Violenza sugli uomini: un male sottovalutato

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Ai telegiornali si sente spesso parlare della violenza sulle donne perpetrata dai maschi, ma purtroppo esiste anche il fenomeno opposto: uomini vittime della violenza fisica e psicologica delle donne.

Indubbiamente è un fenomeno molto raro rispetto alla violenza sulle donne ma è reale anch'esso e non meno cruento.

Il problema è che, data la sua poca frequenza, viene sottovalutato e la gente comune reagisce a tali notizie con frasi del tipo: "Seh, un uomo stuprato da una donna... cos'è questa favola?". Oppure: "Uno stuprato da una donna? Lol, almeno lui, a differenza mia, scopa!" O anche: "Vergogna: come fa a farsi mettere sotto da una donna senza reagire?"

Lo diciamo in tondo e chiaro: non sono eventi da prendere sottogamba, per quanto rari: la violenza va condannata, poco importa se è giustificata (ma anche no) da qualcosa.

Per farvi capire che tali eventi di violenza delle donne sugli uomini sono reali eccovi la vicenda di Alex Skeel, ventiduenne inglese che per anni è rimasto vittima delle vessazioni e delle violenze di Jordan Worth, la sua fidanzata storica.

Solo nel 2018, Alex ha potuto tirare un sospiro di sollievo vedendo finalmente condannata la sua ex compagna. Quello che pensava fosse amore, si è rivelato presto un incubo, da cui non è riuscito a liberarsene facilmente: Jordan lo aveva poco a poco spinto a non frequentare più gli amici o la famiglia, fino a impedirgli di uscire di casa senza di lei e a sottoporlo a vessazioni fisiche, comprese coltellate e ustioni con acqua bollente.

Quando Alex ha finalmente trovato il coraggio di denunciare quella che credeva essere l'amore della sua vita si è trovato davanti un muro di diffidenza e per poco gli agenti non gli hanno creduto.

Fortunatamente, quando gli agenti hanno fatto irruzione nella casa in cui era rinchiuso il tutto si è risolto in positivo.

Abbiamo scoperto questa vicenda grazie a WritHer Movement e qui sotto riportiamo il link:


L'immagine che abbiamo usato, invece, simboleggia un ulteriore degrado: una donna italiana ha commentato la vicenda ridendoci su, come se fosse il "giusto equilibrio" per tutta la violenza sulle donne che c'è nel mondo.

Il guaio è che molti useranno questa frase per gettare fango sul movimento femminista, etichettandone tutti i membri come delle pericolose "nazi-femministe".

Ebbene, questa donna non è una femminista!

Si tratta solo di una sadica, perché scherza su un dramma reale, e di una stupida, perché non si rende conto di star danneggiando le vere femministe col suo comportamento.

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