29 - Speranze

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Entriamo nella sua stanza, non c'è nessuno.

Mi fa segno di sedermi sul suo letto e lui entra in bagno.

Spero di non aver fatto la scelta sbagliata accettando il suo aiuto.

Poco dopo ritorna con in mano una pomata.

<Questa ti aiuterà per il rossore.> Dice aprendola.

<Faccio da sola.> Dico prendendogliela dalle mani e versandone un po' sul polso.

Lui non dice niente e si siede sulla poltrona, la famosa poltrona in cui mi sono addormentata.

<So che non servirà, ma mi dispiace, davvero.> Dice guardando un punto fisso davanti a se.

Non dico niente e continuo a massaggiare la crema sul polso.

Spero stia dicendo la verità.

Spero che tutto quel pentimento sia reale e non una sua solita finta.

Si volta verso di me e mi guarda. <Posso fare una cosa?> Domanda.

<Cosa?>

Si alza e si avvicina. <Sta qui, torno subito.>

Si volta e va verso la porta, la apre.

<Dove vai?> Gli domando, ma è già uscito.

Cosa vuole fare?... e cosa dovrei fare adesso?

Non dovrei essere qui.

* Emily's pov *

<Che sia nei guai?> Domando a Callie mentre ci cambiamo negli spogliatoi della palestra.

Fortuna che, durante l'ora di educazione fisica, tutte le classi dello stesso anno si riuniscono. Almeno ho la possibilità di parlare con le altre che non sono nella mia classe.

Infatti, poco prima di entrare, non notando Grace, mi sono preoccupata e ho subito chiesto a Callie dove fosse.

Non lo sapeva, solo che l'hanno chiamata per uscire. Spero non c'entri la storia di ieri sera.

<Magari Nash ne ha parlato con il preside, ma così dovremmo essere anche noi nei guai.>

<Che l'abbiano rapita?>

Si mette a ridere. <Non dire idiozie, l'avranno chiamata per qualcos'altro.>

<Dopo la interroghiamo.>

Annuisce ed entriamo in palestra.

Spero davvero non sia successo nulla.

<Comunque, tu stai bene?> Mi domanda mentre si lega i capelli in una coda.

<Si, anche se sono ancora un po' scossa da ieri sera... insomma, quello sguardo...>

<Voi due, non cincischiate e iniziate a correre come gli altri.>

<Si coach.> Diciamo entrambe.

È sempre così severo. Odio le sue lezioni e anche se mi piace lo sport, lui me lo fa odiare.

<Ne parliamo a pranzo, sperando ci sia anche Grace.> Dice Callie passandomi affianco.

* Jason's pov *

<Cosa?!> Domando ad Austin.

<L'hanno chiamata. Probabilmente Nash ha parlato.>

<Quel bastardo, io lo faccio a pezzi!> Dico stritolando la lattina che ho in mano.

<C'è anche un'altra cosa che devi sapere.> Dice guardando in basso.

Lo guardo, aspettando che continui.

Ieri sera Nash mi ha svegliato con le sue urla contro le ragazze. Non stavo capendo niente essendo appena sveglio, quindi, quando le ha cacciate...

Ferma Grace prima che esca e le dice qualcosa sotto voce.

Spero non l'abbia minacciata o cose del genere.

Austin esce subito e Nash va a sedersi sul suo letto portandosi le mani in testa e tirando i capelli soffocando un urlo tra i denti.

<Mi spieghi cos'è successo? Perché loro erano qui?> Gli domando guardandolo.

Entra Austin e si ferma guardando Nash.

<Tutto ok?> Gli domanda avvicinandosi.

<Spiega cos'è successo al bell'addormentato, io me ne vado.> Si alza ed esce dalla stanza sbattendo la porta.

<Ma che gli prende?> Domando ad Austin.

Si vede che sa qualcosa, ma non preferisce parlare. Lo odio quando fa così.

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My BoyWhere stories live. Discover now