Cecenia e diritti LGBTQ+

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"Ma il Gay Pride non serve a nulla, i gay hanno già tutti i diritti!"

Quante volte ho letto e sentito questa frase nel corso dell'ultimo mese? Troppe.

A parte il fatto che nella stessa Italia gli omosessuali (e in generale gli appartenenti alla comunità LGBTQ+) sono ancora trattati con disprezzo, anche e soprattutto dalle forze politiche attualmente al governo, esiste tutto un mondo fuori dall'Italia, sapete.

Ad esempio, in Russia è reato non solo essere omosessuali, ma anche solo parlare a favore dei diritti di gay, lesbiche e transgender.

Oggi vi parlo di una notizia non nuova, ma fin troppo ignorata. In Cecenia, repubblica caucasica parte della Federazione Russa, gli omosessuali sono vittime di una violenta persecuzione governativa fin dal febbraio del 2017.

Uomini e donne sospettati di essere gay e lesbiche vengono imprigionati, torturati e uccisi periodicamente da allora, in una serie di purghe denunciate da Amnesty International ( Amnesty International - Italia ), da Human Rights Watch e dall'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa). Non si conoscono i numeri esatti, ma si stimano più di un centinaio di vittime.



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Il capo della Repubblica Cecena, Ramzan Kadyrov, non solo ha negato tutto ciò, ma ha negato l'esistenza di omosessuali in Cecenia, poiché, parole sue, i gay verrebbero uccisi automaticamente dalle loro stesse famiglie.

"Se ci fossero tali persone in Cecenia, gli organi che si occupano di applicare la legge non avrebbero bisogno di averci nulla a che fare, poiché i loro parenti li manderebbero là dove non c'è ritorno." (Ramzan Kadyrov)

In effetti, l'emittente russa dell'opposizione Radio Svoboda (Radio Libertà) ha affermato che alcuni prigionieri sono stati rilasciati dopo che le loro stesse famiglie hanno promesso di ucciderli.

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Kadyrov è il protetto di Putin poiché, grazie ai suoi metodi brutali, è riuscito a riportare la "pace" in Cecenia, ponendo fine alla ribellione contro la Russia (la Seconda Guerra Cecena, 1999-2009, altro conflitto dimenticato). Costui ha imposto parte della Sharia, la legge islamica, nel Paese, e ha liquidato tutti i campi di rifugiati, definendo quelle persone "spie di potenze straniere".

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A proposito, Salvini è notoriamente fan di Putin, Putin è amico di Kadyrov, quindi Salvini approva l'alleanza con questo omofobo sanguinario fondamentalista islamico? Chissà, dubito che lo sentiremo mai dire nulla a proposito della Cecenia.

Noi, invece, dobbiamo continuare a denunciare questi crimini e a batterci perché nessuno venga mai più perseguitato per il suo orientamento sessuale!

- Evgenij

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