Mephisto, Storia di una carriera, di Klaus Mann

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"Ahimè, su questo Paese il cielo si è oscurato. Dio ha allontanato il proprio volto da questa terra. un fiotto di sangue e di lacrime corre per le strade di tutte le sue città.

Ahimè, questa terra è stata contaminata, e nessuno sa quando potrà di nuovo essere purificata, con quale penitenza - con quale scotto per la felicità degli uomini si potrà espiare uno scandalo così enorme? Con il sangue e le lacrime da tutte le strade di tutte le sue città prorompe il luridume. Tutto quello che era bello è infangato, tutto quello che era vero è azzittito dalla menzogna.

La lurida menzogna assume il potere in questo Paese. Rumoreggia nelle sale delle riunioni, dai microfoni, dalle colonne dei giornali, dagli schermi dei cinema. Spalanca le fauci, e dalla sua gola esce un fetore di putrefazione e pestilenza, e sospinge all'esilio da questo Paese molti uomini, ma se li costringe invece a rimanere, allora questo Paese diventa per loro una prigione, un carcere dove non è possibile respirare.

Ahimè, i Cavalieri dell'Apocalisse sono per strada, si sono insediati qui e hanno organizzato un mostruoso esercito. Partendo da qui vogliono conquistare il mondo: questa è la loro metà. Vogliono dominare le terre come i mari. Ovunque la loro mostruosità deve essere onorata e adorata. La loro bruttezza deve essere ammirata come la nuova bellezza. Come oggi si ride di essa, così domani ci si dovrà prostrare davanti a lei. Sono decisi ad aggredire il mondo con la loro guerra, per poterlo poi umiliare e corrompere, come oggi già umiliano e corrompono il Paese che dominano: la nostra patria, da cu Dio, furente, ha distolto il proprio volto, su cui il cielo si è oscurato. La notte regna nella nostra patria. Malvagi attraversano le sue regioni con grandi automobili, o con aerei o in treni speciali. Esaltati vanno e vengono. Su tutti i mercati cianciano i loro imbrogli. In ogni luogo dove costoro o i loro vili attendenti compaiono, la luce della ragione si spegne e si fa tenebra."

Klaus Mann (1906-1949), figlio del famoso scrittore tedesco Thomas Mann, fu egli stesso un autore prolifico e precoce. Giovane prodigioso e indisciplinato, scrisse il primo romanzo su una relazione omosessuale (La pia danza, in gran parte autobiografico) a venir pubblicato nella Germania della Repubblica di Weimar. Fu promotore della collaborazione fra le nazioni europee, e in particolare fra la Francia e la sua patria, e si oppose strenuamente all'insorgente movimento nazista.

A riguardo, vi lascio un link di un ottimo blog dove si discute del libro "Klaus Mann contro la barbarie":

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Dopo la nomina di Hitler a cancelliere, dovette abbandonare la Germania, come tutta la sua famiglia, sia per i suoi ideali socialdemocratici, sia per la sua discendenza ebraica da parte di madre. In esilio in Olanda scrisse Mephisto, Storia di una carriera, dramma storico basato sulla sua personale esperienza degli anni dal 1926 al 1936, quando il libro fu ultimato e pubblicato ad Amsterdam.

Il romanzo narra della carriera di Hendrik Höfgen, attore di talento, ma divorato dall'ambizione e interessato solo e soltanto alla sua propria carriera. "In lui tutto è falso", così lo giudica il direttore del Künstler Theater di Amburgo, dove troviamo Hendrik all'inizio del romanzo. Lo stesso nome, dal suono nordico e nobile, altro non è che la sua personale reinvenzione del reale nome Heinz, considerato troppo banale. Allo stesso modo, il suo fervore per la causa socialcomunista, della quale si riempie costantemente la bocca, non è altro che un modo per illudersi di essere impegnato e per ottenere plauso e ammirazione. Così, quando il potere passa nelle mani dei nazisti, è in grado di rinnegare tutto il suo passato e di ridursi a giullare del grasso presidente dei ministri e generale dell'aviazione (ovvero, Hermann Göring).

Sebbene la narrazione si concentri su Hendrik, le numerose descrizioni del clima sociopolitico della Germania di quegli anni, alternando momenti lirici a brutali resoconti delle persecuzioni e degli effetti della propaganda, sono funzionali a far comprendere al lettore la lenta ma inesorabile discesa verso l'abisso.

Tutti i personaggi di questo libro sono rappresentazioni di persone realmente esistite: Hendrik Höfgen è modellato su Gustaf Gründgens, attore tedesco amico di Klaus Mann durante la loro giovinezza, poi diventato intendente del teatro di Stato sotto il nazismo. Per questa ragione, il libro non venne pubblicato in Germania né sotto il nazismo né subito dopo, visto che Gründgens non subì alcuna condanna nella Germania Ovest per la sua connivenza con il regime, ma anzi rimase un attore molto popolare e intendente teatrale fino alla sua morte nel 1963. Solo nel 1981 fu possibile pubblicare il romanzo, nel frattempo divenuto famoso in Francia, anche nella Germania Ovest, e poco dopo ne venne tratto un film di successo, Mephisto, diretto da István Szabó.

Di recente il programma Ad Alta Voce di Radio 3 ha presentato una lettura del romanzo di Klaus Mann, a opera di Elio de Capitani: personalmente, adoro la sua interpretazione ed è stato proprio grazie ad essa che ho scoperto questo grande romanzo.

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- Evgenij -

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