59 - I problemi di Nash

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* Austin's pov *

<Hai saputo la notizia?> Domando a Nash appena entro in stanza e lo vedo seduto sul letto.

Annuisce mentre continua a guardare il suo cellulare.

<Che fai?> Gli domando mentre appoggio lo zaino sul letto.

<Litigo per messaggio con mio padre.> Dice tirando il cellulare sul materasso e tenendo la sigaretta tra le dita.

Spero non si metta a fumare in camera. Detesto l'odore del fumo.

<Comunque, quale? Quella che ritorna Jason?> Domanda guardandomi.

<Esatto, sono così felice!> Esclamo.

Ridacchia. <Lo vedo.>

<Già... comunque, ora mi puoi dire quella cosa.>

<Ou... ehm...>

Lo scruto per bene, sembra imbarazzato... oddio, devo fare una foto!

<Nash? Sei imbarazzato?> Gli domando.

Si rigira nervosamente la sigaretta tra le dita e risponde: <Può darsi? Ecco, non so perché io mi senta in questo modo quando penso a...>

Il suo cellulare squilla interrompendolo e, dopo aver sbuffato, lo prende.

<Che cazzo.> Borbotta uscendo dalla stanza.

Chissà che sta succedendo, insomma, non parla molto col padre quindi, probabilmente, c'è qualcosa che non va.

Ma è meglio se non mi impiccio, rovinerei il rapporto che si è creato e non voglio.

Poco dopo rientra.

<Scusami Austin, ma mio padre mi ha informato di una cosa importante e...>

<Non c'è bisogno che tu mi dia spiegazioni.> Gli sorrido.

Ricambia il sorriso rilassandosi un poco.

<Allora... vuoi parlarmi di quella cosa o me lo dici in un altro momento?> Domando mentre lui appoggia sigaretta e cellulare sulla scrivania.

<S-si.> Si schiarisce la gola e va a sedersi sul suo letto. <Ricordi sabato, dell'uscita tra Grace e Roderick?>

<E Chad e Soleil, si certo.>

Inizia a giocherellare le pellicine delle dita, cosa che fa spesso quando è nervoso, e continua: <Beh, ero lì per aiutare i ragazzi. Quel ristorante è di mio fratello e gli ho chiesto se poteva riservarcelo per noi quel giorno. Ovviamente mi ha detto di si, dato che mi adora.> Sorride. <Comunque, ecco... loro due, intendo, Roderick e Grace, sono rimasti soli dopo cena e si sono baciati. Io li ho visti per caso dato che stavo passando da lì per tornare al campus e...>

<Aspetta... quel posto stra bello è di tuo fratello?!>

<Si, ma non è questo l'importante.>

<Giusto, il bacio. Di quello lo sapevo già, me ne ha parlato Grace il giorno dopo, era veramente turbata. Però sono felice per loro, insomma, sono carini insieme.> Sorrido, ma appena vedo l'espressione di Nash ritorno serio e gli domando: <Tutto ok?>

Scuote la testa. <Non sono carini proprio per un cazzo.> Dice quasi in un ringhio. <Tu non sai com'è Roderick con le ragazze, sta solo fingendo.>

<Tu dici? A me sembra veramente preso.> Dico soprappensiero.

Lui sbuffa. <Comunque non ho ancora finito.>

<Si, scusa.>

<Allora, in pratica, ho tirato giù un bidone vuoto che era lì intorno e loro si sono spaventati e staccati e io me ne sono andato incazzato come una belva. In tutto questo, prima che iniziassero a cenare, ho messo un biglietto nel vassoio di Grace scrivendole di leggerlo in stanza... era una cosa molto intima, insomma... le dicevo delle cose che non sarei mai riuscito a dirle di persona.>

<Oddio... non dirmi che tu...>

<Che ci sto provando con lei? No e non sono innamorato, vorrei solo... ecco...>

Diventa rosso e io mi alzo avvicinandomi a lui.

<Nash, guardami.>

Alza lo sguardo.

<Sicuro di non essere innamorato di lei?>

<Si.> Dice in tono freddo. <Non so perché le ho scritto quelle cose... mi sento così stupido.> Sospira.

Sospiro anche io sedendomi a terra davanti a lui. <Credo non l'abbia letto, sennò me ne avrebbe parlato.>

<O-ok, meglio così. Dobbiamo fare in modo che non lo legga.>

<Ma cosa c'era di così tanto importante?>

Si morde il labbro. <Che era bellissima com'era vestita e... mmh, non farmi ripensare alle schifezze che ho scritto.>

Scoppio a ridere. <Sei così carino quando ti imbarazzi.>

<Fottiti.> Dice gelido.

<Scusami signore dei ghiacci, ma a parer mio, quella ragazza, nonché mia migliore amica, ti ha sciolto un po'.>

<Tu dici?> Domanda nervoso.

Annuisco. <Comunque, ho un idea per non farglielo leggere, potremmo sostituirlo con un altro.>

<Si, buona idea.>

<Ok, allora inizia a scrivere qualcosa, io intanto la vado a cercare. Quando hai finito mandami un messaggio.>

Annuisce ed io mi alzo.

<Ehi, grazie.>

<È questo che fanno gli amici.> Gli sorrido.

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My BoyWhere stories live. Discover now