Speciale - Makenzie ed Erick

4.3K 124 0
                                    

Non posso farcela, non ce la faccio.

Ho perso famiglia, amici, parenti, tutto in così poco tempo.

Mamma, papà, perché siete dovuti andare a quella dannata riunione, perché non siete rimasti con me?

Nonna, perché non sei rimasta qualche anno in più al mio fianco? Perché te ne sei dovuta andare?

E io, ora, perché sono in questo posto?

Che ci faccio qui? A Londra? Perché mi hanno dovuta portare qui?

Ho perso tutti gli amici che avevo a Washington.

<Tu chi sei?> Mi domanda una ragazzina che avrà, si e no, quattro anni.

<Makenzie.> Dico asciugandomi le lacrime.

<Perché sei qui tutta sola? E perché piangi?>

<Non capiresti.> Rispondo mentre lei si avvicina.

<Perché no?>

<Perché sei piccola.> Le sorrido.

<Sei bella quando sorridi.>

<Laila? Laila dove sei?> Sento la voce di un ragazzo.

<Fratellone!> Esclama la bimba saltando e girandosi verso la porta.

Un ragazzo entra nella stanza e si blocca appena mi vede. <Makenzie?> Domanda.

<Erick?>

Si avvicina. <Sei davvero tu?>

<La conosci?> Gli domanda la bambina, quindi alla fine è nata una femmina.

Annuisco alzandomi.

Non posso crederci.

Mi abbraccia subito e scoppio nuovamente in lacrime.

<Da quanto tempo.> Dice stringendomi ancora di più.

<Già, quattro anni.>

**

<Maky! Che stai facendo?!>

Mi volto cercando di non cadere dal cornicione.

<Erick va via.> Dico piangendo.

<No, non me ne vado, che stai facendo? Perché sei lì?> Fa un passo in avanti.

<Non avvicinarti.> Dico.

<Maky, ragiona. Perché lo vuoi fare?>

<Per smettere di soffrire.>

<No, non smetterai di soffrire.> Fa un passo in più. <Perché la tua sofferenza vivrà con me, dentro di me.> Un altro.

<Sta zitto Erick!>

<No, non starò zitto! Ci pensi? Ci hai pensato a me? A come mi sentirei? A cosa proverei? E se ci fossi io al tuo posto? Non faresti qualunque cosa per salvarmi? Per dirmi che andrà tutto bene?> Mentre diceva ciò continuava ad avanzare.

<No, non te lo direi perché non andrà mai tutto bene. È passato un anno ormai da quando ho perso tutto e io non ce la faccio più! Vivo di incubi cazzo!>

<Maky, tu non hai perso tutto, gli incubi li supererai, li supereremo, insieme.> Oramai è a un passo da me.

<Come?>

<Ti fidi di me?> Domanda allungando una mano verso di me.

Annuisco.

<Allora basta solo quello, per iniziare.> Mi sorride.

Gli prendo la mano e lui mi tira a se.

Cado sopra di lui e mi stringe a se. <Non lo fare mai più Maky.>

<No.>

<Noi staremo insieme per sempre, sempre.>

-
-
-

My BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora