Màlena

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Di recente abbiamo riscoperto Màlena, film italiano scritto e diretto da Giuseppe Tornatore che offre molti spunti di riflessione sui maltrattamenti che subiscono le donne.

Ambientata in Italia, in una cittadina siciliana, durante la Seconda Guerra Mondiale, la pellicola segue le vicende di Maddalena Scordia, detta "Màlena", attraverso gli occhi di Renato, un adolescente che ha perso la testa per lei.

Rimasta sola a causa del marito partito in guerra e poi dato per morto, Màlena comincia ad attraversare l'Inferno senza alcun tipo di aiuto dal prossimo.

La sua bellezza la rende desiderata dagli uomini del paese, fattore che genera la feroce invidia delle altre donne. Nonostante sia una brava persona, Màlena, senza il marito, diventa ben presto vittima di discriminazioni e insulti (e qui vengono inevitabilmente in mente le Hope che danno delle baldracche a tutte, specialmente alle donne appariscenti). Anche quando si trova costretta a prostituirsi, non viene vista dalle donne del paese (ormai accecate dall'invidia e dall'odio) come una disperata che non sa più che fare, ma ancora di più come una sgualdrina.

Le uniche persone che tengono veramente a lei e non la amano solo per la bellezza sono il marito e Renato, che maturerà attraverso questa esperienza. Màlena, finita la guerra, troverà un modo di ricostruirsi la vita, anche se dovrà prima passare attraverso angherie fisiche e psicologiche.

Il film Màlena, insomma, ci sembra il contraltare realistico di molte ficcyne che stronchiamo.

mattheus93

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