoccupato di Kodey.

<Bevi questo.> Dice avvicinandosi al comodino.

Seguo la sua mano con lo sguardo. Prende un bicchiere con dentro dell'acqua, penso, e me lo passa.

<È acqua con dentro un'aspirina per il mal di testa.> Dice mentre ne bevo un sorso. <Ieri hai bevuto davvero tanto.> Aggiunge distogliendo lo sguardo.

<Non ho fatto niente di imbarazzante, spero.>

Non ricordo molto di ieri... solo le volte che ho ballato con Kodey e...

Arrossisco ricordando i baci che ci siamo scambiati durante ogni ballo e...

<Non ricordi di quando mi hai tirato negli spogliatoi?> Mi domanda guardandomi con i suoi occhi scuri e profondi.

Cazzo.

Alzo la coperta sino alla testa e mi nascondo da lui.

Come ho potuto fare una cosa del genere? L'ho trascinato dentro gli spogliatoi senza pensarci due volte e ho iniziato a baciarlo.

L'ho addirittura spinto sulla panca e mi sono messo a cavalcioni su di lui... non ci posso credere.

<Dalla tua reazione...> Mi toglie la coperta di dosso. <...credo che te ne sia ricordato.>

Apro gli occhi e, imbarazzato come poche volte, lo osservo.

Quei soffici ricci che si ritrova... li sento ancora tra le mie dita. Quegli occhi, scuri e profondi, che ti ipnotizzano e non ti lasciano più andare. E poi, quelle labbra morbide che baciano da dio.

Sto definitivamente impazzendo.

Lui si avvicina lentamente a me.

<Mi manchi.> Sussurra prima di baciarmi.

Un bacio lento, che vorrei non finisse mai.

<Oh mio dio.>

Ci stacchiamo all'istante e mi alzo di poco per vedere chi sia.

<N-Nash... non eri uscito?> Gli domanda Kodey alzandosi dal letto.

Lui, ancora a bocca aperta, indietreggia e va a sbattere contro la sedia della scrivania.

Mi alzo dal letto.

<Che cazzo?> Domanda confuso. <Da quando?> Scambia lo sguardo da Kodey a me.

Io e Kodey ci guardiamo.

<Da mai, non stiamo insieme. Era solo... una prova per la mia recita.> Inventa Kodey come aveva fatto ieri con Callie.

<Una prova eh?> Nash alza un sopracciglio incrociando le braccia al petto. <Non me la bevo. Credete che sia stupido? Ho visto come vi guardavate ieri mentre ballavate.> Si avvicina a noi.

<Anche quelle erano prove. Era tutta una farsa, lui non mi interessa. Non lo conosco neanche... intendo, non lo conosco bene. Non mi metterei mai con qualcuno con cui parlo solo durante il pranzo e la cena.> Dice Kodey.

Come può essere così... serio?

Mi ferisce molto quello che sta dicendo, spero che sia falso, che lo stia dicendo per "non mettermi nei guai" anche se, di guai, non ne vedo.

Lo guardo di sfuggita, non accenna emozioni. Non vedo niente nel suo volto, amore, odio, ogni cosa, non la vedo.

Nash mi guarda. <E tu? Cos'hai da dire? Dice che non ti conosce, ma ti usa per le prove di uno stupidissimo teatrino. Come ti fa stare? Eh Austin? Non ti ferisce nemmeno un po'?> Dice irritato, poi torna a guardare Kodey. <Metti subito in chiaro le tue intenzioni. Se lo illudi e poi lo ferisci, non mi farò tanti problemi ad eliminarti. Ci siamo capiti?>

Detto ciò, lo guarda male e sparisce dentro al bagno.

Era una sorta di difesa quella di poco fa?

Kodey non mi guarda, prende il borsone da sopra il suo letto ed esce dalla camera.

Così, per l'ennesima volta, rimango solo con i miei problemi e le mie speranze.

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