88 - Nash è un pezzo di merda

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Scendo dagli spalti e corro verso quei due che si prendono a botte.

Kodey mi ferma mettendomi un braccio davanti.

<Perché non fate niente?! Non vedete come sono?!> Urlo tra le lacrime mentre osservo il mio ragazzo venire preso a pugni.

L'altro ragazzo è voltato di spalle e non riesco a vedere chi sia.

Poi Rod lo volta e così...

Nash?!

Che cazzo stanno facendo tutti e due?!

<Fermali!> Urlo a Kodey e faccio per andarci io, ma lui mi prende e mi tira a se facendo no con la testa.

<Non voglio che entri in mezzo alla loro lite.> Dice stringendomi.

Continuo a piangere e a guardare quei due picchiarsi.

Poi, Rod inizia a prendere Nash a calci. È la fine.

Austin e Jason mi raggiungono e Rod si allontana da Nash lasciandolo inerme sul prato.

Mi divincolo dalla presa di Kodey, vorrei andare dal mio ragazzo, ma le mie gambe vanno da sole verso Nash.

Mi accascio accanto a lui. <Nash?> Lo chiamo.

Lui apre gli occhi lentamente e mi fissa.

Ha la faccia piena di lividi e sangue e si contorce per il dolore all'addome.

<Perché?... perché litigavate?> Scoppio nuovamente a piangere.

Lui allunga una mano verso di me e mi accarezza debolmente la gamba. <Non piangere, Grace.> Dice con tono debole e tremolante.

Mi mordo il labbro per smettere, ma non ci riesco.

<Va da lui, è meglio così.> Mi sorride piano.

Scuoto la testa. <Rimango qui.>

<Vai, a me ci penserà la mia ragazza.>

Sospiro e mi alzo asciugandomi le lacrime con il dorso della mano.

Mi fa male vederlo così e, ancora di più, sapere che l'artefice è il mio ragazzo.

Voglio assolutamente sapere il perché di questa rissa. Devo saperlo.

<Grace, Rod sta tirando pugni ovunque. È meglio se vai da lui a calmarlo.> Mi informa Emily.

Annuisco e mi avvicino a Kodey, Jason e Austin.

<Come sta?> Mi domanda Austin preoccupato.

<Male.> Dico e mi metto a correre verso Rod dopo averlo individuato.

<Vengo con te, non mi fido a lasciarti sola con lui nel mentre che è in quelle condizioni.> Mi dice Jason correndo affianco a me.

<No, sta con Austin e Kodey.>

Non mi ascolta e fa come vuole.

Sbuffo e raggiungiamo Rod.

<Ehi, Rod.> Cerco di mettergli una mano sulla spalla, ma lui me la scansa con un gesto brusco del braccio.

<Ehi coglione, bada a cosa fai.> Dice Jason mettendosi davanti a me come per farmi da scudo.

Rod si volta verso di noi.

Anche lui non è ridotto molto bene, ma sempre meglio di Nash.

Incrocia il suo sguardo con il mio e il suo respiro si calma, tornando quasi del tutto regolare.

Faccio per avvicinarmi, ma Jason mi tira indietro.

<Non le torcerei un capello anche se sono incazzato a morte. Puoi lasciarmi solo con la mia ragazza?> Gli dice serissimo.

Mi fa quasi paura.

Jason sbuffa e si sposta da davanti a me. <Sono qui vicino.> Mi sussurra e io annuisco senza distogliere lo sguardo dagli occhi verdi di Rod.

Jason si allontana da noi e Rod continua a fissarmi, devo parlare io per prima?

<Non avrei dovuto.> Dice facendo un passo verso di me. <Ho sbagliato, scusa, ma mi ha provocato.>

<Cosa ti ha detto?> Domando rimanendo ferma dove sono.

<Mi stava stuzzicando e dicendo cose orribili su di te. Mi diceva che avete scopato e che mi tradisci con lui... cose così, insomma.>

<Cosa?!> Sbotto e mi volto verso il lato dove ci sono diversi medici pronti ad assistere Nash.

<Si, gli ho tirato un pugno e detto tante di quelle cattiverie.> Mi abbraccia. <Mi dispiace Grace, avrei dovuto controllarmi.>

<Se lo meritava se ha detto tutte quelle cose su di me e non solo.>

<Si... è vero, ma ora credo mi tocchi una gran bella punizione.>

Mi scanso di poco da lui. <Gli hai creduto?>

Sorride a malapena. <No, ma ero già incazzato di mio, poi ci si è messo lui...>

<Capisco.> Sussurro appoggiando la testa sul suo petto.

Si abbassa e mi prende in braccio.

<Ti amo.> Dice guardandomi negli occhi.

Gli metto le mani sulle guance e lo bacio.

Si stacca con gli occhi socchiusi per il dolore.

<Scusa.>

<Tranquilla, non mi fa poi così male.> Mi sorride e mi da un bacio a stampo.

Mi mette giù e il suo coach ci raggiunge.

<Roderick, devi andare nell'ufficio del preside.>

<Ci avrei scommesso.> Dice.

Mi sorride, mi bacia di nuovo e poi va insieme al coach.

<Che ti ha detto?>

Mi volto e vado ad abbracciare Jason.

<Nash è un pezzo di merda.>

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My BoyWhere stories live. Discover now