21 - È stato divertente

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Quelle due arrivano in stanza e io mi avvento su Emily.

<Tu! Ringrazia che sono riuscita salvare tutto! Domani sarò a dolori e...> Mi blocco notando i suoi occhi lucidi. <Che è successo?> Domando calmandomi.

<Lascia perdere, non voglio parlarne.> Dice andando in bagno.

Si chiude dentro a chiave e sento aprire il getto d'acqua della doccia.

<Che le è successo?> Domando a Callie.

Lei sospira e risponde: <Nash.>

<Sapevo che non sarebbe andata bene. Che le ha fatto? L'ha maltrattata? Presa in giro? O...> Callie mi blocca.

<Le ha solo risposto male, tranquilla.>

Sbuffo e vado a sedermi sul mio letto. <Spero che sia solo quello, se scopro che le ha fatto altro lo ammazzo o lo faccio ammazzare. Più probabile la seconda.>

Callie ridacchia e si siede affianco a me. <Sai che oggi ha proposto ad Austin di rimanere ad allenarsi anche dopo gli allenamenti?>

Spalanco gli occhi. <Che?!>

Lei annuisce. <E quando Austin l'ha buttato in acqua lui si è messo a ridere e l'ha aiutato a uscire dalla piscina. È stato molto gentile.>

Mentre lei parlava io avevo già preso il telefono e cercato il contatto di Austin nella rubrica.

Non mi interessa se si sta ancora allenando o se sta studiando, mi deve spiegare questa storia.

Appena risponde, attacco con le domande.

<Austin?! Cos'è questa storia che ora ti alleni con Nash?! Cosa ti è successo? Sei stato anche tu risucchiato dalla sua bellezza e belle parole? O solo perché ha fatto un attimo il gentile?!>

<Ciao anche a te Grace.> Saluta qualcuno ridacchiando.

Controllo per vedere se ho chiamato la persona giusta e si, è il numero di Austin.

<Chi sei?> Domando.

<Colui che risucchia le persone con la propria bellezza.>

Oh merda.

Chiudo subito la chiamata.

Non ci credo.

* Austin's pov *

<Con chi parlavi?> Domando a Nash uscendo dal bagno.

Lui mi lancia il cellulare che prendo al volo, beati riflessi.

<La tua amica Grace.> Mi sorride.

Oddio e se le ha detto qualcosa di male? Oh no...

<Tranquillo, non l'ho stuzzicata o chissà cosa.> Dice, come se mi avesse letto nel pensiero.

La richiamo.

<Austin? Sei tu vero?> Domanda.

<Si, si, cosa c'è? Nash mi ha detto che mi hai chiamato.>

<E non ti ha detto che ha pure risposto? Ci ho fatto una figura di merda!>

Ridacchio. <Immagino, comunque, per cosa mi ha chiamato? Bella signorina.>

La sento sospirare e borbottare qualcosa. <Ti volevo solo sclerare addosso e chiederti delle spiegazioni.> Dice distratta.

<Ok... su cosa?> Domando confuso.

<Cos'è questa storia dell'allenamento con Nash?! Del fatto che l'hai buttato in acqua?! Tutta questa confidenza da dove te la sei tolta?...> Inizia a fare domande a raffica.

<Calma. È stato divertente alla fine.> Dico andandomi a sedere sul letto e strofinandomi i capelli con l'asciugamano mettendola in vivavoce.

Tanto ormai lui sa già di cosa stiamo parlando.

<Divertente... Divertente?! Mi prendi per il culo?! Sai quello che...> Tolgo il vivavoce, prima che il diretto interessato senta troppo.

<No, voglio sentire.> Dice lui divertito.

<Non dirmi che è in stanza.> Dice Grace. <Sei un pezzo di merda Austin!> Urla facendomi staccare il cellulare dall'orecchio.

Nash si mette a ridere. <Scusa dolcezza se ho sentito parte della conversazione.> Alza il tono così che lo possa sentire.

Grace chiude la chiamata e io sospiro.

<Non avresti dovuto parlare.> Dico a Nash.

<Ma dai, era divertente.>

Mi alzo e vado a mettere l'asciugamano usato nella cesta dei panni.

<Comunque, dovremmo rifarlo. Non sei noioso come pensavo, anzi...>

<Beh grazie. Però non credo tu abbia tempo, con tutti i club sportivi a cui sei inscritto...>

<Già, in effetti oggi ho potuto solo perché la squadra di football ha avuto un'amichevole improvvisa.>

<Perché non partecipi alle partite?> Gli domando.

Mi sento strano ad avere una conversazione normale con lui, è la prima volta dopo anni.

<Non mi piacciono le partite. E poi, la maggior parte delle volte, sono impegnato con altro.> Spiega sdraiandosi sul letto e prendendo la sua palla da basket.

<Capisco.> Mi alzo dal letto di Jason e prendo il libro di storia per iniziare a studiare.

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My BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora