95 - Pensieri perversi

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* Austin's pov *

Sono distrutto.

Ieri, la gara è andata bene.

Ho superato il mio record e sono riuscito, per una volta, a concentrarmi solo sul nuoto.

Abbiamo vinto la medaglia del mese e Brad è stato fiero di noi, così come Nash.

Peccato che non ha potuto partecipare. Odio Roderick per avergli fatto quello in un momento così importante, eppure non dovrei. Lui è pur sempre il fidanzato della mia migliore amica.

Con la scusa della partita, oggi, non ho lezione. Quindi posso stare accanto a Nash ed aiutarlo.

Non vedo l'ora che passi la settimana così che possa tornare almeno a camminare da solo.

<Ehi, che fai già sveglio?> Mi domanda con ancora la voce assonnata.

<Non ho più sonno. Tu?> Domando alzandomi.

<Non riesco a dormire.>

<Come mai?> Mi avvicino a lui così da non disturbare Kodey.

È strano che sia qui a dormire, di solito non c'è mai.

Ieri, dopo la partita, si è congratulato con me e mi ha fatto molto piacere.

Certo, c'era un po' di imbarazzo, vista la sua "dichiarazione" la mattina.

<Lo sai.> Sbuffa strofinandosi gli occhi con le mani.

<Già.>

<Tu? Hai dormito?> Domanda guardandomi. <O anche tu non ci riesci?>

Sospiro e mi volto verso il letto di Kodey per vedere se ancora dorme.

<Capito, è per lui. Ma perché non la lasci a quella tro...> Si blocca sospirando. <Fa chiarezza sui tuoi veri sentimenti Austin, non fare come me.>

<Si... ma lo sai. Io amo Callie, non lui, è solo attrazione fisica.>

Per quanto lo dica, non riesco a convincermene. Sento sempre qualcosa in più quando lo guardo, qualcosa di più grande dell'attrazione fisica.

<Come vuoi. Ora mi aiuti? Vorrei andare al bagno.>

Sorrido e lo aiuto ad alzarsi.

Mi fa ancora strano essere suo amico.

* Jason's pov *

<Ehi, ti ho portato il cibo per Lilith.> Dice Jackie appena le apro la porta della stanza.

Sbadiglio e la faccio entrare.

<Stavi dormendo?> Domanda guardandosi attorno.

<Già.>

Si volta verso di me e la vedo arrossire, rigirandosi subito. <P-potresti... m-metterti qualcosa addosso?> Domanda balbettando.

Ridacchio e vado a prendere i pantaloni del pigiama da sopra il letto.

<Scusa.> Dico infilandomeli.

<F-fa nulla.> E va ad appoggiare la scatola sulla scrivania.

<Ok, ehm... alle due e alle nove, giusto?> Domando avvicinandomi piano a lei.

Si volta verso di me e annuisce cercando di tenere il contatto visivo.

Le sorrido, è davvero così timida.

<Allora... i-io vado.>

<Puoi anche restare un attimo e coccolare un po' Lilith. Probabilmente le manchi.>

<Non voglio disturbarti.>

<Tranquilla. Intanto che stai con Lilith io mi preparo.>

Non dice niente e si volta per andare verso la gabbietta della sua cricetina.

Sono entrambe adorabili.

Vado verso la sedia per prendere il cambio e, nel mentre, lancio qualche occhiata alla ragazza che ho in stanza.

È così gentile e tenera, sembra che possa spezzarsi da un istante all'altro come un grissino.

Si volta per andare a sedersi, dandomi così una meravigliosa panoramica del suo fondoschiena.

Cazzo non l'avevo ancora visto così bene, è anche meglio di quello di Makenzie.

Scaccio tutti i pensieri perversi che stanno apparendo nella mia mente e corro in bagno a cambiarmi.

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