Inquinamento e rispetto dell'ambiente

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A cura di Mattheus_EFP .

Oggi è mattheus93 che vi parla di questioni personali.

In questa rubrica abbiamo sempre criticato comportamenti umani sbagliati verso il prossimo, ma vanno sottolineati anche i comportamenti sbagliati verso la nostra vera casa: la Terra.

Io abito in una cittadina relativamente piccola di seimila e duecento abitanti, eppure, anche lì vedo del disgustoso degrado ambientale.

Quante volte passeggiando vicino ad aree ho visto pezzi o buste di plastica, volantini pubblicitari, lattine di alluminio, fazzoletti, bottiglie di vetro o di plastica abbandonate sul ciglio del marciapiede, spesso in mezzo ad aree verdi? Ed è una cosa comunissima in qualunque centro abitato!

Nelle campagne circostanti non è raro trovare simili rifiuti in mezzo ai campi coltivati.

La natura è questo per voi? Un'enorme discarica a cielo aperto?

Vi fanno troppo male le ditine o le gambine per portare i rifiuti nel cestino dell'indifferenziata più vicino? (preciso che nel mio paese c'è la raccolta differenziata).

Non parliamo delle "isole di plastica" nel mare.

Un'altra cosa che trovo a dir poco inquinante è il fatto che ci sono dei pigri di ogni età che usano l'auto per andare in un posto che possono tranquillamente raggiungere a piedi o in bicicletta.

Poi per forza gente che gira in auto per il mio capoluogo di provincia si lagna perché non trova un parcheggio libero: prendete il bus cittadino!

Non continuate a sprecare inutilmente soldi per la benzina o il diesel, a inquinare di più l'aria, e ad aumentare ancora di più l'effetto serra con le vostre auto!

Checché ne dicano i negazionisti, le mie non sono semplici lagne di uno in cerca di attenzione: sono l'evidenza di un problema serio.

Se non facciamo veramente qualcosa la Terra e i suoi abitanti, cioè noi, sono spacciati.

L'intero mondo deve piantare più alberi (che inspirano anidride carbonica ed espirano ossigeno, riducendo l'effetto serra), ridurre seriamente le emissioni inquinanti e deve adottare politiche ambientali più attente se vogliamo sopravvivere.

Nonché diffondere nelle scuole una maggiore educazione ambientale (alle medie io l'ho fatta, e l'ho trovata attenta, ma penso che dobbiamo calcare di più la mano in tal senso).

Noi, nel nostro piccolo, possiamo fare delle piccole accortezze per contribuire:

- Fare la raccolta indifferenziata, e qualora volessimo sbarazzarci di qualcosa di grosso (tipo una poltrona) informiamoci su chi dovrebbe occuparsene e come.

- Non lasciare rifiuti in giro per strada, raccogliere quelli che troviamo e buttarli nel cestino dell'indifferenziata più vicino (occorrono anche lavoratori pagati per questo).

- Usiamo il meno possibile l'auto: favoriamo le camminate, i bus cittadini, le corriere, e le biciclette (quindi no alle moto).

- Sia chiaro, ottenete una patente e imparate a guidare, ma limitatevi: usate l'auto per raggiungere posti lontani che non potete raggiungere con la corriera, usate l'auto quando fate la spesa grossa al supermercato (per una spesa piccola mettete in moto le vostre gambe) e usate l'auto quando dovete andare all'ospedale.

- Mantenete il riscaldamento domestico il meno attivo possibile: non dico che dovete morire congelati d'inverno, ma non superate i venti gradi, e spegnetelo se sapete che uscirete per stare fuori casa molte ore o quasi tutta la giornata. Di notte tenetelo sui diciotto gradi.

- Quando vi lavate o vi pulite, non sprecate troppa acqua, sapone o carta igienica. Siate rapidi e concisi in questo campo.

- Insegnate tutto questo ai vostri figli e figlie.

Ripeto che trovo la faccenda molto seria, specie se si considera quel che vedo (purtroppo) coi miei occhi, ed è in questi momenti che non voglio avere figli: che razza di mondo lascerò a loro?

Analisi, pensieri, notizie e tanto altro - Demoni di EFPWhere stories live. Discover now