38 - Che ti avevo detto?

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<Mi piaci.> Dice Callie.

Austin indietreggia un minimo, tenendo comunque le mani sulla sua vita.

La osserva, poi osserva tutti noi, gli sorridiamo.

Ritorna a guardare la ragazza davanti a se e poi dice: <Mipiacianchetu.> Talmente tanto veloce che temo non abbia capito nemmeno lui cos'abbia detto.

<Eh?> Domanda la bionda confusa.

Lui chiude gli occhi prendendo un respiro profondo.

Quando si suol dire "dannata timidezza".

<Ho detto che... c-che m-mi... mi piaci anche tu... e-ecco...> Dice senza nemmeno guardarla.

Povero cucciolo di foca, è così tenero! Mi viene voglia di prenderlo e spupazzarmelo tutto.

Lei sorride, gli mette le mani sulle guance così da voltargli il capo verso la sua direzione e lo bacia nuovamente.

<Bene, bene, bene. Quindi abbiamo anche un fidanzamento da festeggiare, oltre alla vittoria.> Commenta Chad.

I due si voltano verso di noi sorridenti e dicono: <Eh già.>

Ho le lacrime agli occhi dalla felicità nel vedere i miei due migliori amici fidanzati.

Infatti, una scappa al mio controllo e mi alzo andando verso di loro.

Li abbraccio e scoppio in lacrime.

<Siete così carini!> Dico tra le lacrime.

<Oh dai Grace, non fare così.> Dice Austin imbarazzato.

<Ma... ma...>

Callie mi sorride. <Sei sempre la solita esagerata.>

Mi asciuga le lacrime e si siede tra me ed Emily.

<Che ti avevo detto.> Le sussurra Emily dandole gomitate.

<Dai smettila.> Fa Callie ridendo.

<Eh?> Domando io.

<Ou... ehm... Grace, c'è una cosa che poi dobbiamo dirti.> Dice Emily sorridendo nervosamente.

Oh no, che diamine hanno combinato tutt'e due.

Intanto, mentre parliamo un po', ordiniamo qualcosa da bere e, alle otto e mezzo, usciamo per andare al ristorante in cui Erick ha prenotato per la cena.

A noi si sono uniti pure Brad, Roderick e Abigail, li ha invitati Soleil.

All'inizio avevano rifiutato, ma si sa com'è Soleil, se inizia a insistere su qualcosa non la finisce più sinché non cedi.

E poi gli altri erano curiosi di conoscere i tre.

Poi Erick e Mark erano un sacco esaltati nell'avere Abigail in torno, almeno si rifanno gli occhi, parole loro.

Una volta arrivati tutti al ristorante, ci siamo seduti al nostro tavolo, occupando gran parte della sala, e abbiamo aspettato.

Ne è valsa la pena tutta quell'attesa per la cena, era più che buona.

In generale, la serata l'abbiamo passata bene, in tranquillità.

Abbiamo riso e scherzato e abbiamo conosciuto un po' meglio Abigail, Rod e Brad.

A fine cena, ci siamo fatti un giro e poi, una volta tornati in dormitorio, le mie due coinquiline mi hanno spiegato la loro "scommessa" e anche della gara per chi dovesse pulire la stanza.

Cosa c'entrassi io nella gara non lo so, fatto sta che ora sto riordinando il loro casino in bagno mentre loro se la spassano sdraiate sui loro letti.

<Grace, ne hai per molto?> Mi domanda Emily.

<Si, sai com'è, siete due casiniste.> Dico mentre raccolgo i loro asciugamani tirati a terra.

<Scusaci, ma eravamo di fretta e non volevamo subirci "l'ira della corvina". In più Callie era su di giri per la storia di Austin.> Spiega Emily.

<Si, si, posso immaginare.> Sospiro mentre asciugo il lavandino.

Santo cielo, sembra di vivere con due bambine, non con due adolescenti. In questo momento mi sento come se fossi loro madre.

<Sono così felice che ricambi!> Esclama Callie ancora su di giri.

Tutta la sera non hanno fatto altre che scambiarsi occhiatine, abbracci, baci e frasi da diabete.

Che schifo.

Chissà come potrei essere io con un ragazzo... di certo non come Callie, almeno credo.

Finisco di sistemare ed entro nel box doccia per lavarmi.

* Austin's pov *

<E poi è così carina.> Dico con occhi sognanti mentre racconto di me e Callie a Nash.

Non l'avrei mai detto ne pensato, ma siamo diventati amici.

Lui mi ha raccontato di ieri, quando è stato tutta la mattina con Grace.

Strano che lei non me ne abbia parlato, magari non vuole che lo sappia nessuno.

<Sono contento per te.> Mi sorride.

<Grazie.> Ricambio il sorriso.

<Quindi... sta sera hai conosciuto Roderick.> Dice mentre lancia la palla da basket in aria e la riprende.

<Già, è un tipo apposto e poi sembra gli piaccia Grace... almeno credo.>

<Perché lo pensi?> Domanda, dal suo tono sembra leggermente irritato.

<Perché le parlava sempre e cercava di attirare la sua attenzione in qualsiasi modo.>

<Maledetto Hill.> Ringhia facendo sbattere la palla al soffitto.

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