Capitolo 11

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"Ancora non ci posso credere che passeremo l'intero pomeriggio con Jace!" Katie è così eccitata che non riesce a stare zitta un secondo.
"Non dirlo a me! Io mi sto ancora chiedendo se sia un sogno!" Dice Sam.

Mentre le guardo, così contente, mi sento in colpa per ciò che ho fatto. Certo, dire a Hogan di non passare più il pomeriggio con loro non è stata una cosa molto carina, ma sarebbe ancora più brutto permettere ad uno stronzo del genere di approfittarsi delle mie amiche.

"Allie, sei sicura di non voler venire?" Mi chiede Sam.
"Stai scherzando, vero? Non potrei resistere un minuto in compagnia di quell'idiota!" Rido.
"Sam! Guarda!" Urla sottovoce Katie, tirandole delle gomitate.
Sposto lo sguardo verso dove stava indicando e vedo Hogan.
Adesso parte, nuovamente, il gioco di sguardi e bisbiglii di tutte le ragazze, alternandoli fra lui e mio fratello.
Non capisco cosa ci vedano in lui!
Mio fratello, per lo meno, è bello e gentile.
Ma Hogan è uno stronzo!

Mentre lo guardo avvicinarsi ai suoi amici mi è venuta voglia di divertirmi un po'.

"Hoogaaan!" Urlo, attirando gli sguardi su di me.
Lui si gira, guardandomi confuso.
"Che cazzo stai facendo, Allie?" Mi sussurra mio fratello.
"Stai un po' a vedere." Rispondo, sottovoce.
Hogan si avvicina a me, mentre negli occhi di Sam e Katie escono cuoricini.
"Cosa vuoi?" Sbotta.
"Avrei fame." Sorrido. Lo so, sono una stronza, ma non lo sarò mai quanto lui.
"Ah sì? Guarda un po' quanta roba hai a disposizione!" Indica tutto il cibo della mensa, con un ghigno.
"Sì, lo vedo. Ma sai, quando lo portano al tavolo è più buono." Ricambio la smorfia.
"Bene, penso che tuo fratello sarebbe felice di accontentarti." Si gira, per andarsene.
"Aia, aia... ho paura che qualcuno finirà nei guai..." Dico, con gesto teatrale.
Lui torna a guardarmi in cagnesco.
"Cosa vuoi?"
"Un po' di torta e un caffè, grazie."

Tutti rimangono a bocca aperta quando vedono che Hogan sta facendo esattamente ciò che gli ho chiesto.
Sul mio volto si è acceso un sorriso che penso non si spegnerà per il resto della nostra permanenza a scuola.
Quando torna con tutto, mi guarda male.
"Grazie mille." Sorrido.
"Prego, ciao."
"Oh, no! Aspetta!"
"Cosa vuoi ancora?"
Gli porgo nuovamente il caffè in mano.
"Lo volevo macchiato."

C'è un attimo di silenzio, mentre tutti ci guardano confusi. Alcuni parlano sottovoce commentando ciò che sta succedendo.
Hogan mi rifà il caffè, per poi riportarmelo.
"Grazie, gentilissimo."
"Posso andare?" Chiede, stufo.
"Oh, certo. Ma forse ti conviene pensare ad una cosuccia..." Dico, alternando lo sguardo tra lui e le mie amiche, per ricordargli che deve lasciarle stare.
"Samantha, Katie." Le chiama.
Loro sussultano, nel sentir pronunciare il loro nome. I loro occhi si illuminano.
"Scusatemi, ma penso di avere un impegno molto importante per oggi. Magari faremo un'altra volta."
Io inizio a tossire e a schiarire la voce.
"Magari una volta molto lontana... sapete, sono molto impegnato in questo periodo."
Perfetto, ha capito tutto. E bravo il mio Hogan.

Appena se n'è andato, i suoi amici iniziano a fargli domande. Lui sembra seccato e non penso abbia voglia di rispondere.

"Alison, cosa mi stai nascondendo?" Heric si rivolge a me.
"Io? Proprio nulla." Dico, sorseggiando il caffè.
"E come me lo spieghi il comportamento di Hogan?"
"Non saprei, forse è solo diventato più gentile!" Faccio spallucce.

Già, più gentile.
Ho l'impressione che, da adesso in poi, Hogan diventerà il ragazzo più buono del mondo.

Il Peggior Nemico di Mio FratelloWhere stories live. Discover now