Asia Bibi e il fondamentalismo religioso

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Oggi il sottoscritto, mattheus93, vi guida in un fatto di cronaca accaduto all'estero che suscita molte riflessioni.

Conoscete Asia Bibi? E' una donna pakistana residente in tale stato, ma facente parte della piccola comunità cristiana che si trova nel paese.

Bibi, madre di quattro figli, fu denunciata nel 2009 da una donna che l'accusò di aver insultato l'Islam durante una discussione nel Punjab, nell'est del Paese. Tutto era iniziato con un battibecco avuto con altre lavoratrici stagionali di un frutteto che l'avevano umiliata per aver bevuto un bicchiere dal pozzo a lei proibito, in quanto "infedele cristiana" e quindi "impura".

Lei, secondo le testimonianze dell'accusa, si sarebbe difesa rispondendo con una frase che esaltava Gesù e offendeva il profeta Maometto (in realtà avrebbe detto solo "Gesù avrebbe visto la cosa in modo diverso da Maometto").

Naturalmente è stata processata immediatamente per blasfemia, nel 2010 venne condannata a morte.

Qualcuno si alzò in sua difesa, come il governatore, musulmano moderato, Salmaan Taseer, tuttavia questi fu assassinato dal proprio autista/guardia del corpo. Alla stessa sorte andò incontro Shahbaz Bhatti, cattolico, ministro delle Minoranza religiose.

Dopo lunghi processi giudiziari nel 2015 la Corte suprema decise fermare l'esecuzione dopo aver accettato di studiare il suo fascicolo.

Ora, di recente, Asia Bibi è stata assolta perché "ci sono contraddizioni nelle testimonianze". La donna tornerà presto libera e potrebbe essere trasferita in Canada, magari anche con la famiglia. Tale famiglia è stata felicissima della notizia, ma la felicità è stata offuscata dai fondamentalisti che hanno messo in atto manifestazioni e campagne attraverso i social contro l'assoluzione della "maledetta" Asia, invocandone l'impiccagione e minacciando di morti i giudici e chiunque l'avesse difesa.

La situazione è molto calda in Pakistan, ora come ora Asia è fuori dal carcere, su di lei e sulla famiglia sembra pendere un vero e proprio bersaglio mobile.

Io e il resto dello staff vi chiediamo di non accusare l'Islam, di non inneggiare al Cristianesimo o di fare ringraziamenti al Signore per averci fatto nascere in un paese democratico e cristiano.

In primo luogo il giudice che ha assolto Asia ha enunciato che "La tolleranza è la base dell'Islam".

In secondo luogo c'è la differenza culturale: gli stati europei e americani sono laici, ovvero, la loro legge non discende dalla religione (nonostante al momento molti politici di destra vogliano fare riforme in tal senso), mentre il Pakistan è una repubblica islamica, quindi molto più religiosa negli ordinamenti. Il punto non è la religione, quanto il fatto che la legge non ne sia svincolata. Pensiamo alle leggi dell'ex Stato Pontificio: erano fra le più spietate in Italia, ma gli esempi si sprecano.

Qui i link della notizia:

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