72 - Ma dov'è?

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<Ti stava guardando.>

Il fischio di alcuni tifosi mi distrae da ciò che mi ha appena detto Jason e osservo giù dove ci sono tutti i ragazzi della staffetta posizionati.

Il telecronista presenta lentamente tutte le squadre.

<Dio quanto è lento, nemmeno il parroco in chiesa è così.> Commenta Chad.

Tutti ci mettiamo a ridere e anche qualche ragazzo dietro di noi che ha sentito la battuta.

In tutto questo, Rod che doveva raggiungerci a breve non è ancora arrivato.

<Kodey, sai dov'è Rod?> Gli domando sperando che almeno lui sappia qualcosa.

<No, non mi risponde.> Dice ricontrollando il display del cellulare.

Sospiro e mi concentro sulla piscina.

<Che sia con Callie?> Fa Jackie.

<Non credo, non si parlano.> Dico. <Almeno credo.> Aggiungo riflettendoci su.

Ma non credo si parlino, Rod me lo avrebbe detto... no?

<Infatti non sono insieme, Callie è appena arrivata.> Dice Erick.

La osserviamo mentre corre verso Abigail e lei le urla contro.

Allora dove si sarà cacciato? Onestamente, mi sto preoccupando.

<Sta calma Grace.> Mi dice Jason.

Non mi ero nemmeno resa conto che avevo iniziato a dondolare la gamba accavallata all'altra.

Di solito lo faccio quando sono in ansia o nervosa per qualcosa. Quando succede non me ne rendo mai conto, fin quando qualcuno non me lo fa notare.

<Scusa, è che è strano. Lui non fa mai tardi.>

<Confermo. È sempre molto puntuale.> Dice Kodey infilandosi il cellulare in tasca.

<Senti, tu e Rod da quanto vi conoscete? Da come vi comportate l'uno nei confronti dell'altro sembrate molto legati.>

<Si, siamo legati anche geneticamente. Siamo cugini.>

<Ah... non lo sapevo.>

Sorride. <Siamo molto diversi, per questo nessuno se ne accorge. Eppure le nostre madri sono sorelle.> Sorride. <Nessuno ci fa caso perché ho preso molto da mio padre che è Giapponese.> Spiega e poi liquida il discorso con una mano. <Comunque, provo a richiamarlo.> Dice togliendo il cellulare di tasca.

Brad fischia per far iniziare la prima squadra.

<Ti interessa davvero molto eh.> Jason mi stuzzica.

<Beh si, vorrei conoscerlo per bene. È simpatico e sto bene con lui.>

<Se proverà a farti qualcosa lo ammazzo.>

Ridacchio. <Tranquillo, non succederà nulla.>

<Niente.> Dice Kodey. <Vado a cercarlo.> E si alza.

<Vengo con te.> Dico.

<Fate in fretta, dopo questa squadra ci sarà quella di Austin.> Dice Jason.

Annuiamo e scendiamo le scale.

* Austin's pov *

Perché Grace e Kodey se ne stanno andando?

Non vorranno lasciarmi solo proprio ora?

<Ehi.> Mi richiama Nash dietro di me.

Mi volto un minimo.

<Stai tremando. Smettila.> E sbuffa.

<Sono in ansia, non posso?>

<No.>

<Ti odio.> Borbotto.

<Che novità.>

<Smettila mi deconcentri.> Dico e mi volto completamente dandogli le spalle.

<Io non sto facendo niente.>

Sospiro e cerco di ignorarlo concentrandomi sulla squadra prima di noi.

Sono davvero veloci.

<Sarai il primo, se non sarai abbastanza veloce se la prenderanno con te.> Mi sussurra Nash all'orecchio.

Sento un brivido lungo la schiena e poi un suo sghignazzo.

Cerco di trattenermi dal rispondergli e aspetto il fischio di partenza per la mia squadra.

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My BoyWhere stories live. Discover now