60 - Mi piaci

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Esco dall'aula e mi ritrovo Rod davanti.

<Ehi.> Mi saluta sorridendo.

<Ehi.> Lo saluto.

<Hai finito le lezioni per oggi?> Mi domanda mentre mi dirigo verso l'armadietto.

<No, ho solo tre ore libere prima delle altre.> Rispondo.

<Bene, ti va di venire con me?>

<Dove?> Domando aprendo l'armadietto e nascondendo la testa dietro lo sportellino.

Sento come se dentro di me ci sia un incendio e i pompieri che non riescono a spegnerlo.

Tutta colpa di quel bacio e pure, più ci ripenso e più... non so, mi piace?

<Facciamo un giro in città, non so.>

<O-ok.> Balbetto facendo finta di cercare qualcosa così che non pensi sia pazza.

<Sempre se vuoi eh, non sentirti obbligata.>

Chiudo l'armadietto e lui mi sorride.

<Si, tranquillo.>

<Ok allora, andiamo?> Indica l'uscita.

Annuisco e lo seguo.

<Quindi... come va?> Mi domanda mentre prendiamo i permessi per uscire.

<Bene. Tu?>

<Bene.> Mi sorride e apre la porta per farmi passare.

Lo ringrazio e inizio a scendere le scale.

<Domenica verrai alla partita?> Mi domanda mentre andiamo verso la sua auto.

<Si, credo di si.>

Entriamo in macchina.

<Hai fame?> Mi domanda mentre si mette la cintura.

<Un po'. Oggi non ho fatto colazione.>

<Male, la colazione è il pasto più importante della giornata.> Dice in tono autoritario.

Mi metto a ridere e parte.

Spero che la tensione che sto sentendo stando accanto a lui se ne vada, non posso stare per tre ore così.

* Callie's pov *

<Ehi Austin, possiamo parlare?>

Lui sospira e si volta a guardarmi. <Cosa c'è?>

<Volevo dirti che... ecco, mi dispiace per ieri.>

<Mh, quindi?> Domanda a braccia conserte.

<Scusami, non lo farò più e se mi dirai no per qualcosa, non insisterò. Promesso.> Gli sorrido sperando che si sciolga.

Sospira e si gratta la fronte. <Ci penserò.> E mi sorpassa.

<Ehi! Che significa che ci penserai?>

Si volta. <Che ci penserò.>

<Ma io...>

<Callie, devo pensare se continuare a stare con te o meno. Non mi sta piacendo ultimamente il tuo comportamento.>

<È perché ho litigato con Grace?! È più importante lei di me è questo che mi stai dicendo?! Bene, allora sta pure con lei e dimentica quello che ti ho detto. Non voglio più avere niente a che fare con te, mi fai schifo!>

<Come vuoi.> E se ne va lasciandomi senza parole.

Ma perché ho detto quelle cose?!

* Emily's pov *

<Ciao N-Nash.> Gli sorrido.

<Ciao.> Mi saluta continuando a camminare.

<Posso farti una domanda?> Chiedo seguendolo.

<L'hai già fatta.>

<Ehm...>

Sbuffa. <Cosa vuoi?>

<Ecco, tu e Grace state insieme?>

Si ferma. <Perché me lo chiedi?>

Mi metto davanti a lui. <Ho letto un foglio in cui...>

Mi tappa la bocca e mi tira dentro lo sgabuzzino.

Accende la lampadina... oddio, siamo così vicini.

<Te l'ha dato lei?> Mi domanda.

<No, l'ho trovato per caso. Non sapevo fosse suo e quindi l'ho letto e...>

<Dimentica quel che c'era scritto, ero ubriaco e non stavo ragionando con la mia testa...> Si blocca un attimo. <E poi non era indirizzato a lei.> Fa un mezzo sorriso.

<E-e a chi... allora?>

<A te.> Sussurra.

Divento rossa come i miei capelli e sorrido come un ebete.

<M-me?> Balbetto incredula.

<Eh già, secondo te perché volevo uscire con te e gli altri sabato?>

Sorrido e lo abbraccio.

<Mi piaci Emily.> Sussurra al mio orecchio.

Il mio cuore perde un battito, non sono mai stata così felice da quando sono qui.

<Anche tu Nash.>

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My BoyTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon