24 - Le idee di Callie

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<Dunque, che avete fatto dopo cena? Non vi ho viste.> Dico sedendomi sul mio letto con il pacchetto di patatine in mano.

<Io ho fatto un giro con Soleil, mi ha raccontato alcuni fatti su lei e Chad.> Risponde Emily ridacchiando al ricordo.

<Io ho studiato con Austin.> Risponde Callie sedendosi sul puf davanti al mio letto.

Intanto Emily si era posizionata accanto a me e rubato una patatina.

<Ooh, che carini.> Commentiamo, io ed Emily, in coro.

<Smettetela.> Dice mettendosi un cuscino in faccia.

<Dai raccontaci, è successo qualcosa di intrigante?> Le domanda Emily.

<Beh...>

Callie inizia a raccontare la "serata studio" con Austin.

Ogni tanto sospirava beata immaginandosi i momenti... credo che sia andata ormai...

<Callie, una domanda, ma non è che ti piace Austin?> Le domanda Emily.

Guarda, non si era capito.

<No, no, ma che.> Nega subito mettendo le mani avanti e chiudendo gli occhi.

Io ed Emily ci guardiamo... Certo, perché ci crediamo.

<Si, come no.> Dico sdraiandomi sul letto.

<Uffa. Va bene, ok. Si mi piace...> Si arrende. <E anche da un po'.> Aggiunge sussurrando e chinando il capo.

<Non sai proprio mentire.> Commenta Emily mettendosi nella mia stessa posizione.

<E da un po', quanto esattamente?> Le domando rimettendomi seduta.

<Da aprile... credo...>

<E non me l'hai mai detto?!> Dico.

<Potevi pure parlarne con me, io ti ho sempre detto ogni cosa di Nash senza problemi.> Dice Emily sedendosi a gambe incrociate.

<Beh... non mi sembrava così importante.>

<Non ti sembrava importante?!> Domandiamo scioccate.

<Sentite, ho un'idea.> Dice la bionda cambiando subito argomento e sorridendo..

Oh no... che ha in mente?

<Sarebbe?> Domando.

<Perché non entriamo nella stanza di Austin? Così Emily può vedere anche il suo adorato Nash dormire.>

Alle sue parole Emily si alza di scatto.

<Oddio si!> Esclama tirandosi su Callie e abbracciandola.

<Sul serio?> Domando a entrambe della serie "ma vi siete bevute il cervello?"

<Ti prego Grace, fallo per noi.> Mi supplica Callie con i suoi occhioni celesti.

Emily l'affianca e fa il suo stesso sguardo.

Oh andiamo! Questo è un complotto!

Sospiro e acconsento.

Perché proprio io?

<Come pensi di entrare? Oramai è notte fonda e i ragazzi staranno dormendo. I custodi delle chiavi non ci sono...> Non mi fa finire la frase che inizia a parlare.

<Oh, cara Grace. Io so benissimo che tu sai scassinare le serrature, soprattutto quelle di questo dormitorio.> Ghigna malefica. <Problema risolto.>

<Avevi già pensato a tutto, vero?>

Annuisce. <Giuro che non ci scopriranno. Faremo alcune foto mentre dormono, sperando che non stiano facendo nottata pure loro, e ce ne andiamo.>

<Va bene.>

Ci alziamo e mettiamo le scarpe.

Spero che nessuno si accorga di niente...

<Fate piano.> Dico aprendo piano la porta.

Usciamo tutte e tre, camminando in punta dei piedi.

Accendo la torcia del cellulare per farci luce. Questo dormitorio la notte mette i brividi.

<Non vedo l'ora!> Si esalta Emily a bassa voce.

Le faccio segno di fare silenzio.

Iniziamo a salire le scale per arrivare al dormitorio maschile.

<In che stanza?> Chiede Callie.

<Vuoi andare nella sua stanza e non sai nemmeno qual è?!> Chiedo scioccata.

Fa un sorrisino innocente e io sbuffo.

<La 306.> Dico alzando gli occhi al cielo.

Ci mettiamo alla ricerca della camera e, come la troviamo, ci fermiamo davanti ad essa.

Mi accosto alla porta e appoggio l'orecchio per sentire se si sente qualcosa.

<Silenzio.> Dico alle due.

<Dormiranno, spostati un attimo.> Dice Emily accovacciandosi.

Mi sposto e lei guarda dalla serratura, poi, dopo essersi accertata che stanno effettivamente dormendo, mi fa segno dell'ok.

<Contiamo su di te.> Mi dice Callie saltellando piano sul posto.

<Si, ma calmati.> Dico prendendo una forcina.

Maneggio un po' con la serratura e, dopo aver rotto due forcine, riesco nel mio intento.

Fortuna che avevo la scorta con me.

<Ok, a voi.> Dico aprendo la porta.

Entriamo, è tutto buio, l'unico rumore che si sente è il russare di Jason e i nostri passi sul parquet.

Nash è sdraiato sul letto singolo, ci avrei scommesso oro che lui dormisse lì.

Austin sta nella parte di sotto del letto a castello e Jason sta sopra tutto spaparanzato e a bocca aperta, fa troppo ridere.

Sorrido e ci togliamo le scarpe così da fare il meno rumore possibile, poi io mi siedo sulla poltrona vicino alla scrivania mentre quelle due si guardano i loro boy dormire.

Mentre continuano a fissarli e a fare foto, io inizio a sbadigliare.

Certo che questa poltrona è proprio comoda... la vorrei in stanza.

Ok, riposiamo un po' gli occhi, non credo ne avranno per molto, no?

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My BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora